Dopo aver provato diversi smartphone da gaming cinesi e non, oggi parliamo di ASUS ROG Phone 2, ovvero l’ultimo dispositivo dedicato ai videogiocatori prodotto dall’azienda taiwanese. La prima variante ci aveva entusiasmato non poco, sarà riuscita ASUS a confermare e/o a migliorare le aspettative del pubblico? Scopriamolo insieme all’interno della nostra recensione completa.
Indice
ToggleRecensione ASUS ROG Phone 2
Unboxing – ASUS ROG Phone 2
La confezione di vendita è realizzata in cartonato nero e al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- ASUS ROG Phone 2;
- cover in plastica rigida;
- alimentatore da parete;
- cavo USB – USB Type-C:
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Design e costruzione
Il design del nuovo ASUS ROG Phone 2 riprende le linee del modello precedente e va a variare solamente in qualche piccolo aspetto. Quindi ci troviamo sempre davanti ad un dispositivo dall’estetica accattivante, moderna e con un’anima da gaming! Infatti, abbiamo diversi dettagli che ricordano i prodotti ROG, dal logo retroilluminato, alle varie finiture che cambiano colore in base all’inclinazione.
Purtroppo però le dimensioni vanno ad aumentare rispetto alla prima versione, infatti, lo smartphone misura 171 x 77.6 x 9.5 millimetri per un peso complessivo di 240 grammi. Questi sono numeri che vanno presi in considerazione prima di acquistare un terminale dal momento che l’utilizzo ad una mano risulta molto difficile, sebbene sia presente nel software l’apposita “Modalità ad una mano” che limiterà gli aspetti negativi di questo fattore.
Tuttavia, parte di tutto ciò è dovuto al fatto che la batteria è stata aumentata da 4000 mAh a 6000 mAh e che abbiamo dei materiali premium tra cui una back cover specchiata in vetro e un frame laterale in solido alluminio.
Inferiormente sono presenti l’ingresso mini-jack, la porta USB Type-C e il microfono principale, mentre superiormente risiede solamente il microfono utile alla riduzione dei rumori ambientali. I profili più ricchi di tasti e personalizzazioni sono quelli laterali, in quanto sul frame destro troviamo gli AirTrigger personalizzabili, un terzo microfono e i tasti volume e power, a differenza del sinistro su cui troviamo un’altra porta USB Type-C per poter caricare lo smartphone anche quando lo usiamo in orizzontale (così da poter continuare a giocare senza avere il filo di ricarica di mezzo) e lo slot dual SIM.
Infine, posteriormente troviamo la dual camera affiancata dal flash LED Dual Tone e dalla griglia del sistema di ventilazione, mentre frontalmente sono presenti i due speaker (sopra e sotto) e la fotocamera frontale spostata sulla destra in modo tale da non essere coperta dalle dita qualora si vogliano fare delle dirette su Twitch o YouTube (nel software c’è una funzione apposita).
Vorrei concludere con un aspetto fondamentale per un gaming phone, ovvero il feedback aptico restituito dal device durante l’esperienza d’utilizzo. Infatti, le vibrazioni non intervengono solamente durante il gaming, ma anche nelle operazioni quotidiane più classiche come ad esempio la scrittura di un messaggio e questo restituisce una sensazione pazzesca.
Display
Il display dell’ASUS ROG Phone 2 è uno dei suoi punti di forza maggiori, in quanto è presente un pannello AMOLED da 6.59 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel) HDR10, densità di 391 PPI, formato 19.5:9, protezione Corning Gorilla Glass 6 e refresh rate fino a 120Hz!
Lo smartphone ci permette di tarare i colori secondo diverse modalità:
- Naturale;
- Ottimale;
- Cinematic;
- Standard;
- Personalizzato.
Come se non bastasse possiamo gestire a nostro piacimento la temperatura colore per ogni singola voce.
Il display di questo ROG Phone 2 è sicuramente d’impatto grazie a delle dimensioni generose e a dei colori fedeli (nella modalità naturale), oltre che ad un’ottima luminosità massima. La ciliegina sulla torta è la frequenza di aggiornamento a 120Hz che rende l’esperienza molto più fluida e armoniosa, la quale porta vantaggi non indifferenti in fase di gaming.
Tra le varie personalizzazioni presenti nel software troviamo la Dark Mode, le gestures di sistema e l’Always-On display, il quale ha un solo difetto, ovvero quello di non mostrare le notifiche ricevute ma solo l’orario, la data e la batteria.
