Recensione Redmi 8: tutta l’essenza di uno smartphone low-cost

Redmi 8

Nel corso di queste settimane abbiamo avuto modo di conoscere vari telefoni di fascia media, ma anche alcuni importanti top di gamma. All’interno delle nostre recensioni, infatti, abbiamo sottolineato spesso come, in una determinata fascia di prezzo, sia importante aspettarsi alcune performance. Vale lo stesso discorso, quindi, anche per tutti gli smartphone appartenenti alla categoria dei dispositivi low-cost. Questo perché sempre più di frequente alcuni utenti sono alla ricerca di alcune prestazioni essenziali, non avendo necessità di sfruttare in maniera troppo stressante il proprio device. Ecco, quindi, che questo Redmi 8 può trovare una propria dimensione proprio all’interno di questa categoria di persone. Come si sarà comportato, però durante tutto il periodo di prova? Sarà davvero riuscito a soddisfare le nostre richieste? Scopritelo meglio nella nostra recensione completa!

Recensione Redmi 8

Unboxing

Non si tratta di una confezione di vendita diversa da quelle che possiamo trovare in commercio. Sulla parte frontale, infatti, questa presenta diverse immagini del device, senza che vi sia indicata alcuna particolare specifica. Al suo interno troviamo:

  • Redmi 8;
  • breve manuale d’istruzioni, anche in lingua italiana;
  • cavo USB/USB Type-C;
  • alimentatore da parete, con presa europea;
  • cover morbida trasparente in TPU;
  • spilletta per rimuovere lo slot SIM.

Design & Materiali

Dando un primo sguardo alla scocca esterna, sembra chiaro come tutta la struttura sia realizzata in plastica. Sebbene questa sia comunque di buona fattura, pare essere stata integrata completamente anche con tutto il profilo laterale. Non si avverte un senso di discontinuità, quindi l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad una monoscocca posteriore. A mio avviso, però, si tratta semplicemente di un trattamento applicato sopra tutta questa struttura che fornisce un senso di continuità, ma che in realtà non esiste. Andando oltre questo aspetto, comunque, parliamo di un device abbastanza maneggevole che misura 156,4 x 75,4 x 9,4 mm, mostrando un peso di 188 grammi. Si tratta, dunque, di un telefono che non è così difficile da utilizzare anche ad una mano e, in verità, neanche così scivoloso come si possa pensare.

Redmi 8

All’interno della confezione di vendita, in ogni caso, troverete una cover morbida in TPU che, lungo gli angoli, presenta una superficie leggermente rinforzata. Nel momento in cui il profilo posteriore dovesse sporcarsi oltre un certo limite, lo smartphone potrebbe diventare certamente più scivoloso. Malgrado questo, sulla parte destra trovano spazio il tasto di accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume. Sul profilo opposto, invece, si trova lo slot SIM, in grado di contenere contemporaneamente due nano SIM 4G ed una microSD. In alto, poi, abbiamo il secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali, mentre inferiormente risiedono il foro mini jack per le cuffie, il microfono principale, l’ingresso USB Type-C e lo speaker di sistema.

Osservando il profilo posteriore, comunque, vediamo come Redmi 8 presenti un singolo flash LED, accompagnato da due sensori fotografici e da un lettore d’impronte posto poco più in basso, sempre lungo l’asse centrale. Non manca, poi, il logo dell’azienda. Questa colorazione, inoltre, è una delle tre disponibili al lancio del device. Si chiama Ruby Red, mentre le altre sono Sapphire Blue e Onyx Black.

Redmi 8

Display

Su Redmi 8 trova spazio un display LCD IPS da 6,22 pollici di diagonale con risoluzione HD+ (1520 x 720 pixel), densità di 270 PPI e rapporto NTSC pari al 70,8%. Si tratta, dunque, di un’unità che non ci ha del tutto soddisfatti. Non ci saremmo aspettati, però, una qualità migliore di quella proposta. Dal punto di vista cromatico, infatti, questo pannello è in grado di restituire colori abbastanza vividi, ma poco fedeli alla realtà. A lievi inclinazioni dello smartphone, dunque, i bianchi tendono troppo facilmente al grigio, mentre i neri sono davvero poco profondi. Tutto nella norma, comunque, considerando la fascia di prezzo occupata da tale dispositivo.

