Recentemente abbiamo messo le mani su TicWatch E2 e TicWatch S2, i due nuovi wearable targati Mobvoi. Rispetto al precedente modello testato dal nostro staff, TicWatch C2, in questo caso siamo al cospetto di due prodotti “economici”. Tra i dispositivi dotati di Wear OS questi sono sicuramente i meno costosi, pur offrendo un’interfaccia identica a tutti gli altri prodotti caratterizzati da questo tipo di software. Come gli altri anni, però, avranno convinto dal punto di vista delle prestazioni? Sono ancora gli smartwatch di riferimento nella fascia di mercato inferiore ai 200 euro? Scopriamolo meglio insieme, all’interno della nostra recensione.

Recensione TicWatch S2 & E2

Unboxing

Dal punto di vista del packaging, le due confezioni sono identiche. Al loro interno troviamo:

  • TicWatch E2/S2;
  • breve manuale delle istruzioni;
  • basetta di ricarica.

Design

Per quanto riguarda l’aspetto estetico, questi due nuovi smartwatch non differiscono molto dalle loro precedenti versioni. TicWatch E2 è leggermente più grande rispetto a TicWatch E, presentandosi con un design molto simile a quest’ultimo. Parliamo di un diametro pari a 52.2 mm e di uno spessore di 12.9 mm. Su TicWatch S2 lo spessore è il medesimo, mentre il diametro si attesta su 51.8 mm.

Entrambi i dispositivi sono costruiti completamente in plastica, non riportando un design particolarmente degno di nota. Sulla variante più sportiva, ovvero TicWatch S2, trova spazio anche una ghiera puramente ornamentale che corre intorno al display centrale. Se ad un primo sguardo potrebbero dare l’idea di essere fragili, in realtà possiedono un’ottima robustezza e resistenza. Durante tutto il periodo di test li ho utilizzati molto e non hanno riportato graffi, imperfezioni o altri danni estetici.

Materiali

Entrambi i modelli guadagnano la certificazione IP68 e sulla variante sportiva troviamo anche una certificazione militare denominata MIL-STD-810G, che dovrebbe rendere quasi indistruttibile il prodotto. Non mancano, ovviamente, i cinturini in silicone che non differiscono poi molto in questi due TicWatch. La lunghezza mostrata da queste unità è buona ed anche i fori sono nella giusta posizione, rendendo più semplice l’indossabilità su qualsiasi tipo di polso. Credo sia necessario fare, però, un’unica critica. TicWatch S2 avrebbe meritato, a mio avviso, una variante diversa del cinturino, dotata magari di diversi fori per permettere una migliore traspirazione della pelle durante l’attività fisica o il caldo intenso. Bisogna anche ammettere che la cassa centrale è davvero leggera, rendendo molto comodo lo smartwatch in ogni condizione.

Voltando di 180° i prodotti, notiamo la presenza di un sensore per il battito cardiaco e 4 pin magnetici, atti alla ricarica dei dispositivi sull’apposita basetta. Sul profilo destro, invece, entrambi gli wearable possiedono il microfono principale ed un tasto fisico, tramite il quale eseguire alcune funzioni rapide. Principalmente quest’ultimo viene utilizzato per accedere alle varie applicazioni e per tornare direttamente alla Home da un qualsiasi menù.

Display

TicWatch E2 e TicWatch S2 possiedono lo stesso display. Quindi abbiamo un pannello AMOLED da 1.39 pollici di diagonale, con risoluzione 400 x 400 pixel. Parliamo di un’unità praticamente identica a quella vista lo scorso anno su TicWatch E.

TicWatch E2 & S2

Mobvoi da questo punto di vista non delude le attese e presenta una qualità su schermo davvero ottima. Tutti i colori sono ben riprodotti ed offrono grande vivacità. Trattandosi di un display AMOLED, poi, è naturale che i neri risultino davvero molto profondi, rendendo così la nuova modalità always-on davvero efficace e poco energivora. Manca purtroppo un sensore di luminosità in entrambi i modelli ma, in ogni caso, sotto la luce diretta del sole il pannello è ben visibile. Durante le ore notturne è, però, necessario impostare manualmente un livello più basso di luminosità, scongiurando così l’effetto torcia.

TicWatch E2 & S2

Per fortuna ho trovato efficace anche il trattamento oleofobico sul display, che non trattiene troppe ditate anche dopo un’intera giornata di utilizzo.

Hardware

Trattando per un attimo il comparto hardware, bisogna precisare come l’azienda abbia deciso di cambiare completamente rotta. Se lo scorso anno trovavamo un chipset di casa MediaTek, quest’anno Mobvoi ha deciso di utilizzare una CPU sviluppata da Qualcomm, adottando così lo Snapdragon Wear 2100. TicWatch S2 e TicWatch E2 possono contare, quindi, su una piattaforma differente, che non apporta però maggiore qualità in termini di prestazioni. Utilizzando anche TicWatch E ho notato come il sistema sia sempre un po’ farraginoso e poco scattante, soprattutto in certi menù. Questo comportamento potrebbe derivare, però, da un’imperfetta ottimizzazione del sistema. Ad accompagnare questo processore troviamo, poi, 512 GB di RAM e 4 GB di storage interno.

