Non sono un fan dei droni cinesi, per il semplice fatto che con un drone non si scherza e che è sempre necessario volare in sicurezza, e non solo per se stessi o le persone che potrebbero essere in zona, ma anche proprio per il drone: d’altronde vedere un quadricottero, seppur relativamente economico, volare con stabilità e controllo di scarsa qualità, non è una cosa molto piacevole.
Ed è anche per questo che devo ammettere di essermi avvicinato con un po’ di timore al Fimi X8 SE 2020, la nuova versione del drone di Xiaomi più atteso di quest’anno, che porta con sé alcune migliorie rispetto alla versione precedente, e che – se si volesse fare un paragone – potrebbe far riferimento alla serie Mavic Pro 2 di DJI. Ma iniziamo subito con un presupposto: le similitudini con i droni di DJI si potrebbero trovare (e neanche poi tanto) solo nel design, e poi finiscono lì.
Qualità, sicurezza in volo, precisione e velocità nei controlli e qualità video sono decisamente meno “Pro” rispetto ai Mavic 2 di DJI. Il che non è necessariamente una cosa negativa, perché il FIMI X8 SE 2020 costa molto meno: lo si può acquistare a 499,00 dollari da Banggood, ma con il nostro coupon (che trovate in basso) ve lo potrete portare a casa a 338,50 euro. Il che non è niente male per un drone in grado di registrare video in 4K HDR a 30 FPS e con un’autonomia di volo di oltre 30 minuti.
Indice
Recensione drone Xiaomi FIMI X8 SE 2020
Contenuto della confezione
Niente borsa da viaggio, ne tantomeno batterie di riserva. Nella confezione della versione che abbiamo ricevuto in prova sono presenti, oltre al FIMI X8 SE 2020, esclusivamente il radiocomando con tre diversi tipi di cavo per adattarsi ad ogni telefono (microUSB, USB-C e Lightning), la batteria, il caricabatterie con presa italiana, ed una coppia di eliche di ricambio.
Design e materiali di costruzione
Nonostante lo “spunto” preso dai Mavic sia piuttosto palese, e non ne staremo neppure a parlare più di tanto, la modalità di apertura delle eliche del FIMI X8 SE 2020 è addirittura più semplice rispetto a quella dei droni di DJI, perché i quattro bracci devono essere semplicemente aperti e non ruotati. Tutto sommato comunque, si tratta di un drone piuttosto compatto da portare con sé, ed anche se rispetto alla versione 2018, il FIMI X8 SE 2020 è più leggero di 25 grammi, i suoi 765 grammi di peso lo inseriscono in quella tipologia di velivoli che non si può far volare con superficialità, e che rientra in quella categoria soggetta alle mille (e giustificatissime) limitazioni dell’ENAC italiana.
Anche la nuova versione del drone di Xiaomi è del tutto sprovvista dei sensori di prossimità anti-collisione: ne è presente solo uno utile esclusivamente per il posizionamento in fase di atterraggio. È quindi importante manovrarlo con molta cautela, perché il drone si dirigerà sempre dove gli direte di andare e quando si utilizzeranno le tante modalità di volo automatico e di traking, è essenziale accertarsi che nelle vicinanze non ci siano alberi o ostacoli vari.
La fotocamera è supportata da un gimbal a tre assi che, seppure non troppo esposto, è forse stato posizionato troppo vicino al suolo ed in alcune condizioni, come quando si appoggia il velivolo su terreni irregolari o sull’erba alta, potrebbe avere qualche disturbo. C’è poi da dire che dalla confezione non esce alcuna protezione per la fotocamera, se non un bruttissimo supporto in gommapiuma, ed anche in questo caso è importante fare molta attenzione quando si ripone il drone, perché si potrebbero danneggiare lente e gimball.
Radiocomando: brutto ma buono
Non è tra i più piccoli e non è tra i più belli da vedere, ma il radiocomando del FIMI X8 SE 2020 è una delle cose che più mi sono piaciute del drone, soprattutto in termini di qualità e dinamicità. I suoi 380 grammi di peso (senza smartphone) avrebbero forse reso necessaria una tracolla, ma il sistema pensato dall’azienda controllata da Xiaomi con il quale inserire gli smartphone è funzionale ed estremamente comodo: basterà allargare il radiocomando ed inserire non solo uno smartphone ma, volendo, anche un tablet delle dimensioni di un iPad Mini.