Redmi 8

Non è presente un trattamento oleofobico degno di nota, quindi sotto la luce diretta del sole si fa un po’ fatica a visualizzare tutti i contenuti a schermo. Nonostante questo, il sensore di luminosità si comporta abbastanza bene, mantenendo però un profilo sempre troppo conservativo. Se non lo aveste notato, poi, sulla parte superiore è presente un notch a goccia, contenente la selfie camera da 8 mega-pixel. In generale, comunque, le cornici non sono poi così contenute, tanto che sul mento inferiore l’azienda ha deciso di stampare il proprio logo.

Redmi 8

Sfruttando questo device durante le nostre giornate di lavoro, abbiamo accusato qualche problema con il touch screen, che non sempre si dimostra così reattivo. Pensiamo, però, che tale problema sia dovuto ad un limite imposto dall’hardware, che in tutte le operazioni mostra dei tempi di risposta più lunghi del normale. Non ci sentiamo, quindi, di penalizzare troppo questo pannello, sebbene in fase di scrittura si perda talvolta qualche simbolo di troppo.

Hardware & Performance

A bordo di questo smartphone trova spazio un SoC Qualcomm Snapdragon 439, quindi un chipset con configurazione 4x 1.95 GHz Cortex-A53 + 4x 1.45 GHz Cortex-A53. Ad accompagnare tale processore, troviamo una GPU Adreno 505 con frequenza di 650 MHz. Sono due, poi, le versioni in commercio di questo smartphone. Una di queste presenta 3GB di RAM e 32GB di memoria interna, mentre l’altra arriva fino a 4GB di RAM LPDDR3 e 64GB di memoria eMMC 5.1. Quest’ultima variante, dunque, è proprio quella che abbiamo avuto in prova, potendo così usufruire della migliore esperienza possibile su questo smartphone.

Analizzando le performance del prodotto, quindi, possiamo dire di non aver avuto troppi problemi nell’utilizzo quotidiano. Sebbene si tratti di uno smartphone low-cost, si riesce ugualmente a navigare in tutti i vari menù con una discreta velocità, così come all’interno delle singole applicazioni. Dovrete fare i conti, però, con tempi di attesa leggermente più lunghi del normale. La RAM, poi, non mantiene in memoria un numero di app davvero elevato. Il sistema, infatti, pulisce questa memoria in maniera piuttosto veloce e sistematico, tutto a vantaggio di un maggiore risparmio energetico. Viene da sé, dunque, che tale device non sia indicato a chi stressa in maniera eccessiva il proprio smartphone. Sarà necessario, infatti, avere un approccio poco frenetico e molto più rilassato nell’utilizzare questo dispositivo.

Dal punto di vista videoludico non potrete sperare di ottenere buone performance con ogni titolo presente sul Play Store. Forzando il sistema con Call of Duty Mobile, ad esempio, non sarà possibile competere con tutti gli altri utenti allo stesso livello, riscontrando un basso frame-rate e davvero troppi lag.

Benchmark

Software

Non andremo troppo nei dettagli del software installato su questo Redmi 8, perché con altri smartphone del brand abbiamo già avuto modo di fare una panoramica su tale sistema. A bordo, comunque, troviamo la MIUI 11.0.1.0 (PCNEUXM) Stabile, basata su Android 9 Pie e con le patch di sicurezza risalenti al 1° novembre 2019.

Siamo al cospetto, quindi, di un software molto completo e che presenta un livello di personalizzazione elevato. Scorrendo nel menù delle impostazioni ci si imbatte in alcune opzioni che hanno fatto la storia di questi device. Tra le tante, infatti, abbiamo la possibilità di clonare alcune app e di creare un secondo spazio all’interno dello stesso sistema. Non mancano, poi, l’applicazione sicurezza, tramite il quale monitorare lo smartphone, così come una serie di app proprietarie che forniscono fin da subito tutto quello di cui l’utente ha bisogno. Da qualche tempo, poi, trova spazio anche la funzione di Benessere Digitale, che permette di tenere traccia del proprio uso dello smartphone, potendo gestire in maniera consapevole le ore che si passano davanti al dispositivo.

Con uno swipe verso destra, partendo proprio dalla home, si accede ad una serie di scorciatoie che, all’occorrenza, possono tornare molto utili. Oltre a vari collegamenti, abbiamo anche alcuni strumenti avanzati, le note, il calendario e tante altre opzioni. Vi ricordiamo, poi, che sono disponibili le gesture a schermo spento, così come quelle che permettono di navigare nell’interfaccia senza l’ausilio di alcuna barra inferiore. Con i comandi a tutto schermo, infatti, viene restituita la stessa esperienza di cui possono godere gli altri utenti Redmi, che magari hanno acquistato smartphone di fascia più alta.

