Recensione OPPO A9 2020: un’autonomia mostruosa

Quest’anno OPPO rinnova la serie A e lo fa cercando di proporre un dispositivo bilanciato. Il nuovo OPPO A9 2020 si presenta – infatti – con qualche rinuncia, come il display HD+, ma con un hardware particolarmente oculato che ne preannuncia un utilizzo fluido sotto più punti di vista. Il dispositivo sarà riuscito a soddisfare le nostre aspettative? Scopriamolo insieme nella nostra recensione completa.

Recensione OPPO A9 2020

Unboxing

La confezione di vendita del dispositivo si presenta particolarmente ricca, al suo interno troviamo:

  • OPPO A9 2020;
  • Alimentatore da parete 2V – 5A;
  • Cavo USB – USB Type-C;
  • Cover in silicone;
  • Auricolari con ingresso jack da 3.5 mm;
  • Manualistica con istruzioni.

Design e qualità costruttiva

 

Nonostante OPPO A9 2020 dal punto di vista del design non abbia particolari pretese, il tocco di classe del brand è innegabile e lo si ritrova – sopratutto – sulla back cover che nonostante la plastica offre un design reso dinamico dai giochi di luce, in tutte e tre le colorazioni.

Lo smartphone si presenta quindi con un aspetto imponente, 163.6 x 75.6 x 9.1 mm ed un peso di 195 g dovuto anche alla batteria da 5000 mAh. Nonostante la stazza, però, visto il design allungato e la rastrematura ai bordi non avrete particolari problemi nell’impugnarlo. Va da se che con un display da 6.5″ sarà difficile, se non impossibile utilizzare il device con una sola mano.

Abbiamo quindi un dispositivo praticamente impeccabile dal punto di vista costruttivo e che – nonostante le dimensioni – fa del design uno dei suoi punti di forza. Gli unici due aspetti che ho apprezzato meno in ottica puramente estetica sono il frame perimetrale in plastica opaca ed il “gradino” che separa il display dalla scocca. Al contrario invece mi sono piaciuti particolarmente gli inserti sul tasto power e sulla terza fotocamera posteriore.

Display

Come abbiamo accennato in apertura, OPPO A9 2020 è un device bilanciato e che offre una buonissima spinta hardware. Proprio per mantenere un prezzo compatto (e certamente per esigenze legate all’autonomia) l’azienda ha sacrificato parzialmente il display. Sul dispositivo abbiamo un’unità da HD+ 6.5″ IPS LCD che ricopre l’82.5% di superficie del pannello, con risoluzione 720 x 1600 pixel.

I limiti in questo senso, rispetto agli ormai usuali AMOLED Full HD+ sono evidenti. Abbiamo infatti un pannello che mutua i classici difetti dei display IPS LCD (come i colori tendenti al freddo), pur mantenendo però ottimi angoli di visuale ed una correzione lodevole delle tonalità cromatiche. Proprio in tal senso va fatto un plauso alla ColorOS che permette agli utenti di tarare i colori del display. Su questo punto, comunque, ci torneremo più avanti.

Hardware e performance

Il nuovo device di casa OPPO punta tutto sul bilanciamento e sull’autonomia ed in tal senso ci sembra un’ottima scelta quella di puntare sullo Snapdragon 665, soluzione ad 11 nm e con clock a 2.0 GHz. Ad accompagnare il SoC troviamo la Adreno 610, con 128 GB di memoria interna UFS 2.1 e 4 GB di RAM.

Al netto dell’hardware appena illustrato, lo smartphone offre prestazioni particolarmente interessanti. Non avremo alcun tipo di problemi nella navigazione in multitasking ed a lanciare anche app più pesanti.

Anche le prestazioni del device in termini di gaming sono state soddisfacenti e, come abbiamo ripetuto in più occasioni, in tal senso troviamo l’aiuto dello Spazio Gioco in grado di incrementare le performance hardware del dispositivo. Pur non trovandoci in presenza di un comparto hardware da top di gamma non avremo problemi di sorta nel compiere le più classiche funzioni legate agli smartphone.

