Avete in mente il sistema a doppia spazzola rotante che abbiamo visto negli ultimi robot aspirapolvere e lavapavimenti di Roborock? Un’idea con la quale il brand non solo è riuscito ad ottimizzare l’aspirazione dei suoi dispositivi, ma anche eliminare quasi totalmente la possibilità che peli e capelli si aggrovigliassero lungo i meccanismi di incastro delle spazzole.
Ebbene, finalmente qualcuno ha pensato ad introdurre questa tecnologia anche nelle lavasciuga: una delle caratteristiche principali della Roborock Dyad Pro è proprio il sistema a tripla spazzola motorizzata che, sulla carta, promette una pulizia mai vista prima in un prodotto di questa categoria. Vediamo assieme come va.
Indice
Recensione Roborock Dyad: la lavasciuga super potente e con doppia spazzola motorizzata
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Design e materiali
Partiamo subito da un presupposto: considerando la tecnologia che utilizza sia per la gestione dell’acqua che per l’aspirazione, la Roborock Dyad Pro non è tra le lavasciuga più compatte del mercato, anzi. Tutto il corpo è molto, molto grande, ovviamente integra i due contenitori per l’acqua ed anche la spazzola motorizzata è più grande della media. Ma è un compromesso che vale la pena pagare, se poi migliora la qualità della pulizia.
Perché c’è una bella novità, una nuova che da sola vale l’acquisto dei Roborock Dyad Pro: i contenitori dell’acqua sono decisamente più capienti rispetto agli altri modelli (parliamo di 0,77 e 0,9 litri) e, nonostante questo aumento di capienza (ed un peso di circa 4.8 Kg), il nuovo aspirapolvere lavapavimenti di Roborock continua ad essere uno dei più maneggevoli del mercato.
A differenza di quanto accade con Tineco, ad esempio, entrambi i contenitori per l’acqua sono stati posizionati sulla zona anteriore della lavasciuga, ed anche se è questo uno dei motivi per cui il corpo potrebbe sembrare più paffuto rispetto ai prodotti del suo diretto competitor, effettivamente questa scelta ha il vantaggio di rendere la gestione dell’acqua più semplice.
Inoltre integra un modulo WiFi: diciamolo, non è questa la funzione che rivoluziona l’esperienza utente, ma è un buon modo per tenere sotto controllo lo stato della ricarica ed eventuali problemi relativi ai filtri o alle meccaniche dell’aspirapolvere oppure, un po’ come accade con i robot aspirapolvere e lavapavimenti, gestire la potenza di aspirazione e la quantità di acqua distribuita sul pavimento in fase di lavaggio.
Superiormente è stato inserito il tipico display di Roborock, con il quale si potranno tenere sotto controllo tutte le informazioni relative alla pulizia e alla batteria, compresa la potenza di aspirazione automatica e la gestione dell’autopulizia.
Ad ogni modo, la spazzola motorizzata non è sostituibile e di certo non permetterà l’utilizzo dell’aspirapolvere lavapavimenti con angolazioni prossime ai 180°, ma la sua struttura solida e ben progettata, ed il sistema di spazzole rotanti è davvero geniale: anche se fino ad ora abbiamo parlato di “doppia spazzola rotante”, in realtà il Roborock Dyad Pro ne integra addirittura tre.
Quella posteriore è di tipo tradizionale, e fin qui nulla di nuovo, ma quella anteriore è divisa a sua volta in due piccole spazzole che sono state posizionate in modo da poter pulire perfettamente lungo i bordi dell’aspirapolvere: in questo modo l’aspirazione e il lavaggio degli angoli di casa, come quelli dei battiscopa o quelli dei mobili, sarà ottimale.
Per il resto tutte le componenti sono facilmente estraibili e lavabili, sia a mano che tramite il processo automatizzato (dopo lo vedremo meglio) e le due mini-spazzole si possono estrarre con facilità tramite un meccanismo di sblocco laterale. Questo conferma ancora una volta la facilità di utilizzo e di pulizia.
Aspirazione e lavaggio
L’utilizzo della Roborock Dyad Pro è quello tipico di una lavasciuga, ma è essenziale ricordarsi che per poterla usare per la prima volta è importante effettuare l’associazione con l’applicazione per smartphone (della quale vi parlerò a breve).
Dopo aver riempito il contenitore con l’acqua pulita, che può essere arricchito anche dal detergente profumato incluso nella confezione, basterà impugnarla e premere il tasto di avvio.
Roborock Dyad Pro è animata da un motore brushless da 260w in grado di raggiungere una potenza d’aspirazione massima di 17 Pa e può lavorare sia in modalità “lavaggio” (ossia distribuendo l’acqua sul pavimento ed aspirandola in contemporanea), oppure in modalità “asciugatura”: si tratta di una funzione comodissima da utilizzare ad esempio in caso di caduta accidentale sul pavimento di liquidi.
L’aspirapolvere si accende inclinandolo dalla posizione di riposo e in fase di lavaggio può essere utilizzato in modalità AUTO, ECO e MAX oltre che, come vi dicevo, in modalità asciugatura dei pavimenti.
La modalità automatica è gestita dalla tecnologia DirTect, grazie alla quale la lavasciuga è in grado di rilevare lo sporco sul pavimento e gestire in maniera autonoma la potenza d’aspirazione ed il flusso dell’acqua.