Fotocamera

Su questo prodotto trova spazio una dual camera posteriore, caratterizzata dalla presenza di un sensore principale Sony IMX363 da 12 mega-pixel, con apertura f/1.8, ed un obiettivo secondario da 2 mega-pixel per il calcolo della profondità di campo. Sul profilo frontale, invece, abbiamo una selfie camera da 8 mega-pixel, con apertura f/2.0. Non mancano, ovviamente, tutte le funzionalità relative alla presenza dell’intelligenza artificiale, che è in grado di riconoscere ben 33 differenti scene, calibrando di conseguenza luci e colori dell’immagine.

Nelle ore diurne la qualità espressa da questo smartphone non è eccelsa. Si avverte, infatti, un rumore fotografico davvero marcato, che tende a rovinare l’intera immagine. Tante volte, poi, tutte le parti maggiormente illuminate dalla luce naturale vengono completamente bruciate, non riuscendo a gestire questa componente neanche con HDR automatico attivo. Sfruttando quest’ultimo in maniera manuale si vede come l’immagine venga soltanto schiarita ulteriormente, non bilanciando per nulla l’illuminazione generale. Dal punto di vista cromatico, poi, il comparto fotografico di questo Redmi 8 tende ad offrire colori molto caldi e poco reali. Siamo comunque in presenza di un telefono in grado di poter soddisfare gli utenti meno esigenti, vista anche la fascia di prezzo considerata.

Durante le ore notturne si presenta lo stesso problema di cui abbiamo parlato precedentemente. Tutte le fonti di luce artificiale vengono bruciate, rovinando in maniera consistente la resa dell’intera immagine. Ovviamente il rumore fotografico risulta essere ancora più marcato, motivo per cui molti dettagli vengono persi. Questi problemi inficiano anche la resa cromatica dell’immagine, che presenta colori spenti e poco vicini alla realtà. Non ho mai accusato, comunque, problemi di messa a fuoco automatica, anche nelle zone più buie. Su questo device, purtroppo, non è stata inserita a livello software una modalità notturna, che avrebbe potuto dire la propria.

Con la selfie camera è possibile tirare fuori immagini non del tutto sufficienti. Anche rimuovendo il filtro bellezza, infatti, la nostra pelle sembra levigata. Malgrado questo, però, bisogna stare attenti a non muoversi troppo in fase di scatto, perché altrimenti l’immagine potrebbe risentirne in termini di stabilità. Questo discorso vale soprattutto nelle ore notturne, dove la qualità cala drasticamente e la bassa risoluzione di questo sensore mostra tutte le proprie criticità. Sfruttando l’effetto bokeh, comunque, si riesce ad ottenere un buon risultato, seppur sia davvero troppo artificiale.

Sarà presente, comunque, anche una modalità Pro, grazie alla quale poter gestire diversi parametri della fotocamera come il bilanciamento del bianco, la messa a fuoco, il tempo di scatto e gli ISO.

Video

Con Redmi 8 avremo la possibilità di girare video in 720p a 30fps o in 1080p a 30fps. Non sono presenti, dunque, altre impostazioni di rilievo. Sotto questo aspetto, quindi, le immagini risultano essere poco stabilizzate ma, per fortuna, godono di una messa a fuoco automatica (PDAF) di buon livello ed abbastanza fluida. A livello qualitativo, però, non cambia ovviamente nulla rispetto a quello che abbiamo già detto precedentemente.

Nel caso in cui vogliate spingere al massimo le performance di questo comparto, potreste sfruttare poi anche la modalità time-lapse.

Connettività

A bordo di questo device targato Redmi trovano spazio diversi importanti moduli ma, purtroppo, ne mancano anche tanti altri. All’interno delle sue caratteristiche, quindi, possiamo annoverare la presenza del Bluetooth 4.2, Wi-Fi 802.11 b/g/n con supporto alla frequenza da 2,4GHz, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou, supporto al dual SIM 4G, con possibilità di sfruttare contemporaneamente anche una microSD, tecnologia VoLTE.

