Telaio step thru compatto e leggero, batteria estraibile, motore da 250w e sospensione anteriore, la Fafrees F20 Pro si è dimostrata una bicicletta elettrica unica nel suo genere non tanto perché rappresenta una sorta di “ibrido” tra bici da città e fat bike, me per via della cura nel dettaglio che il brand ha utilizzato per produrla.
Basti pensare alla sella ammortizzata rivestita in similpelle, così come le manopole del cambio ed il cuscino posizionato sul portapacchi posteriore. Insomma è una bici compatta e relativamente leggera perfetta per gli spostamenti in città, ma grazie alle ruote fat, l’ammortizzatore anteriore e la sella ammortizzata vi permetterà di divertirvi su qualsiasi fondo stradale.
Indice
Recensione Fafrees F20 Pro: una bici elettrica fat e pieghevole perfetta per la città, ma anche per i fuori strada
Caratteristiche tecniche – Fafrees F20 Pro
- Potenza motore: 250w;
- Velocità massima: limitata a 25 km/h;
- Carico massimo: 140 Kg;
- Batteria: rimovibile da 46v e 18 Ah;
- Pneumatici: fat da 20×3 pollici;
- 3 modalità di guida;
- Cambio Shimano a 7 rapporti;
- Luce anteriore LED;
- Telaio lega d’alluminio;
- Peso bici 25 kg (netto);
- Freno a disco meccanico anteriore/posteriore;
- Ammortizzatore anteriore;
- Dimensioni da chiusa: 88 x 38 x 102 cm.
Design e materiali
Sin dal primo approccio, sono tre i particolari della Fafrees F20 Pro che rimangono subito impressi. Innanzitutto la forma del telaio caratterizzata da una canna centrale sagomata e bassa, che la rende piuttosto particolare alla vista ma molto comoda da utilizzare, poi la batteria che è posizionata posteriormente ed anche se non sia particolarmente elegante si può estrarre in pochissimi secondi e caricare indipendentemente dalla bicicletta, infine la cura del dettaglio: la sella è ammortizzata e rivestita in simil pelle, così come le manopole del manubrio, che si può regolare in altezza, ed il cuscino posizionato sul portapacchi, sotto al quale è stato posizionata una luce di stop a led. Insomma, una volta abituatisi alla forma del telaio, dal punto di vista del design e dei materiali c’è poco da criticare alla Fafrees F20 Pro.
Pesa circa 25 Kg e, da chiusa, è grande 88x38x70 cm, il che la rende molto semplice da riporre, ad esempio, nel bagagliaio di un’automobile. Anche i pedali si piegano ed è inutile dire che la cosa più ingombrante sono le ruote, ma c’è un motivo: sono degli pneumatici CST Fat 3.0, grandi 20” e larghi 3”, grazie ai quali la Fafrees F20 Pro potrà percorrere senza problemi qualsiasi tipologia di terreno, compresi i pavé ed i fuori strada.
Di buona qualità la forcella anteriore ammortizzata, che è regolabile in rigidità e realizzata con tecnologia a spirale, posteriormente invece è totalmente assente un qualsivoglia sistema di ammortizzazione: per questo però, il brand ha optato per una sella di grandi dimensioni, morbida, sotto la quale sono state posizionate delle molle che svolgono un lavoro perfetto nella gestione degli urti e delle vibrazioni.
Ci sono poi i due freni a disco, anteriore e posteriore, che sono di tipo meccanico, il modulo batteria è estraibile, e si attiva con una chiave posizionata sulla parte laterale: tutta l’elettronica non si accenderà finché non si girerà la chiave che avvierà l’alimentazione della batteria.
Sul manubrio invece c’è un computer di bordo a colori, nel quale sarà possibile accedere a tutte le informazioni più importanti relative alla bicicletta e che, a differenza di quanto accade con alcuni brand, è perfettamente visibile anche in condizioni di luce diretta. Ciò che però mi ha fatto storcere un po’ il naso è il posizionamento dei tasti con i quali vengono gestiti i livelli di assistenza che sono posizionati sotto al display ed effettivamente potrebbero trarre in inganno molte persone: per aumentare il livello di assistenza bisogna premere quello sinistro, mentre per diminuirli quello destro, e non viceversa.
Motore e cambio
Ad animare la Fafrees F20 Pro ci pensa un motore brushless da 250w e 40 Nm di coppia, molto potente e scattante, che è stato affiancato da un Cambio Shimano a 7 rapporti (che si collega ad una corona singola a 52 denti). Il cambio è sempre preciso, veloce e affidabile e viene gestito da un selettore a scatto posto sul lato destro del manubrio.