Eccetto un display, che non è presente, sul radiocomando del FIMI X8 SE 2020 c’è tutto quello di cui si potrebbe aver bisogno. Sulla sinistra c’è un grande tasto d’accensione, sopra il quale c’è anche il return-to-home, mentre sulla destra c’è un piccolo pad digitale che è possibile programmare, assieme al tasto di decollo ed atterraggio automatico. Ci sono poi chiaramente due stick rimovibili, che personalmente ho trovato forse troppo “alti”, ma che permettono un pilotaggio tutto sommato comodo, nonostante l’estrema morbidezza e sensibilità: il mio consiglio è quello di stringerli tra il pollice e l’indice, per avere più precisione di controllo.
Infine, sui fianchi del drone ci sono altri due tasti, uno per catturare foto ed uno per registrare video, posizionati in zone facilmente raggiungibili anche senza dover guardare sempre il radiocomando. Insomma, con questo radiocomando si potrebbe non dover toccare l’applicazione, eccetto che in alcuni casi.
Applicazione
L’applicazione con la quale si controlla il FIMI X8 SE 2020, è la stessa FIMI Navi che abbiamo imparato a conoscere nel tempo. Si tratta di un’applicazione tutto sommato ben fatta, disponibile sia per iOS che per Android, con la quale sarà possibile gestire qualsiasi funzionalità ed impostazione del drone, tra cui chiaramente la modalità di registrazione video, le modalità fotografiche, alcune impostazioni di sicurezza etc. Non perderemo troppo tempo a descrivere l’app perché, sostanzialmente, non è cambiato molto nei suoi anni di sviluppo.
Sono però presenti anche le modalità di volo automatiche, di chiara ispirazione DJI, Rocket, Dronie, Circle e Spiral, che tutto sommato funzionano abbastanza bene, mentre con il sistema di tracciamento del soggetto ho avuto qualche problema: spesso il drone tende a perdere il punto di traking, oppure in fase iniziale addirittura non lo riconosce se non perfettamente inquadrato dalla fotocamera. Insomma, è un sistema divertente ma tutt’altro che impeccabile, che personalmente ho utilizzato molto raramente.
Esperienza d’uso
In molti considerano il FIMI X8SE 2020 come un ottimo drone per iniziare ad imparare a pilotare, ma nonostante sia un quadricottero decisamente piacevole da guidare, date le sue caratteristiche richiede un bel po’ di prudenza ed un minimo di dimestichezza con questa tipologia di velivoli. Ma non è proprio perfetto per i meno esperti, e i motivi sono diversi: chiaramente non c’è nessuna tecnologia simil-OcuSync, il che rende inevitabile un minimo lag di controllo, sia nelle anteprime delle immagini che nella gestione del drone (insomma, la risposta del FIMI non è immediata ai comandi del radiocomando), inoltre – anche senza attivare la modalità sport – questo giocattolino è in grado di arrivare a circa 60 KM orari, e per attivare la modalità “tripod” cioè la cosiddetta modalità “treppiedi” che limita la velocità dei movimenti per dar modo di registrare immagini più cinematografiche, sarà necessario entrare nelle impostazioni dell’applicazione. Ed è questa, forse, l’unica mancanza che ho trovato sul radiocomando: sarebbe stato comodo avere un tasto dedicato alle modalità di volo, oltre che al d-pad programmabile.
Ed anche se, al primo volo, potreste vedere il FIMI X8 SE 2020 ballonzolare nell’aria trasmettendo una scarsa stabilità di volo, in realtà nel cielo il drone di Xiaomi è piuttosto stabile e sicuro di sé, anche con la presenza di venti piuttosto forti. Teme però le alte temperature: quando si vola in condizioni atmosferiche troppo calde, si potrebbe verificare un surriscaldamento dei motori, che vi costringerà a farlo atterrare: ma capita davvero molto, molto raramente.
Qualche difficoltà anche nei voli radenti, dove il FIMI X8 SE 2020 potrebbe risentire delle correnti d’aria create dalle sue stesse eliche: quindi, anche in questo caso, è importante fare molta attenzione alle correnti.
