Sulle orme delle precedenti generazioni, anche quest’anno Realme procede al contrario con il lancio dei modelli della serie 11, e presenta il modello più “economico” della gamma solo qualche mese dopo le versioni Pro e Pro+, che abbiamo già da tempo provato e analizzato.
Il Realme 11, protagonista odierno, è l’ultimo smartphone annunciato della famiglia, si inserisce nella fascia dei 300 euro, e lo fa con la massima attenzione al design e non solo. Scopriamolo e analizziamolo più da vicino.
Indice
Recensione Realme 11
Design e Materiali
Il Realme 11 5G si distingue per un design estremamente accattivante, ma su questo fronte il brand non ha portato delle novità esclusive, dal momento che le linee e le finiture sembrano essere le stesse di tanti altri modelli già lanciati in passato. Noi abbiamo ricevuto in prova la colorazione Glory Black, ma è disponibile anche una più vistosa Glory Gold, per coloro i quali non vogliono passare inosservati. Mentre la colorazione Gold si contraddistingue per delle finiture che alla luce del sole creano dei giochi di luce, quella black in nostro possesso è piuttosto standard e non possiede tocchi distintivi particolari.
Il pannello posteriore è realizzato in policarbonato e ciò che emerge principalmente si trova in alto a sinistra, ovvero il modulo fotocamera circolare con due fori per due lenti; anche questa scelta può piacere o no, ma d’altronde sul fronte estetico è sempre un discorso del tutto soggettivo.
Per il resto Realme ha optato per un design piatto per lo smartphone, un po’ come visto nei modelli più economici lanciati durante quest’anno (il C53 ne è un esempio). Nonostante le dimensioni particolarmente generose il dispositivo è comodo da tenere in mano, ma i bordi leggermente stondati in questo caso avrebbero facilitato un po’ l’impugnatura a coloro che non hanno delle mani grandicelle, quindi non adatto a tutti.
Frontalmente, invece, si notano decisamente le differenze con i modelli più economici: i bordi qui sono estremamente più curati e assottigliati, ed una camera selfie ben integrata nel punch hole superiore. La disposizione dei tasti e ingressi prevede sul lato sinistro il vassoio SIM, mentre sul lato destro un pulsante di accensione e i tasti del volume. Il pulsante di accensione funge anche da sensore di impronte digitali ed è molto reattivo. Lungo il lato inferiore troviamo un jack per cuffie da 3,5 mm, un microfono, una porta USB di tipo C e una griglia per l’altoparlante.
Display
Il display scelto da Realme per questo nuovo smartphone è un’unità da 6.72″ pollici di tipo IPS LCD con risoluzione FullHD+ e frequenza di aggiornamento fino a 120Hz; almeno in parte tecnicamente si tratta di una buona unità, anche se personalmente in questa fascia di mercato avrei apprezzato un pannello AMOLED, che tra l’altro in casa Realme sono sempre stati una garanzia di qualità in tutti i modelli recensiti nel corso degli anni.
Ad ogni modo questo è un display dai colori ben bilanciati e calibrati, c’è una luminosità massima di circa 500 nits, nonostante sia assente il supporto all’HDR. Nessuna novità per quanto riguarda la gestione cromatica e quella del refresh rate che rimane solo in parte modificabile nei menu di sistema.
Hardware e Performance
Il Realme 11 5G vanta a disposizione il nuovo chipset MediaTek Dimensity 6100+ 5G, CPU progettata con un processo produttivo a 6nm e velocità di clock massima di 2,2 GHz. E’ dotato, inoltre, di 8 GB di RAM a cui è possibile aggiungere virtualmente ulteriori 4 GB, e di uno storage UFS 2.2 da 256 GB espandibile tramite MicroSD.
La nuova piattaforma di fascia media di casa Mediatek utilizzata a bordo di questo Realme 11 funziona bene se si considera la sua performance nelle attività quotidiane. Abbiamo utilizzato lo smartphone per chiamate, multitasking tra app di vario genere, navigazione web, social media, streaming online e molto altro senza particolari difficoltà; certo, come spesso accade in questo mercato, i punteggi dei test di benchmark non sono stati impressionanti, ma le prestazioni concrete nell’uso reale quotidiano sono buone.