In fine una piccola chicca: sarà possibile aggiungere il detergente in un serbatoio indipendente. Ed è proprio grazie a questa possibilità che questa lavasciuga sarà in grado di gestire l’erogazione della soluzione detergente in maniera del tutto autonoma, distribuendo sempre giusto quantitativo viene rilasciato in base al tipo di sporco del pavimento.
Ma indipendentemente dalla modalità di pulizia utilizzata (io, per sicurezza, utilizzo sempre quella massima), in questi giorni di test con il Roborock Dyad Pro mi sono trovato egregiamente, e l’idea di lavare ed aspirare allo stesso tempo con questo particolare sistema di spazzole motorizzate è davvero comodo: a differenza dei robot aspirapolvere e lavapavimenti che svolgono un’azione di lucidatura (e non di lavaggio), con il Roborock Dyad Pro tutte le macchie andranno via, sebbene potrebbero essere necessarie più passate in zone con sporco più complesso, prima di eliminare totalmente i residui.
E proprio grazie alle sue spazzole, Roborock Dyad Pro lavora benissimo con capelli e peli di animali domestici, uno scenario in cui si notano davvero i vantaggi delle doppie spazzole che, unite all’aspirazione ad acqua, non solo aspireranno qualsiasi cosa che trovano sul pavimento ma renderanno semplice anche tutto il processo di pulizia: basterà svuotare il serbatoio dell’acqua sporca e dargli una sciacquata.
Una volta terminata la pulizia del pavimento, arriva il momento di una dell’auto-pulizia, che arriva con un’altra novità. Utilizzarla è semplicissimo: al termine di una pulizia (o qualora si dovesse accendere l’indicatore), basterà posizionare l’aspirapolvere sulla base di ricarica, svuotare il contenitore dell’acqua sporca e riempire quello dell’acqua pulita e premere il tasto dedicato.
Roborock Dyad Pro inizierà ad auto-pulirsi, e lo farà utilizzando proprio l’acqua, in modo da eliminare qualsiasi residuo di sporco, ed al termine del processo asciugherà le spazzole con l’aria calda, in modo da evitare la formazione di batteri e cattivi odori.
Ad ogni modo però, è sempre importante ricordarsi che una volta portata a termine l’auto-pulizia, è essenziale svuotare il contenitore dell’acqua sporca e dargli una sciacquata in modo da evitare la formazione di cattivi odori.
App e funzioni smart
Roborock Dyad Pro è una lavasciuga “smart” ed in quanto tale si connette alla rete domestica tramite un modulo WiFi, con il quale sarà possibile gestire tutte le funzioni ed i parametri di impostazione del dispositivo tramite l’applicazione per smartphone di Roborock, che è la stessa utilizzata per gestire i robot aspirapolvere e lavapavimenti.
Ed è proprio dal mondo dei robot che l’app prende ispirazione, soprattutto nell’interfaccia grafica. Sia chiaro, anche in questo caso si tratta di un “di più” del quale si potrebbe totalmente fare a meno, ma avere a disposizione tutte le informazioni relative all’aspirapolvere su uno smartphone, potrebbe essere una cosa comoda per alcune persone.
L’accoppiamento con l’app è semplicissimo e richiederà al massimo 2 minuti. a qui in poi potrete controllare lo stato di carica della batteria, lo stato dell’acqua pulita e sporca, mutare la voce, far partire la pulizia automatica qualora l’aspirapolvere sia stato posizionato sulla base di ricarica e gestire la potenza d’aspirazione e la quantità di acqua da distribuire sul pavimento in fase di pulizia.
Autonomia della batteria
Sotto la scocca della Roborock Dyad Pro troviamo una batteria da 4000 mAh con la quale l’azienda è riuscita ad ottenere una buona autonomia di utilizzo che, anche grazie ai contenitori più grandi, nei nostri test è arrivata fino a circa 30 minuti di utilizzo utilizzando sempre la massima potenza d’aspirazione e la massima quantità di acqua distribuita sul pavimento.
Performance che tutto sommato sono in linea con i 43 minuti di autonomia dichiarati dall’azienda, stimati però con il motore alla minima potenza. Insomma, tutto sommato l’autonomia non sarà uno di quei fattori che vi impediranno di pulire casa, almeno non quanto la necessità di svuotare e riempire i contenitori dell’acqua.
Nella media anche la velocità di ricarica: per una ricarica completa ci vorranno circa 4 ore, come accade in tutte le lavasciuga del mercato.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo della Roborock Dyad Pro è di 350,24 euro in sconto su Geekbuying, una cifra molto interessante per quella che si potrebbe definire la lavasciuga più avanzata del mercato.
Il motore è potente il giusto, le spazzole motorizzate sono un vero game-changer, i contenitori per l’acqua sono più capienti della media e poi, dopo essersi auto-pulita è anche in grado di asciugare ad aria calda le spazzole.
Insomma, non le manca niente. Ma tutta questa tecnologia un piccolo “costo” ce l’ha: per integrare tutte queste funzioni e questi serbatoi così capienti, il brand ha dovuto sacrificare leggermente la maneggevolezza e l’inclinazione della spazzola.
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