Devo dire che con il Wi-Fi di questo smartphone non mi sono trovato affatto male, sebbene la copertura sia abbastanza limitata. Negli angoli più difficili della casa, dove solitamente diversi dispositivi faticano a connettersi, questo prodotto ha mostrato qualche difficoltà. Nonostante questo, in esterna non ho mai avuto nessun problema con il 4G di Fastweb, riuscendo a navigare alla massima velocità in quasi ogni punto della città dove in genere è possibile ricevere questo segnale. Anche con la navigazione tramite GPS, poi, al di là di qualche lieve ritardo nell’aggancio ai satelliti, non ho riscontrato nessuna grande criticità, riuscendo sempre a sfruttare Google Maps in maniera piuttosto fluida.

Manca, dunque, l’NFC.

Sistemi di Sblocco

Su questo smartphone troviamo due sistemi di sblocco principali: sensore biometrico e riconoscimento facciale. Andando ad osservare il primo di questi due, notiamo come tale componente sia stata aggiunta sul profilo posteriore, subito sotto le due fotocamere. Nonostante le dimensioni del prodotto non siano eccessive è abbastanza facile raggiungere tale punto. Malgrado questo, tale lettore non è velocissimo, mostrando comunque una buona precision e sbloccando il device circa 8 volte su 10.

Con il face unlock, solo in 2D, avrete la certezza di essere riconosciuti solo durante le ore diurne. Quando la luce cala, infatti, la selfie camera non riesce più a rilevare in maniera corretta il nostro volto, costringendoci ad utilizzare il sensore biometrico. Consiglio, quindi, di disattivare tale sistema di sblocco, dato che presenta anche un livello di sicurezza inferiore rispetto al lettore d’impronta.

Audio

Non siamo in presenza di un device con audio stereo. Solo lo speaker inferiore, infatti, è preposto a tale funzione, sprigionando tutta la potenza a propria disposizione. Al massimo volume, dunque, la cassa non gracchia e questo è già un ottimo risultato per un prodotto di questo tipo. Bisogna ammettere, però, che la qualità è abbastanza infima, dato che i bassi sono completamente assenti. Questo pone i presupposti per un suono poco corposo e che privilegia, inevitabilmente, le frequenze alte. Con un paio di buoni auricolari, però, potrete godere di un audio migliore, sebbene anche da questo punto di vista la qualità non sia eccezionale.

Sfruttando lo smartphone in chiamata, invece, devo dire di non aver avvertito alcun problema, riuscendo a conversare in maniera piuttosto agevole. Non ho rilevato, infatti, disturbi o disconnessioni improvvise, riscontrando un audio abbastanza pulito e chiaro. Anche nelle zone maggiormente affollate, dunque, è stato possibile sentir parlare distintamente l’interlocutore, senza grossi problemi.

Autonomia

Dando un’occhiata alle specifiche di questo device, notiamo come la batteria sia un’unità da ben 5.000 mAh. Si tratta, dunque, di una componente che è in grado di offrire un’autonomia da primato in questa fascia di prezzo. Dando un’occhiata ai grafici raccolti nel corso di questi giorni, è chiaro come in una giornata stress sia riuscito senza problemi a superare 7 ore e 30 minuti di schermo attivo, su una base di circa 17 ore di utilizzo continuo. A questo punto, dunque, avevo ancora un buon 40% di carica residua da spendere nella giornata successiva. Con un utilizzo misto di Wi-Fi e 4G, diverse ore sui social (soprattutto Instagram per la pubblicazione dei contenuti), quattro mail continuamente aggiornate, qualche video su YouTube e varie app di messaggistica ho totalizzato questi numeri.

In quanto al tempo di ricarica, bisogna specificare che l’alimentatore presente in confezione offre un output da 5V/2A, in grado di passare dal 10 al 100% in circa 2 ore (con device acceso ma senza alcuna interazione con esso).

Prezzo & Conclusioni

Al di là di quello che può essere il prezzo di listino di Redmi 8, qui in Italia viene già proposto con alcuni operatori telefonici a 169,90 euro. Una cifra che a mio modo di vedere è ancora leggermente troppo alta per quello che effettivamente viene offerto. Tanto che, dopo un rapido giro sul web, mi è stato possibile constatare come tale smartphone venga venduto anche a meno di 150 euro. Siamo, in questo caso, ad un livello più consono al prodotto.

Redmi 8 funziona bene in quasi ogni sua parte, pur non eccellendo in alcun comparto. Se siete, quindi, alla ricerca di un device senza troppe pretese, che riesca a svolgere tutte le principali funzioni quotidiane in maniera piuttosto fluida e veloce, questo smartphone potrebbe fare al caso vostro.

Ultimo aggiornamento il 24/04/2024 22:42