Recensione Haylou RT LS05S: lo smartwatch dalla LUNGA autonomia!

Voglio essere onesto con voi: uso ogni giorno da oltre un anno un Apple Watch Series 5 in tutti i contesti, semplicemente sostituendo il cinturino con uno diverso a seconda delle esigenze. In questi giorni mi è capitato di dover provare per voi un prodotto davvero interessante, l’Haylou RT LS05S uno smartwatch molto somigliante ai prodotti di casa Xiaomi e che fu avvistato per la prima volta a fine 2020 quando proprio Xiaomi presentò sulla piattaforma YouPin i prodotti con questo brand e incluso proprio questo smartwatch.

L’Haylou RT LS05S è, come anticipato, un prodotto interessante: da scoprire. Analizziamolo insieme punto dopo punto.

Recensione Haylou RT LS05S

Contenuto della Confezione

Il packaging in cui riceverete l’Haylou RT LS05S è molto semplice ed essenziale, così come il suo contenuto:

  • Haylou RT LS05S
  • Cavo USB tradizionale con due pin magnetici per la ricarica
  • Manuale delle istruzioni molto schematico

Design e Materiali

Aspetto sul quale l’asticella si è notevolmente alzato sui prodotti di provenienza cinese è proprio la costruzione e l’assemblaggio. Anni fa era una impresa difficilissima trovare prodotti che soddisfacessero le aspettative create dalle immagini caricate sui vari store; oggi, invece, questi prodotti le superano ampiamente e soddisfano in pieno gran parte dei loro utilizzatori.

Haylou RT LS05S è balzato all’occhio dei più attenti già nel 2020 quando fu presentato sulla piattaforma di Crowdfunding di Xiaomi dove sorprese per il suo incredibile rapporto-qualità prezzo. Il dispositivo è realizzato interamente in plastica motivo per cui è, tutto sommato, piuttosto leggero: con i suoi solo 50.4 grammi (incluso il cinturino) sembrerà quasi di non averlo al polso.

Le dimensioni sono di circa 45.5 x 51.1 x 12.4mm, non molto grande ma neanche piccolissimo; per i polsi un po’ più piccoli suggerirei di puntare su un prodotto diverso in quanto queste dimensioni potrebbero crearvi un po’ di fastidio durante l’utilizzo.

Il cinturino è realizzato in silicone; ciò che non mi ha convinto a pieno è proprio il cinturino la cui plastica non è eccezionale e lo si sente dal contatto con la pelle. L’Haylou RT LS05S non scivola benissimo sul polso e in caso abbiate un po’ di peluria sul braccio, indossarlo potrebbe crearvi un po’ di fastidio (ve lo evidenzio per dovere di cronaca, ma tuttavia è sopportabilissimo).

La ghiera intorno al display è fissa, non si gira; ammetto di essermi lasciato ingannare dai vari “tagli” sui secondi, ma ahimè la ghiera è fissa. Tuttavia sono presenti a destra due pulsanti fisici i quali vi permetteranno di muovervi all’interno delle varie funzionalità di cui lo smartwatch è dotato.

Il tasto superiore, rifinito con un elegante bordino rosso, in sostanza vi consente solamente di risvegliare e/o bloccare il dispositivo; il tasto inferiore, invece, vi permette di accedere al menu dove vi sono elencate tutte le attività sportive che lo smartwatch è in grado di tracciare più o meno accuratamente.

Nella parte interna del dispositivo, ovvero quella a contatto direttamente con il polso, troverete i pin magnetici per la ricarica della batteria ed il sensore per il rilevamento del battito cardiaco.

Aspetto molto importante sta nel fatto che l’Haylou RT LS05S è certificato IP68 contro polvere e schizzi d’acqua. Il cinturino fornito in confezione è di colore nero ma nei vari store cinesi si possono trovare ricambi di vari colori tra cui rosso, rosa, arancione, bianco, giallo e tantissimi altri; non saprei se il tipo di aggancio di cui è dotato ha un nome ben preciso, ma misurando la larghezza del cinturino (22mm) e facendo una semplice ricerca online, sono riuscito a trovare cinturini di ricambio NON dedicati a lui ma quasi certamente compatibili.

