Se siete nati negli anni 90 ricorderete sicuramente i Furby, dei giocattoli pelosi in grado di interagire con i bambini per rendere il gioco più interattivo. Una programmatrice statunitense ne aveva ancora qualcuno a casa e ha pensato bene di sfruttarlo per creare un robot alimentato dall’intelligenza artificiale di ChatGPT: il risultato, come potete ben immaginare, è una creatura spaventosa.
Anche Furby è intelligente grazie a ChatGPT: ecco il robot nato dalle spoglie del giocattolo
Furby è un giocattolo robotico interattivo prodotto dalla Tiger Electronics a partire dal 1998. Fu un grande successo di vendita nei primi anni 2000, grazie alla sua capacità di interagire con i bambini: era in grado di parlare, cantare, ballare e persino riconoscere la presenza di altri Furby vicini. Adesso torna in vita grazie ad una programmatrice che ha deciso di unirlo a ChatGPT.
Sfruttando la potenza di un Raspberry Pi, uno speaker e l’aiuto di una intelligenza artificiale per la sintesi vocale chiamata Narakeet, la programmatrice freelance Jessica Card è riuscita a creare un Furby che parla attraverso i prompt di ChatGPT. “Questo potrebbe essere l’inizio di qualcosa di brutto per l’umanità” ha dichiarato scherzosamente la programmatrice.