Apple va alla Corte Suprema per salvare l’App Store, respinta la richiesta di Epic

App Store

Aggiornamento 10/08: nelle ultime ore è arrivata la notizia del rispingimento del ricorso di Epic contro la decisione della Corte Suprema di sospendere temporaneamente la pena inflitta ad Apple. Trovate tutte le novità all’interno dell’articolo.

La lunga battaglia legale tra Apple ed Epic non ha visto un reale vincitore, con entrambe le compagnie che sono uscite dalla diatribe probabilmente scontente del risultato. Apple, tuttavia, sembra aver accusato maggiormente il colpo tanto da chiedere alla Corte Suprema di salvare il modello di business di App Store e invertire il giudizio emesso nella causa contro Epic.

Apple chiede che venga rivista la sentenza del caso contro Epic e Fortnite

Fortnite
Crediti: Epic

Facciamo un piccolo passo indietro nel tempo: nel 2020 Epic decide di bypassare il servizio di acquisti in-app di App Store offrendo il pagamento diretto delle microtransazioni di Fortnite a prezzo scontato. Il ban immediato da parte di Apple ha portato ad una lunga battaglia legale che si è conclusa solo negli scorsi mesi, probabilmente scontentando tutti.

Apple dovrà consentire agli sviluppatori di utilizzare pagamenti di terze parti nelle loro app, offrendo un metodo alternativo agli acquisti in-app di App Store (un danno che vede un perdita dei ricavi del 30% della commissione ottenuta per ogni acquisto), mentre Epic non potrà riportare Fortnite su App Store dato che il ban è stato considerato giusto a causa delle violazioni dei termini di servizio allora vigenti.

Il risultato danneggia sicuramente Apple (ma non i consumatori, ndr), quindi la compagnia di Cupertino ha deciso di arrivare al massimo grado di giudizio: farà appello alla Corte Suprema. Epic non ha ancora commentato l’accaduto, ma è possibile che anche la compagnia di Tim Sweeney possa ricorrere alla Corte Suprema per tentare il ritorno a sorpresa di Fortnite su App Store.

Aggiornamento 18/07: Apple presenta ufficialmente il ricorso

Apple
Crediti: Canva

La Corte Suprema ha accettato il ricorso di Apple concedendo alla compagnia statunitense 90 giorni di tempo per presentare tutti gli incartamenti per il caso. Le nuove disposizioni che sarebbero dovute entrare in vigore in questi giorni, quindi, vengono rimandate di almeno 3 mesi. Nel caso in cui Apple vincesse il ricorso, potrà continuare a mantenere l’attuale modello di business per l’App Store, nel caso contrario dovrà concedere agli sviluppatori la possibilità di utilizzare metodi di pagamento di terze parti.

Aggiornamento 28/07: anche Epic ricorre alla Corte Suprema

Tim Sweeney
Crediti: Tim Sweeney

La battaglia legale tra Epic ed Apple non accenna a fermarsi: nelle ultime ore, infatti, la compagnia guidata da Tim Sweeney ha fatto ricorso alla Corte Suprema chiedendo che venga annullata lo sospensione di 90 giorni della pena inflitta ad Apple, accusando i giudici di essere stati “troppo morbidi” con la compagnia di Cupertino. Al termine dei ricorsi si deciderà se Apple potrà mantenere il modello di business di App Store intatto, oppure se dovrà garantire la possibilità di utilizzare pagamenti di terze parti all’interno del suo store digitale.

Aggiornamneto 10/08: la Corte Suprema respinge ricorso di Epic

Apple Epic Corte Suprema
Crediti: Agenda Digitale

In queste ore arrivata la notizia che Tim Sweeney sperava di non riceve: la Corte Suprema ha rigettato la richiesta di Epic di applicare immediatamente la pena inflitta ad Apple. L’azienda di Cupertino, quindi, avrà 3 mesi per preparare la difesa per il ricorso ed evitare che vengano introdotte le nuove regole che prevedono l’apertura verso i pagamenti di terze parti.

⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.