La serie Mi è in continua espansione e dopo aver visto il modello di punta, ovvero Xiaomi Mi 9, e quello compatto, Xiaomi Mi 9 SE, ecco che alla lista se ne aggiunge un altro: Xiaomi Mi 9T. Ancora non abbiamo capito perfettamente per cosa stia quella “T”, forse “Turbo” oppure “Tamarro” o ancora “Take-my-money”? Personalmente penso che potrebbe essere benissimo anche quest’ultima versione perché lo smartphone in questione ha veramente tante qualità, sebbene non manchino alcune piccole imperfezioni. Scopriamo di più all’interno della nostra recensione completa!
Indice
ToggleRecensione Xiaomi Mi 9T
Xiaomi Mi 9T – Unboxing
La confezione di vendita è diversa dal solito, in quanto è realizzata in cartonato nero e sulla parte superiore troviamo la raffigurazione dello smartphone. Al suo interno, invece, la dotazione rimane quella a cui Xiaomi ci ha sempre abituati, ovvero:
- Xiaomi Mi 9T;
- cover in TPU di qualità;
- alimentatore da parete con supporto alla Quick Charge 3.0;
- cavo USB – USB Type-C;
- spillino per lo slot SIM;
- manualistica.
Xiaomi Mi 9T – Design e costruzione
Quando sostenevo che la “T” potesse stare per “Tamarro” un motivo c’era, in quanto la back cover in vetro è stata lavorata in maniera tale da garantire dei bellissimi giochi di luce, sebbene il look sia molto appariscente e non propriamente elegante come, ad esempio, OPPO Reno.
Nonostante questo la cura al dettaglio è come sempre minuziosa e lo possiamo notare dal tasto rosso sul frame laterale e dal LED di notifica circolare posto al di sopra della pop-up camera, la quale a sua volta possiede dei LED ai lati. Insomma, ogni volta che uscirà la fotocamera l’effetto sarà bellissimo!
Xiaomi Mi 9T è rifinito in maniera eccelsa, il frame è in solido alluminio, i materiali in generale sono di buona fattura e lo smartphone risulta essere molto solido. A prima vista sembra un dispositivo dal valore ben superiore e che potremmo tranquillamente posizionare nella fascia dei top di gamma.
Le dimensioni non sono compatte come Xiaomi Mi 9 SE, anzi, sono quasi identiche con il top di gamma della serie Mi. Tuttavia, si riesce ad utilizzare discretamente lo smartphone con una mano anche se la back cover in vetro lo renderà moltoscivoloso, per questo motivo vi consiglio di utilizzare sempre la cover in TPU fornita in dotazione. Andando più nel dettaglio, le dimensioni sono di 156.7 x 74.3 x 8.8 millimetri per un peso di 191 grammi.
A differenza dei suoi cugini, Xiaomi Mi 9T può vantare di una pop-up camera frontale, la quale possiede un meccanismo automatico assicurato per oltre 300.000 utilizzi, quindi superiamo tranquillamente gli 8 anni di utilizzo se ipotizziamo circa 100 aperture al giorno. Come se non bastasse abbiamo un sistema di prevenzione dalle cadute accidentali, proprio come abbiamo visto su OPPO Reno. Quindi non appena lo smartphone rileverà la caduta libera, la pop-up camera si ritrarrà. Inoltre, in caso di apertura e chiusura continua (es. 7-8 volte di fila) della fotocamera frontale la MIUI ci mostrerà il seguente messaggio:
Posteriormente troviamo la tripla fotocamera affiancata dal dual flash LED, mentre frontalmente troviamo solamente la capsula auricolare e i sensori di luminosità e prossimità. Sul profilo inferiore sono presenti l’ingresso dual nano SIM, la porta USB Type-C, il microfono principale e lo speaker di sistema, a differenza di quello superiore su cui è posizionata la pop-up camera con relativo LED di notifica circolare (una vera chicca), l’ingresso mini-jack e il microfono secondario.
Xiaomi Mi 9T – Display
Xiaomi Mi 9T è dotato di un display AMOLED da 6.39 pollici di diagonale con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel), luminosità massima di 600 nits, protezione Corning Gorilla Glass 5, supporto all’HDR e densità di 403 PPI.
Insomma, un bel pannello per uno smartphone situato in questa fascia di prezzo, in quanto come se non bastasse abbiamo diverse personalizzazioni software degne di nota come ad esempio la Dark Mode, o ancora l’always-on display a colori che abbiamo già avuto modo di apprezzare su Xiaomi Mi 9 e Xiaomi Mi 9 SE e la Modalità Antiriflesso 2.0 che sotto la luce del sole spara i colori e la luminosità al massimo per garantirci una visibilità migliore.
In tutto ciò il display ci garantisce dei buoni angoli di visuale e dei buoni colori, i quali sono rappresentati fedelmente sebbene qualche volta siano leggermente saturi e questo lo si può notare quando si osservano le foto scattate con lo smartphone. Tuttavia potrete modificare la taratura dei colori attraverso il menù delle impostazioni.