Hardware e performance
A muovere l’ASUS ROG Phone 2 ci pensa un chipset Qualcomm Snapdragon 855+, il quale è comprensivo di un processore octa-core confrequenza di clock massima di 2.96 GHz, una GPU Adreno 640, 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di memoria interna UFS 3.0 non espandibile tramite microSD. Ovviamente sono presenti altri tagli di memoria (fino a 12 GB di RAM e 1 TB di storage), ma questi sono quelli inseriti nel nostro sample. A contribuire al miglioramento delle performance ci pensa il sistema di raffreddamento GameCool II, il quale comprende una camera di vapore 3D in grado di rimuovere in maniera più efficace il calore rispetto alla generazione precedente. Inoltre, è stata ridotta anche la rumorosità, quindi sfruttandolo al massimo della potenza non sentirete alcun ronzio.
Inutile dirvi che il ROG Phone 2 sia una scheggia, in quanto l’apertura delle applicazioni è fulminea, la gestione della RAM eccelsa e l’esperienza d’utilizzo di altissimo livello e questo è merito anche del software molto snello oltre che dell’hardware da top di gamma assoluto.
Parliamo dunque di gaming perché è questo il suo core principale. Infatti, per migliorare ulteriormente le performance di gioco abbiamo due particolari modalità del software chiamate “Game Genie” e “Armoury Crate” attraverso le quali sarà possibile gestire diverse impostazioni tra cui:
- AirTriggers: personalizzare i tasti laterali soft touch (per ogni gioco possono essere modificati);
- Personalizzare l’illuminazione del logo ROG;
- Gestire la sensibilità del touch;
- Gestire la frequenza di aggiornamento del display;
- Gestire le performance e attivare la Modalità X, ovvero la modalità più spinta per il gaming, la quale può essere gestita a sua volta tra predefinita, avanzata ed estrema;
- Gestire il clock massimo della CPU;
- controllare la temperatura massima da tenere;
- pulire la memoria;
- escludere la ricezione delle chiamate;
- limitare il consumo di dati in background;
- cambiare gioco;
- creare macro di gioco;
- registrare a schermo mentre si gioca;
- avviare live direttamente su Twitch o YouTube;
- bloccare notifiche varie;
- visualizzare le informazioni correnti (temperatura, orario, batteria, clock, ecc…).
Durante il gaming possiamo richiamare buona parte di queste funzioni attraverso un menù a scomparsa che possiamo avviare con un semplice swipe da sinistra.
Anche in questo caso mi sembra di dire qualcosa di scontato, perché l’esperienza di gioco è fenomenale per una serie di fattori tra cui la potenza dell’hardware, gli speaker stereo dal volume esagerato (non sto scherzando, dopo un po’ di tempo a volume massimo ho dovuto abbassare perché mi avevano letteralmente stordito), il feedback aptico, gli AirTrigger presonalizzabili e il display con supporto HDR e con refresh rate a 120Hz.
Giocare con questo smartphone è un vero e proprio piacere e un’esperienza da fare. Ovviamente qualsiasi titolo viene riprodotto con dettagli al massimo, in HDR ove presente, e mantengono un frame rate alto e costante.
Dopo lunghe sessioni di gioco con la modalità X al massimo della potenza lo smartphone tenderà a divenire tiepido, ma nulla di eccessivo, anzi penso che a questi livelli rientri nella normalità.
Benchmark – ASUS ROG Phone 2
Fotocamera
L’ASUS ROG Phone 2 può contare su una dual camera da 48 mega-pixel con apertura f/1.8 e una grandangolare da 13 mega-pixel con apertura f/2.4, con autofocus PDAF, dual flash LED e stabilizzazione digitale.
In condizioni di buona luminosità gli scatti sono sufficienti, in quanto garantiscono dei colori abbastanza bilanciati e una buona gestione delle luci anche se il livello di dettaglio e la qualità generale mi potrebbe far pensare ad un sensore più adatto ad un buon medio gamma piuttosto che a un vero e proprio top. Anche la grandangolare realizza dei buoni scatti e soprattutto la distorsione non è accentuata ai lati.
L’unica critica particolare che vorrei fare è che con le macro ravvicinate ho riscontrato qualche problema di messa a fuoco, sebbene la distanza dal soggetto non sia così tanto vicina da creare un problema simile.
In notturna la situazione si fa più complicata, la qualità scende e si vede e come se non bastasse dovremmo tenere ben salda la mano per non far venir le foto micromosse. Si può notare una buona percentuale di rumore digitale e la modalità notte va a migliorare solo in parte la situazione. La grandangolare non riesce a gestire molto bene le luci più forti e tende a sovraesporle.
Frontalmente, invece, è presente un sensore da 24 mega-pixel con apertura f/2.2, la quale realizza dei buonissimi selfie in condizioni di buona luminosità, garantendo un’alta definizione e dei colori abbastanza fedeli. La gestione delle luci con relativo HDR è soddisfacente e non ho riscontrato problemi in generale. Di sera ovviamente la qualità cala, ma la valutazione sarà insufficiente solamente quando la luminosità è veramente troppo bassa.
I video possono essere registrati fino alla risoluzione massima di 4K a 60 FPSe in linea generale i colori sono buoni anche se leggermente contrastati, la messa a fuoco è molto rapida mentre la stabilizzazione è insufficiente. I video non sono il suo punto forte.