Display

Guardando più da vicino il display dell’Haylou RT LS05S notiamo un pannello TFT da 1,28 pollici con risoluzione di 240×240 pixel con ovviamente forma circolare. Dimensioni, dunque, perfettamente in linea con altri prodotti della stessa fascia di prezzo. Anche qui ci troviamo di fronte un buon assemblaggio; il vetro a protezione del display è incassato a filo con il resto della scocca, ha un buon trattamento oleofobico e non trattiene molte impronte.

La visibilità è buona e i colori sono più che sufficienti; è un po’ deludente la risoluzione del display che lascia vedere chiaramente i pixel sullo schermo, ma difficilmente si poteva fare di meglio in un dispositivo di questi.

Logicamente, mi pare inutile precisarlo, il display è touchscreen. Grande mancanza è, ahimè, il sensore per la regolazione automatica della luminosità: nelle varie circostanze in cui ci troveremo sarà necessario agire manualmente sul regolatore che è diviso in 4 punti e che, tuttavia, assicura una luminosità minima e massima sempre buona.

Hardware

Riuscire a capire la dotazione di questo dispositivo è, in pratica, un’impresa impossibile tanto da non essere stato in grado di capire il modello di SoC di cui l’Haylou RT LS05S è dotato.

Tuttavia, tolto il processore, lo smartwatch è logicamente dotato di Bluetooth in versione 5.0, GPS e sensore PPG per il rilevamento della frequenza cardiaca. Un po’ di considerazioni a riguardo.

Il Bluetooth 5.0 è affidabile; testando lo smartwatch sia si Android che su iOS non ho notato disconnessioni per nessun motivo; la portata del bluetooth è di circa 30 metri senza disconnessioni. Il GPS ha una ricezione lievemente sotto tono ed una precisione non affidabile al 100%: il senso è che va bene grossolanamente, ma non lo consiglierei ad un runner, neanche alle prime corse.

Il sensore di battiti, poi, non è anch’esso precisissimo: confrontando i risultati con Apple Watch (che se confrontato con fascia cardiaca al petto ha realmente uno scarto di 2-3 bpm al massimo) ho notato uno scarto per eccesso di circa 10-12 battiti. Ok, so che non è sensato il confronto con uno smartwatch di 500€, ma il senso del mio confronto è volto solo a misurare quanto “scarto” ci sia tra il misurato e la realtà.

Inoltre, poi, è presente anche il monitoraggio del sonno, più o meno veritiero anch’esso.

Software

Il software è uno di quegli aspetti che, su questi prodotti sempre più convincenti, mi aspetterei di vedere lievemente più curati perchè, anche qui, non ci siamo.

Non ci siamo perchè le traduzioni come sempre sono lasciate al caso, sia in inglese sia in Italiano (quando capita di trovarlo, ma non è questo il caso). Con uno swipe dall’alto verso il basso, dalla home, si accedere al menu delle varie funzioni di connettività che ci consentono di effettuare il pair con lo smartphone, regolare la luminosità , impostare la modalità non disturbare (che però continua a farvi ricevere notifiche… mah!) e accedere alle impostazioni vere e proprie, anche qui piuttosto risicate.

Dalle impostazioni si può cambiare la Watchface (ma ne parliamo tra un po’), regolare la luminosità, scoprire la versione del dispositivo, spegnere/riavviare oppure resettare. Stop.

Tramite il tasto superiore, invece, si accede un po’ al “VIVO”: monitoraggio delle statistiche di movimento della giornata, misurazione dei battiti, accesso alle modalità sportive che sono tantissime, il meteo (il quale acquisisce la città e le conseguenti previsioni meteo dopo la sincronizzazione ed il settaggio sull’app mobile), riepilogo del sonno, riepilogo notifiche, controllo del lettore musicale.

Attività sportiva e Funzionamento

Come anticipato poche righe più sù, sono tanti gli sport tracciabili con lo smartwatch Haylou RT LS05S: si parte dallo jogging, la camminata veloce, bici, scalata, spinning, yoga, corsa all’interno, HIIT, ginnastica, basket, calcio e canoa.

