Recensione CUBOT Note 20 Pro: uno smartphone low-cost concreto

Nonostante la situazione economica attuale sia piuttosto precaria, la maggior parte delle aziende cinesi non si è persa d’animo. Subito dopo il lockdown, infatti, molte sono ripartite più forti di prima, continuando per la propria strada e riattivando tutta la produzione. Anche in ambito smartphone, dunque, c’è stata una forte spinta sul mercato, propiziata non solo dai brand più conosciuti ma anche da quelli “minori”. CUBOT, dunque, si trova sicuramente in questa fascia, e all’interno di questa recensione completa andremo ad analizzare proprio uno dei suoi ultimi prodotti. CUBOT Note 20 Pro, quindi, si candida ad essere un vero best buy nella sua fascia di prezzo, ma sarà davvero riuscito in questa impresa?

Recensione CUBOT Note 20 Pro

Unboxing

Discreta e minimale la confezione nel quale viene riposto questo smartphone, mostrando sul retro diverse caratteristiche del prodotto. All’interno di tale box di vendita, però, troviamo:

  • CUBOT Note 20 Pro;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • breve manuale delle istruzioni, anche in lingua inglese;
  • cover morbida trasparente in TPU;
  • certificato di garanzia.

Design & Materiali

Osservando il design di questo telefono è chiaro come l’azienda si sia ispirata ad un prodotto ben più costoso. Soprattutto sul retro, infatti, il modulo fotografico posteriore ricorda Huawei Mate 30 Pro, risultando praticamente identico a quest’ultimo. Al di là di questo aspetto, però, c’è una grossa novità, che in parte riguarda proprio tale paragrafo. Dando un’occhiata in basso lungo il frame laterale in metallo, ad un certo punto ci si trova di fronte ad una piccola feritoia. Facendo forza su quest’ultima è possibile, quindi, rimuovere la back cover in policarbonato, caratterizzata da una finitura opaca molto piacevole al tatto e che trattiene, però, tantissime impronte. All’interno, dunque, troviamo la batteria rimovibile, tutto il modulo fotografico, i due slot per nano SIM e l’ingresso per microSD.

cubot note 20 pro

A livello di dimensioni questo dispositivo risulta essere piuttosto comodo da tenere in mano, nonostante le sue misure generose. Qui, infatti, le dimensioni sono di 155,8 x 77 x 9,1 mm, con un peso di 200 grammi. Non è ovviamente il device più maneggevole che potete trovare sul mercato, ma neanche quello più scomodo. Grazie alla superficie in plastica sulla parte posteriore, poi, il grip è assicurato. Oltre questo, poi, sul frame superiore abbiamo il jack audio da 3,5mm, mentre in basso troviamo il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema. Sulla destra, invece, risiedono il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume.

Non troviamo ovviamente alcun tipo di certificazione contro acqua e polvere, anche per colpa del fatto che comunque il dispositivo è dotato di cover rimovibile.

Sistemi di Sblocco

A differenza di tutti gli altri prodotti concorrenti, questo CUBOT Note 20 Pro non mostra alcun tipo di sensore per le impronte digitali. Come si sblocca allora lo smartphone? Con i vari metodi che spesso vengono proposti, come la sequenza ed il PIN, oppure con la camera anteriore. Devo dire, però, che lo sblocco con il riconoscimento facciale non è precisissimo neanche di giorno, in condizioni ottimali. Dunque quando la luce cala la situazione peggiora drasticamente, e diventa difficile sfruttare tale funzione.

