Tra le tante tecnologie che vivo realizza e mette sul mercato, potrebbe esserci presto anche qualcosa relativa alla guida autonoma. Da nuovi brevetti infatti, sembra che il brand stia realizzando una sorta di comunicazione tra i veicoli e gli smartphone proprio relativo a questo tipo di guida.
Come funzionano i brevetti per la guida autonoma di vivo?
Leggendo i dettagli dei brevetti presentati da vivo, troviamo tre punti cardine di quello che sarebbe il progetto che porterà alla comunicazione tra il dispositivo mobile (smartphone, tablet e quant’altro) e l’auto o qualsiasi veicolo sviluppato con il pilota automatico, già presente su auto elettriche come Tesla.
Il primo punto infatti riguarda proprio questo, cioè le informazioni che lo smartphone dà al veicolo, quindi un possibile sistema di comandi per dare all’auto l’input per attivare la guida autonoma prima ancora di entrarci. Il secondo punto è più relativo alla gestione dell’elettronica di bordo mentre la si utilizza e infine, le informazioni sull’ambiente circostante e sulla guida. Insomma, tutto ciò che connette l’utente al proprio veicolo.
Chiaramente, come ogni brevetto a cui ci si approccia, al momento è un documento e resta tale, ma ciò non toglie che vivo potrebbe sviluppare nel tempo partnership con le case automobilistiche al fine di integrare queste tecnologie nelle loro auto e quindi avere smartphone sempre più interconnessi con la mobilità elettrica.
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