OPPO A9 2020 – Benchmark

Fotocamera

OPPO A9 2020 vanta – complessivamente – cinque fotocamere, quattro delle quali compongono il comparto principale presente al centro della back cover. Troviamo quindi un ricco comparto camera e più precisamente abbiamo sul retro un sensore principale da 48 mega-pixel con apertura focale f/1.8 e PDAF, grandangolare da 8 mega-pixel con apertura f/2.3, sensore di profondità da 2 mega-pixel f/2.4 e quarta camera da 2 mega-pixel f/2.4.

Nonostante un comparto così fornito, OPPO A9 2020 raggiunge appena la sufficienza in questo fondamentale, ed il nostro giudizio è dato dal quadro complessivo. Se il dispositivo offre ottimi scatti in buone condizioni di luce, con particolari ben definiti ed una buona attenzione cromatica, la situazione si capovolge con una scarsa luminosità. Lo stesso discorso va fatto in relazione alle macro: troviamo una qualità discreta, tuttavia faticheremo in condizioni non ideali nella messa a fuoco. Nonostante le foto non mi abbiano colpito particolarmente, rimane un comparto adatto alla fascia di prezzo a cui è offerto, con il plus (non scontato) dell’obbiettivo grandangolare.

Frontalmente, invece, abbiamo un sensore da 16 mega-pixel f/2.0 utilizzato anche per lo sblocco facciale (software). Mentre per i quattro obiettivi principali ho trovato dei pregi e delle criticità, il discorso cambia per la selfie cam che invece si comporta in maniera ottimale di giorno e leggermente meno performante di sera. Infine, il dispositivo offre la possibilità di registrare video in 1080p a 30fps.

Audio e connettività

Il device OPPO si presenta fornito in relazione alla connettività. Troviamo infatti la presenza di Bluetooth 5.0, Wi-Fi Dual Band, NFC, GPS (A-GPS, GLONASS, GALILEO e BDS), ma allo stesso tempo notiamo la presenza Radio FM e jack da 3.5 mm.

L’esperienza d’ascolto di OPPO A9 2020 è impreziosita – come avrete letto in apertura – dalla presenza delle cuffie dedicate in confezione. Nonostante la presenza dell’altoparlante stereo però, l’ascolto in cassa non ci è sembrato qualitativamente elevato, con suoni particolarmente poveri di bassi.

Software

L’A9 2020 si presenta con una versione aggiornata della ColorOS basata su Android 9 Pie. Mentre in passato non abbiamo risparmiato critiche all’OS proprietario per errate traduzioni e feature non performanti al 100%, questa volta dobbiamo constatare un importante passo in avanti.

La crescita non risulta essere interessante in quanto a nuove implementazioni, quanto piuttosto nella cura riservata a quelle già esistenti. Si parte infatti dalle gesture che potrete sostituire alla NavBar. Potrete quindi scegliere se utilizzare le gesture in stile Huawei con gli swipe laterali, oppure conservare quelle già presenti sui device OPPO, con i controlli presenti in basso.

Inoltre, tra le aggiunte particolarmente gradite in termini di ottimizzazione software, abbiamo la possibilità di guardare più nel dettaglio i consumi della batteria e, per migliorare l’esperienza utente troveremo un menù migliorato e dedicato alla taratura del display, particolarmente utile con questo device.

Autonomia

OPPO A9 2020 si presenta con una batteria “gigantesca” da 5000 mAh e, se su gran parte dei dispositivi lo sforzo in termini di batteria e peso non sfocia in una maggiore autonomia, non è di certo il caso di questo device.

Lo smartphone in questione infatti riesce a raggiungere numeri impressionanti sotto quest’aspetto. Parliamo, infatti, di oltre 8 ore di display acceso con una sola carica, anche spalmate in più giorni. D’altra parte con l’alimentatore in dotazione (da 10W) il processo di ricarica sarà discretamente lento rispetto alla media. Impiegherete poco più di 2 ore e 30 per ricaricare completamente il dispositivo.

OPPO A9 2020 – Conclusioni

Potrete trovare il nuovo medio gamma di OPPO ad un prezzo che si aggira intorno 240€. Proprio partendo dal costo di vendita, le valutazioni rispetto al dispositivo sono più che positive.

Il device infatti ci è sembrato particolarmente bilanciato sotto ogni punto di vista, offrendo prestazioni più che all’altezza della fascia di prezzo in cui è collocato con il vantaggio, spiegato poco sopra, di avere un’autonomia da record. Il dispositivo potrà essere acquistato da store come Unieuro, attualmente in vendita al prezzo di 230€.