Per quanto riguarda i giochi più pesanti, lo smartphone non è tra i più consigliati; tutto ok con i giochi più semplici in stile Candy Crush o Fruit Ninja, un po’ meno con Call of Duty e affini, dove si perdono un po’ di frame con il passare dei minuti. Riducendo i dettagli grafici al minimo, tuttavia, si può praticamente giocare a qualsiasi cosa.
Software
Sul fronte software non ho registrato particolari novità: il Realme 11 5G monta a bordo la Realme UI 4.0 basata su Android 13 con 2 anni di aggiornamenti software e 3 di patch di sicurezza garantiti.
L’interfaccia utente dei vari dispositivi di Realme, incluso questo, è la solita che non vi ho mai nascosto essere la mia preferita nel mondo Android: è molto intuitiva da usare ed è ricca di funzionalità interessanti che rendono lo smartphone davvero smart. L’unico vero lato negativo degli smartphone di Realme è la presenza costante di bloatware in quantità considerevoli. Di queste app e giochi preinstallati, alcuni possono essere rimossi, mentre altri no, e questo personalmente lo reputo un aspetto fortemente penalizzante.
Fotocamera
Le performance fotografiche di questo Realme 11 5G sono grosso modo soddisfacenti, seppur ci siano degli alti e bassi da evidenziare. Parto con il dirvi che le lenti qui presenti sono due, una fotocamera principale da 108 MP e un sensore di profondità da 2 MP.
Partiamo dall’inizio, perchè la fotocamera principale da 108 MP su Realme 11 5G è interessante in questa fascia di prezzo: le immagini catturate sono nitide e conservano una notevole quantità di dettagli oltre che una buona precisione dei colori in condizioni di illuminazione naturale.
Grazie al software presente il Realme 11 dispone anche di miglioramento delle scene con intelligenza artificiale, ma credo che al momento sia ancora un po’ acerbo da utilizzare con costanza, soprattutto perchè alcune foto potrebbero risultare innaturali nella gestione cromatica. La lente di profondità da 2MP ha, come sempre, un ruolo piuttosto marginale che ne vede l’impiego soltanto nella modalità ritratto, dove se la cava abbastanza bene.
La fotocamera selfie da 16 MP è un punto forte per il Realme 11 che se la cava egregiamente in tutti gli scenari, incluso quello serale. La fotocamera può registrare anche video a 1080P, seppur soltanto a 30fps: qui i colori sono sufficientemente buoni, ma la cosa più sorprendente resta la messa a fuoco molto rapida, al pari di un top di gamma. Stabilizzazione nì, avremmo potuto aspettarci qualcosa di meglio.
Autonomia
Le prestazioni della batteria qui su Realme 11 sono perfettamente in linea con le mie aspettative. Grazie alla batteria da 5000 mAh qui presente il tempo medio di utilizzo con schermo attivo raggiunge circa 5 ore, che possono scendere a 4 ore in caso di utilizzi più stressanti con giochi ad alto consumo energetico.
Il dispositivo supporta la ricarica SUPERVOOC da 67W grazie all’alimentatore che Realme usa ancora includere nella confezione di vendita; qui una carica completa dallo 0 al 100% impiega circa 50 minuti, non tra i tempi migliori ma buoni per la fascia di prezzo.
Prezzo e Considerazioni
Realme 11 arriva ufficialmente oggi in Italia a partire da 299 euro sui vari store online che distribuiscono i prodotti di Realme; la cifra di partenza è piuttosto usuale e giusta se rapportata al mercato e a quanto si può trovare in giro con cifre simili. Quel che è certo, però, è che Realme 11 si inserisce nel segmento di mercato più difficile tra tutti, quello più affollato e ricco di alternative.
Lui può godere senz’altro di un buon design, una buona batteria e i 120Hz del display, ma d’altra parte pecca per l’assenza dell’AMOLED in virtù dell’IPS, una fotocamera non tra le migliorie soprattutto un software ricco di bloatware. Forse con un prezzo netto scontato di 50/60 euro potrebbe diventare un acquisto più appetibile per molti.
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