Per quanto riguarda la distanza massima di pilotaggio, dimenticatevi i KM dichiarati dall’azienda, perché sono valutati in regime FCC. Così come capita anche nei droni di DJI, in Europa le cose sono molto diverse e nei miei test mi sono ritrovato a perdere il segnale dopo circa 1 KM di distanza, in campo aperto e privo di interferenze elettromagnetiche: ma va comunque bene, soprattutto perché a parer mio non è un drone da pilotare troppo a distanza, dato il lag nei comandi e la mancanza di sensori anti collisione.
Qualità foto e video – Xiaomi FIMI X8 SE 2020
Il lavoro svolto dalla gimbal a 3 assi è piuttosto buono. Nella stragrande maggioranza dei casi le immagini registrate con il FIMI X8 SE 2020 risulteranno stabili e molto piacevoli da vedere (peccato però che la registrazione video si ferma ai 4K a 30 fps!), eccetto che in alcune situazioni in cui data la posizione della fotocamera potrebbe capitare di inquadrare le eliche, oppure si potrebbero verificare dei fenomeni di banding che possono essere causati da diversi fattori, come le vibrazioni, l’alta velocità o la presenza di vento troppo forte.
Il sensore fotografico del FIMI X8 SE 2020 è forse la novità più importante nella nuova versione del drone di Xiaomi. È un CMOS prodotto da Sony, che cambia radicalmente nelle caratteristiche tecniche rispetto alla versione 2018. A partire dal field of view, che è ora di 80°, fino ad arrivare alla dimensione stessa del sensore (che passa a 1/2.6”), e all’apertura e alla distanza focale, che diventano rispettivamente f/2.0 e 3.54 millimetri.
Tutto sommato, la qualità delle foto e dei video realizzati con il FIMI X8 SE 2020 è piuttosto buona. Nulla a che vedere con quello che si potrebbe realizzare con i Mavic 2 di DJI, sia chiaro, ma considerando il prezzo del drone di Xiaomi non ci si può lamentare, anche se in effetti non ho trovato differenze sostanziali tra la modalita HDR e quella tradizionale.
L’esposizione è comunque corretta e rapida, il bitrate massimo di 100 mbit è decisamente vantaggioso in alcuni casi e tramite l’applicazione è molto semplice riuscire a correggere una certa tendenza alle tonalità fredde e la saturazione in alcuni casi troppo marcata. Buona anche la gestione del rumore, che è piuttosto contenuto, ma che potrebbe manifestarsi nelle zone più buie dell’inquadratura. Le foto invece continuano ad essere piuttosto piatte e non degne di nota neppure in condizioni di buona luminosità in quanto non sempre dettagliate a dovere e non prive di rumore.
Autonomia della batteria
Sull’autonomia della batteria c’è poco da dire. Con il FIMI X8 SE 2020 Xiaomi garantisce 35 minuti di autonomia, che ci sono tutti purché non ci si trovi in condizioni di vento estreme o lo si utilizzi in modalità sport spingendo al massimo i motori. È un ottimo risultato, sul quale davvero c’è poco da discutere.
Prezzo in Italia e conclusioni – Xiaomi FIMI X8 SE 2020
Il prezzo del drone Xiaomi FIMI X8 SE 2020 è di 449 dollari su Banggood, ma tramite il coupon che trovate in basso potrete portarvelo a casa a 338,50 euro. Ed è un prezzo più che adatto alla tipologia del prodotto in questione. Anzi, a poco più di 300 euro, il FIMI X8 SE 2020 è uno dei droni 4K più economici in base al rapporto qualità prezzo, decisamente vantaggioso.
Non è un drone perfetto, ma non si può certo pretendere la perfezione a questo prezzo di vendita, e l’unica motivazione per la quale lo si potrebbe prendere in considerazione come un drone per iniziare a volare, è che il FIMI X8 SE 2020 non è uno di quei modelli che vizia i piloti con troppi automatismi. È compatto, ha una buona autonomia di volo e le immagini che genera sono di ottima qualità, considera la sua categoria e, magari, sarà proprio il drone di Xiaomi a farvi appassionare al settore e a farvi venire voglia di qualcosa di più.
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