Display

A bordo di questo device trova spazio un display LCD IPS da 6,5″ con risoluzione HD+ (1.600 x 720 pixel), 266 PPI, con una leggerissima curvatura lungo i bordi laterali che sfocia in una sottile striscia in plastica inserita per dividere il vetro frontale dalla scocca in metallo. Dal punto di vista cromatico non aspettatevi nulla di così particolare, in quanto i colori sono comunque buoni ma un po’ troppo saturi.

cubot note 20 pro

Non ho apprezzato particolarmente il trattamento oleofobico del pannello frontale, che a mio avviso è davvero poco incisivo. Questo crea dei problemi soprattutto in esterna, dato che sotto la luce diretta del sole non è così semplice visualizzare tutti i contenuti a schermo. Oltre questo, poi, alla massima luminosità il display si vede bene, ma il range offerto da tale componente è insufficiente. Di notte, infatti, viene fuori un problema: la luminosità minima del pannello è comunque troppo elevata, risultando davvero fastidioso negli ambienti più cupi. Secondo aspetto poco positivo è rappresentato, poi, dalla sensibilità lungo i bordi laterali. Anche solo impugando lo smartphone, infatti, il display comincia quasi ad “impazzire” attivando applicazioni o altro. Quasi come se i polpastrelli toccassero davvero sulla superficie del pannello, pur trovandosi invece lungo le cornici laterali. Diciamo che la sensazione, quindi, è proprio quella che ho spesso avvertito sui telefoni con bordi laterali completamente curvi.

Hardware & Prestazioni

Note 20 Pro monta, sotto la scocca, un SoC MediaTek Helio P60, quindi una CPU octa-core con 4 x ARM Cortex-A73 da 2.0GHz + 4 x ARM Cortex-A53 da 2.0 GHz. Questa è accompagnata, poi, da una GPU ARM Mali-G72 MP3 da 800MHz, con una memoria RAM da 6GB e 128GB di memoria interna. Quest’ultima, comunque, è espandibile tramite microSD.

Non è il prodotto più fluido che potete trovare sul mercato, ma questo era preventivabile anche prima della nostra prova. Detto ciò, però, è comunque possibile aprire ed utilizzare tutte le applicazioni principali, tra cui Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram e tanto altro. Talvolta è necessario attendere qualche istante in più, ma nonostante questo non ho mai assistito a nessun riavvio improvviso del sistema o qualche crash. Diciamo che per la cifra a cui viene venduto, che vedremo in seguito, si comporta egregiamente. Nessun problema, poi, neanche nella visualizzazione di video su YouTube, così come su Netflix, Disney+ e Amazon Prima Video, ma occhio alla risoluzione. Qui, infatti, la certificazione Widevine di tipo L3 permette solo una risoluzione SD.

Questo dispositivo può essere utilizzato, ovviamente, anche per giocare. Tutti i titoli più frivoli presenti sul Play Store, dunque, non lo mettono assolutamente in difficoltà, ma le cose cambiano leggermente con qualcosa di un po’ più pesante. Con Call of Duty Mobile, quindi, oltre alla grafica di bassa qualità, abbiamo anche un pessimo un frame-rate che non vi permette di essere competitivi.

Benchmark

Software

Questo smartphone propone una versione praticamente stock di Android 10 con patch di sicurezza risalenti al 5 agosto 2020. Non abbiamo alcun tipo di personalizzazione lato software, proponendo sempre la stessa grafica nelle icone e lo stesso menu delle impostazioni. All’avvio, dunque, troveremo preinstallate tutte le principali app di Google, così come alcune app aggiuntive quali l’orologio, la Radio FM e poco altro.

Sotto questo aspetto devo dire di essere rimasto soddisfatto, anche se ho trovato qualche piccolo bug tipico di questa versione di Android. Nel complesso, però, le applicazioni funzionano bene e non ci sono problematiche che valga la pena esporre in questa sede. Non posso assicurarvi, comunque, che nei prossimi mesi arrivino aggiornamenti importanti su questo smartphone, dato che purtroppo non sappiamo affettivamente come si muoverà in tal senso l’azienda.

Fotocamera

Qui trova spazio una fotocamera principale da 12MP, una Sony IMX486, coadiuvata da un obiettivo da 20MP (Sony IMX350) e da due sensori più piccoli, da 2MP e 0,3MP. A livello  d’interfaccia, poi, troviamo una configurazione abbastanza completa, che mostra nella pagina principale tutte le funzioni essenziali.