Ed è proprio sul lato destro del manubrio che è presente anche l’acceleratore per poter guidare la bici in modalità “full electric” che, ricordiamolo, non è legale in Italia: fortunatamente però è possibile scollegarlo in maniera particolarmente semplice, cosa che consiglio a tutti di fare per evitare spiacevoli inconvenienti.
Con l’acceleratore bloccato, le modalità di funzionamento della Fafrees F20 Pro diventano 2: la si potrà utilizzare come una normale bicicletta, senza il motore, oppure si potrà usufruire di uno dei 3 livelli di pedalata assistita che mette a disposizione il motore.
I freni a disco sono due e sono meccanici, svolgono egregiamente il loro lavoro anche se, una volta montata la bici, ho dovuto regolarli per ridurre un pochino lo spazio di frenata.
Insomma, in quanto a motore, cambio e freni c’è ben poco da criticare alla Fafrees F20 Pro, anche se devo ammettere che mi sarebbe piaciuto vederla dotata di freni di tipo idraulico e di un qualsivoglia sistema di frenata rigenerativa.
La prova su strada
Nonostante la compattezza, alla guida la Fafrees F20 Pro è una fat bike a tutti gli effetti. Viene da se che, qualora non si sia mai guidato un modello di questa tipologia, inizialmente bisognerà prendere un po’ l’abitudine con l’effetto delle ruote grandi sull’asfalto. Ma, una volta abituaticisi, ci si renderà conto che si tratta di una bici elettrica molto stabile e, soprattutto, silenziosissima.
E credetemi, in città come Avellino (in cui il fondo stradale uniforme è solo una vana speranza) è una cosa non da poco: soprattutto in questi casi, sono sempre stato del parere che una fat bike sia superiore a qualsiasi tipologia di bicicletta e, certo, in città più grandi con fondi stradali più omogenei forse le sue ruote potrebbero sembrare troppo ma, credetemi, con la Fafrees F20 Pro non avrete alcun problema neppure con i binari del tram oppure su pavé.
Perché sono proprio i pneumatici che svolgono il lavoro più grande di ammonizzazione e, affiancati dai due ammortizzatori, rendono lo scorrimento su qualsiasi tipologia di fondo stradale sempre comodo e piacevole, anche con condizioni meteo avverse: con la pioggia, ad esempio, la Fafrees F20 Pro non fa alcuna grinza e la presenza di due parafanghi, uno anteriore ed uno posteriore che arrivano già montati, eviterà gli schizzi.
Il suo motore è in grado di supportare un peso massimo di 140 Kg e nei miei test sono riuscito a superare salite con pendenze di circa il 20° senza alcun problema.
Una cosina però va detta: avrei preferito vedere un cambio a più rapporti. Ed il motivo è semplice: quando si utilizza la bici con la massima assistenza alla pedalata, superati i 20 Km/h circa si ha la sensazione di pedalare “a vuoto”, una cosa che non è molto piacevole soprattutto considerando che la Fafrees F20 Pro arriva in Italia limitata a 25 km/h (e da sbloccata potrebbe arrivare fino a 35 Km/h).
Autonomia della batteria
In quanto ad autonomia, nulla da ridire. Il pacco batterie rimovibile da 18 Ah che lavora a 36v, secondo il brand dovrebbe garantire circa 90 Km con un’unica carica. Ed è un valore stranamente veritiero: nei miei test, sono riuscito a raggiungere i 70 Km di percorrenza non dovendo mai ricaricare, e se considerate il mio peso e i tanti saliscendi di Avellino, converrete con me che si tratta di una performance più che ottima.
Nella media i tempi di ricarica, che richiederanno dalle 5 alle 6 ore per riuscire a riempire totalmente la batteria con il caricabatterie che esce in dotazione.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo della Fafrees F20 Pro è di 1049,00 euro su GearBerry, un portale che conosciamo bene e sempre ricco di occasioni per risparmiare. La bici viene spedita dall’Europa e consegnata in circa 5 giorni. La cifra necessaria per portarsi a casa questa bici elettrica è chiaramente non adatta a tutti, ma va detto che a mio parere, considerando l’andamento del mercato e soprattutto per quanto offre questo modello è piuttosto giusta.
Stiamo parlando di un modello curato in ogni minimo particolare, che fa della comodità e della sicurezza i suoi cavalli di battaglia. Va detto poi che riuscire ad inserire comodità nel trasporto e ruote fat non è un lavoro semplice anzi, è quasi impossibile, ma quelli di Fafrees ci sono riusciti senza dover ricorrere ad alcun compromesso.
Vero è però, che il design del telaio potrebbe non piacere a tutti ma, credetemi, rende la salita e la discesa dalla bicicletta decisamente più comode rispetto alle tipiche canne centrali alte.
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