Senza dubbio il tracciamento più affidabile lo si otterrà nelle attività più semplici, tipo la camminata o la bici, mentre per gli altri qualche perplessità mi assale, soprattutto in funzione del conteggio dei passi che per niente mi ha convinto.

Sempre facendo il solito paragone con Apple Watch che, ripeto, uso come metro di paragone solo perchè le misurazioni da lì ottenute sono affidabili al 90%, nel conteggio dei passi con l’Haylou RT LS05S ho potuto rilevare uno scarto di quasi il 20% in più, che non è poco.

C’è senza dubbio qualcosa che non va, soprattutto se un lavaggio di mani e di denti in più, possono far aumentare la quantità di passi calcolati fino a 1500 in più.

App di Sincronizzazione

Haylou Fun

L’aspetto positivo relativo l’Haylou RT LS05S è possiede l’app di sincronizzazione sia per Android che per iOS, e qui bisogna segnare un punto sul tabellone a favore dello smartwatch. Le app sono molto simili anche se le varie limitazioni di iOS fanno sì che l’app per iPhone sia più misera e scarna di funzioni, basti pensare che la watchface personalizzata (che io ho creato con il logo di GizChina) è possibile realizzarla solo su Android e non su iOS.

Tuttavia va detto che la maggior parte degli utilizzatori di questa tipologia di prodotti possiede un dispositivo Android e raramente un iPhone, per cui a mio parere il problema dell’app per smartphone limitata su iOS non si pone. 

Al di là delle limitazioni su iPhone, però, i dati raccolti non sono tantissimi come si nota dalla stessa applicazione qui sopra nei vari screenshot; per non si sa quale ragione, poi, io abbia perso i dati di monitoraggio del sonno. Li ho visualizzati il giorno dopo, ma poi al momento dello scattare gli screenshot per la review, i dati registrati sono spariti. L’app è abbastanza precaria, bisogna dirlo. Dispositivi come il CUBOT W03, per nominarne uno, possiedono app ben più rifinite. 

La ricezione delle notifiche è istantanea, anche nettamente più veloce di Apple Watch: il grande problema sta, per esempio, nelle informazioni incomplete fornite nella notifiche. Mi spiego meglio: ricevete un messaggio su Whatsapp, visualizzate la notifica sullo smartwatch e non vedete, però, chi è stato ad inviarvi quel messaggio. Ed in più non potete rispondere a nulla, in nessuna circostanza/applicazione. 

Autonomia

Diciamo che nel 2020 quando fu presentato, fu annunciata in pompa magna una batteria che prometteva fino a 20 giorni di autonomia: ovviamente non è vero, ma l’autonomia è comunque buona. Con un uso mediamente stressante, quindi sempre collegato al bluetooth con ricezione di 3-400 notifiche al giorno ha una media di scaricamento di circa il 20% al dì, per un totale di autonomia, sempre con questa tipologia di uso, di circa 5 giorni. Non consuma, invece, praticamente nulla durante la notte.

Siamo ben lontani dai 20 giorni promessi, ma penso che questo dato si riferisca ad un uso più da semplice orologio che da smartwatch.

Considerazioni Finali

Come sempre su questi prodotti c’è un grosso problema: il software. Tante funzioni, a volte troppe, ma mai ottimizzate a sufficienza. Il tracking dell’attività sportiva avrebbe potuto concentrarsi su POCHE attività ma monitorate bene, invece qui c’è una sovrabbondanza di elementi per niente ottimizzati.

Peccato, perchè l’aspetto estetico è veramente gradevole e l’assemblaggio è eccellente; sono buoni i materiali, è bello il design e si fa notare quando lo indossate, e non solo per le dimensioni notevoli.

Il suo prezzo si aggira sempre tra i 30 ed i 40 euro sui vari store cinesi, il che lo rendono un acquisto da ponderare e non impulsivo: tuttavia i prodotti in questa fascia di prezzo si equivalgono un po’ tutti e, a mio parere, si riduce tutto ad una scelta quasi prettamente estetica.

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