Negli scatti effettuati di giorno la qualità non è affatto male, segno che comunque il sensore principale si comporta piuttosto bene. Anche in condizioni non proprio ottimali di luce la camera tende a mantenere un buon equilibrio ed un ottimo bilanciamento del bianco. A livello cromatico, però, rilevo dei colori forse un po’ troppo caldi, non proprio vicini alla realtà. Ottime le prestazioni, poi, con lo zoom 2x, che anche in questo caso è ben bilanciato e non mostra particolari problemi, offrendo un discreto livello di dettagli. Non ho trovato alcuna modalità macro, dato che qui l’ultimo sensore è monocromatico, dunque serve solo a migliorare l’immagine nell’insieme.

Mi sarei aspettato qualcosa di più con le foto notturne, fondamentalmente perché il sensore principale non cattura troppa luce. Senza l’aiuto di fonti d’illuminazione esterna, quindi, gli scatti risultano essere piuttosto cupi. Al di là di ciò, poi, si nota un rumore fotografico più accentuato rispetto agli scatti diurni, con una gestione delle fonti di luce artificiale piuttosto problematico. Migliora qualcosa, sotto questo aspetto, sfruttando la Night Mode, che di fatto mostra un’immagine più chiara e meno soggetta a sovraesposizione nei punti più illuminati.

Frontalmente troviamo una camera da 8MP che di giorno non si comporta male, soprattutto in buone condizioni di luce. La situazione cambia leggermente, però, quando ci troviamo magari in un posto chiuso, dove è possibile apprezzare un rumore fotografico molto più marcato ed un effetto bellezza che, via software, non può essere eliminato. CUBOT ha messo a disposizione, però, anche l’effetto bokeh che, in effetti, è piuttosto preciso per la fascia di prezzo che stiamo considerando.

Audio & Connettività

Comincio proprio dal reparto relativo alla qualità audio espressa dal singolo speaker posto in basso. Devo dire, quindi, che in questo caso il suono è davvero poco corposo e privo di bassi, privilegiando molto le frequenze medie e alte. Al massimo volume, che comunque è abbastanza sostenuto, si nota anche qualche leggera distorsione, quindi state sempre attenti a sparare al massimo tale valore. Molto meglio con le cuffie auricolari, invece, che possono essere inserite all’interno del jack audio da 3,5mm posto sul frame superiore. Vi segnalo, poi, che durante le chiamate non ho mai avvertito alcun problema, riuscendo a conversare sempre in maniera piuttosto chiara con il mio interlocutore.

Lato connettività abbiamo un modulo Wi-Fi ac Dual Band, il Bluetooth 4.2, l’NFC, il GPS/A-GPS, l’ingresso USB Type-C e la connessione LTE 4G. Posso dirvi che in casa, con la rete wireless, non ho mai avvertito alcun problema, risultando solo un po’ debole e non coprendo proprio tutti gli angoli più remoti della casa. Malgrado questo, è possibile sfruttare la rete 4G, che si comporta sempre piuttosto bene.

Autonomia

Abbiamo una batteria da 4.200 mAh a bordo di questo device, che vi permette sempre di arrivare fino a sera senza problemi. Nel corso dei miei test, infatti, ho raggiunto anche più di 6 ore di schermo acceso nell’arco di due giornate di lavoro non troppo intense. Sfruttandolo di più, quindi, magari anche con diverse ore di gaming alle spalle, è possibile sicuramente arrivare fino a sera.

cubot note 20 pro

In confezione si trova un’alimentatore standard, da 10W, che impiega circa 3 ore per passare dal 10 al 100%.

Prezzo & Conclusioni

CUBOT Note 20 Pro costa 149,99 euro su Amazon. Si tratta di una cifra piuttosto bassa, ma che a mio avviso è anche giustificata dalle prestazioni restituite da questo smartphone. Voglio dire, quindi, che sebbene il prezzo d’acquisto sia piuttosto basso, non mi sarei aspettato di ottenere tanto di più in termini di performance. Credo, però, che rispetto ad altri prodotti concorrenti, sempre presenti su Amazon, questo Note 20 Pro sia inferiore. Prendo in causa, ad esempio, proprio Redmi 9 che, di fatto, ha prestazioni migliori ed un comparto fotografico più equilibrato, per quanto piuttosto limitato in termini di possibilità di scatto.