Xiaomi Mi 9T – Scheda tecnica e prestazioni
Sotto la scocca dello Xiaomi Mi 9T troviamo un chipset Qualcomm Snapdragon 730, il quale è comprensivo di un processore octa-core a 8 nm con frequenza di clock massima di 2.2 GHz, una GPU Adreno 618, 6 GB di RAM LPDDR4X, 64 GB di memoria interna UFS 2.1 non espandibile tramite microSD.
Nonostante non abbiamo una configurazione hardware da top di gamma (di fatto Xiaomi Mi 9T non lo è), le prestazioni sono ottime per la sua fascia di prezzo in quanto abbiamo una buona reattività e velocità nell’apertura delle app, il sistema è fluido e non presenta alcun tipo di rallentamento. In poche parole sarà un vero piacere utilizzare questo smartphone.
L’aspetto negativo, però, è che non possiamo espandere la memoria interna e 64 GB potrebbero essere pochi per molti utenti. Fortunatamente è presente anche una variante da 128 GB, ma il prezzo va a salire, tanto da scontrarsi con Xiaomi Mi 9. Quindi a quel punto può venirci il dubbio su quale acquistare tra i due.
Lato gaming le prestazioni sono veramente molto buone, infatti, non abbiamo riscontrato alcun problema nemmeno con i titoli più pesanti come PUBG, il quale viene riprodotto di default a dettagli alti restituendo una giocabilità eccelsa.
Xiaomi Mi 9T – Benchmark
Xiaomi Mi 9T – Fotocamera
Lo Xiaomi Mi 9T possiede una tripla fotocamera posteriore con sensore principale Sony IMX582 da 48 mega-pixel con apertura f/1.75, teleobiettivo da 8 mega-pixel con apertura f/2.4 e zoom ottico 2x e sensore ultra-grandangolare da 13 mega-pixel con apertura f/2.4 e wide-angle di 124.8°, infine troviamo una stabilizzazione digitale, autofocus PDAF e un dual flash LED monocromatico.
In condizioni di luminosità ottimale gli scatti sono buoni, infatti, questi sono caratterizzati da un buon livello di dettaglio, dei colori rappresentati fedelmente ed una discreta gestione delle luci. Devo dire che mi sono piaciuti anche gli scatti con il teleobiettivo, il quale nonostante tutto ci restituisce delle fotografie godibili per la condivisione sui social. Le macro sono di livello grazie ad un bokeh naturale soddisfacente, mentre gli scatti con il sensore grandangolare sono sufficienti, ma presentano un po’ di alterazione ai lati. Infine, la mancanza di stabilizzatore ottico si fa sentire, in quanto a volte si può notare del micromosso nelle foto, soprattutto di sera.
Arrivando quindi a questo aspetto, in notturnala qualità cala e si vede. In questo caso la modalità notte ci viene in aiuto ma non riesce a fare sicuramente miracoli. Se di giorno Xiaomi Mi 9T se la gioca alla pari con competitors come OPPO Reno, di sera si vede la sua inferiorità a causa di scatti leggermente mossi, con rumore digitale e non molto definiti.
Ovviamente visto il prezzo così aggressivo si doveva pur scendere a compromessi e questo comparto è un mix tra Xiaomi Mi 9 e Xiaomi Mi 9 SE.
Frontalmente troviamo un sensore da 20 mega-pixel con apertura f/2.2 che si comporta più o meno come i moduli posteriori. Infatti, in condizioni di luminosità ottimale gli scatti sono buoni grazie ad una definizione soddisfacente e dei colori il più delle volte rappresentati fedelmente. Questo perché la gestione delle luci è discreta, ma a volte va un po’ in crisi sballando lievemente i colori, in basso vi lascio un esempio. Però devo dire che per quanto riguarda le foto in diurna sono rimasto soddisfatto, grazie anche all’HDR che lavora molto bene.
In notturna, invece, notiamo la presenza rumore digitale dovuto anche all’aumento della nitidezza, i colori sono discreti e la gestione delle luci appena sufficiente. Insomma, in relazione ai moduli posteriori questo si comporta meglio, ma nel complesso siamo comunque nell’ambito della sufficienza e non oltre.
I video possono essere registrati fino al 4K a 30 FPS, non è presente la stabilizzazione ottica e questo lo si può notare. Nonostante ciò, l’EIS in Full HD a 30 FPS non si comporta troppo male, i colori sono buoni e la messa a fuoco è rapida.
Concludendo devo dire che, nonostante le piccole critiche, il comparto fotografico di Xiaomi Mi 9T è perfettamente in linea con la sua fascia di prezzo. I risultati sono complessivamente buoni per la variante da 329 euro, mentre se volete acquistare quella da 399 inizierei a valutare magari l’acquisto di Xiaomi Mi 9 se volete puntare tutto sulla fotocamera.