Audio e connettività
L’ASUS ROG Phone 2 possiede due speaker stereo frontali con DTS:X Ultra, i quali restituiscono un volume potentissimo, penso il più alto che abbia mai sentito su uno smartphone, senza tralasciare il bilanciamento delle frequenze che risulta essere ben equilibrato e con dei bassi di buona presenza.
Devo essere sincero, il più delle volte ho utilizzato il volume a metà della sua potenza, perché alzandolo al massimo è non si può giocare più di 1 minuto senza rimanere storditi! L’esperienza è completamente coinvolgente e anche l’audio in uscita dalle cuffie è ottimo, senza parlare di quello catturato dai 4 microfoni. Insomma, l’azienda taiwanese ha deciso di spingere fortissimo su questo comparto e ci è riuscita alla grande.
Per quanto riguarda la connettività l’ASUS ROG Phone 2 supporta l’LTE Cat.20 fino a 2 Gbps e il Wi-Fi a/b/g/n/ac/ad e 4×4 MiMo, quindi abbiamo ben 4 antenne disposte in punti diversi dello smartphone, le quali ci consentiranno di maneggiare il dispositivo a nostro piacimento senza coprire mai le antenne e quindi provocare rallentamenti alla connessione durante il gaming. La ricezione, infatti, è molto buona sia per quanto riguarda la rete dati che il Wi-Fi.
Per il resto troviamo il Bluetooth 5.0, l’NFC, la radio FM e il GPS/A-GPS/GLONASS/BDS/GALILEO/QZSS che ci garantisce una navigazione satellitare precisa e senza problemi.
Il sensore d’impronte digitali posteriore presente sul vecchio modello è stato sostituito da un sensore fingerprint sotto al display, il quale è piuttosto preciso, sebbene necessiti di una certa forza per poter leggere l’impronta e sbloccare l’ASUS ROG Phone 2. A bordo troviamo anche il riconoscimento facciale 2D che in situazioni di illuminazione favorevole si comporta molto bene, mentre va un po’ più in crisi di notte.
Software
L’ASUS ROG Phone 2 è basato su Android 9 Pie con interfaccia proprietaria ROG UI e con patch di sicurezza aggiornate al 5 giugno 2019.
Della parte gaming del firmware ne abbiamo già parlato, quindi in questa fase ci limiteremo a raccontare altre informazioni relative all’esperienza utente giornaliera. Infatti, il sistema possiede molte personalizzazioni come ad esempio la Dark Mode, la clonazione di alcune app, la modifica del tema e dell’icon pack, le gestures di sistema e la più classica e standard gestione digitale.
Ecco, l’unica critica che posso muovere al software è che l’icon pack nativo non mi fa impazzire e che il display Always-On non mostra le notifiche, ma per il resto tutto funziona alla perfezione e la UI è rapidissima e molto snella.
Autonomia
Sotto la scocca troviamo una generosissima batteria da 6000 mAh, la quale è in grado di garantirci un’autonomia fuori dal comune (parlando di top di gamma). Infatti, con utilizzo intenso, circa 1 ora di gaming con Modalità X alla massima potenza, display a 120Hz, Always-On Display e tema chiaro ho raggiunto circa le 7 ore di display attivo arrivando fino alla mattina del giorno seguente.
Ovviamente se utilizziamo il dispositivo meno intensamente non sarà difficile ottenere due giorni pieni di autonomia, facendovi scordare di ricaricare il ROG Phone 2 ogni giorno.
Proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, con l’alimentatore fornito in dotazione da 18W la ricarica sarà un po’ lenta e impiegherà circa 2 ore per arrivare dallo 0 al 100%.
Conclusioni – ASUS ROG Phone 2
Prima di arrivare alle conclusioni è necessario parlare di prezzo, in quanto l’ASUS ROG Phone 2 12/512 GB è disponibile ufficialmente in Italia a 899 euro (con auricolari, ventola e bumper). Tuttavia, qualora vogliate spendere di meno per la variante internazionale con tagli da 8/128 GB, allora dovrete rivolgervi a GearBest sul quale è disponibile a soli 486 euro grazie ai nostri coupon che condividiamo giornalmente sui canali Telegram dedicati alle offerte.
A queste cifre ASUS ROG Phone 2 diventa lo smartphone da gaming per eccellenza, dal momento che abbiamo caratteristiche da top di gamma assoluto a una cifra molto vicina a quella dei suoi competitors, ma con il vantaggio di rasentare la perfezione in quasi tutti i comparti. L’unico sotto tono è quello della fotocamera, in quanto è paragonabile solo a quella di un buon medio gamma e, inoltre, bisognerà tener conto delle dimensioni generose.
Per il resto questo dispositivo non vi deluderà se il vostro obiettivo principale è avere un’esperienza di gioco ai massimi livelli.