Xiaomi Mi 9T – Audio
L’audio in uscita dal singolo speaker inferiore dello Xiaomi Mi 9T è decisamente potente e gode di un buon bilanciamento delle frequenze anche se quelle medie e alte sono maggiormente privilegiate rispetto a quelle basse.
In cuffia la situazione migliora ulteriormente, mentre per quanto riguarda le chiamate non ho riscontrato problemi né con l’audio in capsula auricolare né con il microfono.
Xiaomi Mi 9T – Connettività
Il parco connettività di Xiaomi Mi 9T è decisamente di livello, in quanto abbiamo il supporto al 4G+, ovviamente con banda 20, e la ricezione è molto buona. Non ho mai riscontrato particolari problemi di segnale e tutto fila liscio come l’olio. Come se non bastasse troviamo il Wi-Fi dual band MU-MiMo, Bluetooth 5.0, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo (single band e non doppio come Xiaomi Mi 9) e NFC per i pagamenti con lo smartphone.
La navigazione satellitare è precisa e possiede un fix del segnale reattivo, mentre il Bluetooth non ha mostrato problemi con nessun dispositivo a cui ho associato lo smartphone. Perfetto!
Per quanto riguarda invece i metodi di sblocco è presente il lettore d’impronte sotto al display, il quale è preciso e abbastanza rapido. Come tutti i sensori con questa tecnologia abbiamo sempre i soliti limiti del caso. Presente, ovviamente, lo sblocco facciale attraverso la fotocamera frontale, il quale è veloce e preciso in diurna, ma in notturna farà fatica e sarete costretti ad utilizzare il fingerprint.
Xiaomi Mi 9T – Software
Il software a bordo di Xiaomi Mi 9T non differisce da quello visto già su Mi 9 e Mi 9 SE, infatti, abbiamo un sistema basato su Android 9 Pie con interfaccia personalizzata MIUI 10.3.7 Global.
Rispetto a i due cugini abbiamo una bellissima novità, non essendoci il notch avremo tutte le icone delle notifiche e questa notizia ci riempie di gioia, in quanto è stato uno dei motivi che hanno penalizzato il voto finale degli altri due dispositivi. Per il resto troviamo le stesse personalizzazioni, ovvero la Dark Mode, il Display Ambient colorato e le animazioni relative alla ricarica e quelle della pop-up camera con tanto di suoni personalizzabili, il Second Space, la clonazione delle app, il Game Boost e tanto altro ancora!
La MIUI si conferma essere una delle UI più complete in circolazione, il sistema è sempre fluido e privo di rallentamenti o lag. L’unico appunto che voglio fare è relativo alla DarkMode, in quanto per alcune applicazioni come Gmail quando ci arriverà una notifica fluttuante il testo sarà nero, proprio come lo sfondo del riquadro e quindi non si leggerà nulla.
Xiaomi Mi 9T – Autonomia
Sotto la scocca di Xiaomi Mi 9T troviamo una batteria da 4000 mAh, la quale ci consentirà di ottenere un’autonomiaincredibile! Infatti, con utilizzo intenso possiamo raggiungere senza alcun problema 1 giorno e mezzo di autonomia con circa 7 ore di schermo attivo, mentre utilizzandolo in maniera più blanda non è per nulla difficile chiudere 2 giorni.
Come se non bastasse abbiamo anche il supporto alla ricarica rapida da 18W Quick Charge 3.0 che porterà lo smartphone dallo 0 al 100% in circa 1 ora e 25 minuti.
Xiaomi Mi 9T – Prezzo e Conclusioni
In conclusione Xiaomi ha realizzato un altro grande smartphone, ma forse il colpo più grande è stato piazzarlo al lancio a 299 euro e successivamente a 329 euro. Stiamo parlando di un’ottima cifra se si pensa alle specifiche tecniche e al fatto che la variante cinese non costa tanto di meno, anzi, in alcuni casi viene anche di più rispetto a questo modello Global.
Tuttavia, la variante da 6/128 GB dovrebbe esser venduta a 399 euro, una cifra un po’ troppo vicina a quella di Xiaomi Mi 9 e questo potrebbe creare un po’ di confusione. Quale scegliere tra i due? Uno è un top di gamma e l’altro un buon medio di gamma, perché scegliere il secondo se la differenza di prezzo è minima? Questo dipende dai vostri gusti in fatto di estetica o se preferite una fotocamera migliore (quella del Mi 9), se amate il notch o la pop-up camera o ancora se volete maggior potenza (anche qui vince il Mi 9).
Nonostante tutto Xiaomi Mi 9T è un buonissimo smartphone che offre veramente tanto per la sua fascia di prezzo. I punti a suo favore sono sicuramente l’autonomia, il display e le prestazioni, mentre i punti a suo svantaggio (giustificabili in parte) sono la mancanza della ricarica wireless, dell’impermeabilità (non potevamo pretendere diversamente) e dello slot microSD.