Software

Sui due TicWatch testati troviamo una soluzione software sviluppata da Google, ovvero Wear OS. Ormai abbiamo imparato a conoscere bene l’interfaccia offerta da tale sistema, all’interno del quale poter installare anche diverse applicazioni di terze parti tra cui Spotify, Telegram e tanto altro. Grazie alla connessione Bluetooth con il nostro smartphone, abbiamo la possibilità di gestire i brani in ascolto o di rispondere velocemente ai messaggi in entrata, non solo su Telegram ma anche su tutte le altre piattaforme di messaggistica. Nel caso in cui lo vogliate, potrete rispondere anche alle telefonate ma successivamente sarete obbligati a prendere in mano lo smartphone per parlare con il vostro interlocutore.

Ho trovato utile l’integrazione con Google Assistant, anche se la gestione del sistema non è proprio ottimale. L’assistente di Google è famosa, infatti, per offrire vari concatenamenti tra gli argomenti affrontati, senza dover sempre ripetere l’istruzione iniziale. Utilizzando questi due TicWatch, però, potrete richiamare l’assistente una sola volta tramite la vostra voce. Al secondo tentativo, pronunciando “Ok Google”, il dispositivo non avvertirà nessun comando e sarete costretti a cliccare sull’icona del microfono per continuare ad interagire con esso.

TicWatch E2 & S2

Applicazioni TicWatch

All’interno dei due wearable in esame sono presenti, oltre tutte le applicazioni Google, le tipiche app di TicWatch. Queste fanno principalmente riferimento ala salute e allo sport, per cui mostrano grafiche dettagliate a tal proposito. Ovviamente la maggior parte delle informazioni sono riportate sullo smartphone, dove le grafiche non godono però di gran salute. Purtroppo l’azienda cura ancora poco questo aspetto, mostrando traduzioni errate, accavallamento degli elementi ed un’impostazione di fondo spesso confusa.

Nonostante tutti i problemi, le informazioni sono tante e c’è spazio per un monitoraggio della propria attività davvero completo. Nel caso in cui non foste soddisfatti di queste applicazioni, potreste provare Google Fit. All’accensione di entrambi i dispositivi lo si trova pre-installato nel sistema ed è possibile svolgere varie attività sfruttando la sua piattaforma.

TicWatch E2 & S2

Sensoristica

Entrambi i TicWatch esaminati in questa recensione sono dotati di Bluetooth 4.1 LE, Wi-Fi 802.11 b/g/n, accelerometro, GPS/A-GPS/GLONASS, giroscopio, bussola e sensore per il battito cardiaco. Manca purtroppo l’NFC, che avrebbe fatto comodo in fase di pagamento.

Come si comportano i due dispositivi nel monitoraggio delle nostre attività? Possiamo rispondere a questa domanda, chiarendo inizialmente che entrambi i modelli non mostrano nessuna differenza riguardo questo aspetto. Posso ritenermi, quindi, soddisfatto per quanto concerne la rilevazione dei passi, che è in linea con quanto calcolato da altri wearable in circolazione.

Con altre attività, come il nuoto, la situazione è differente. Nel menù principale c’è una voce apposita dedicata a questo sport, data anche la presenza di una certificazione IP68 che permette di utilizzare l’orologio fino a 50 metri di profondità. Tutti i parametri calcolati dal prodotto, però, sono sballati e non rispecchiano per nulla i movimenti eseguiti dall’utente. Nelle foto qui in basso potete apprezzare come Google Fit, pur non mostrando quasi nulla, indichi una lunghezza percorsa molto affine alla realtà. Su TicWatch, invece, i valori riportati sono più alti di quelli reali, calcolando una lunghezza di percorso doppiamente più alta di quella realmente effettutata.

TicWatch E2 & S2

Per mezzo del nuovo sistema di intelligenza artificiale, denominato TicWatch 1.0, lo smartwatch dovrebbe capire automaticamente quale tipo di attività stiamo svolgendo. Purtroppo questo algoritmo non è ancora così preciso ed affidabile. Spesso arriva tardi nella rilevazione dell’attività, mostrando pochissimi dati in merito. Talvolta non registra completamente i movimenti dell’utente, ignorando completamente di trovarsi in un particolare ambiente. Un paio di volte non ho impostato manualmente il nuoto ma il wearable non ha rilevato, dopo un’ora di attività, alcun dato.

Lasciando lavorare il cardiofrequenzimetro 24 ore su 24 ho rilevato una buona precisione, anche durante i momenti più concitati. Consiglio comunque di tenere stretto al polso l’orologio così che la misurazione non subisca troppe interferenze. Buone anche le prestazioni mostrate dal GPS, sempre abbastanza reattivo e veloce nell’aggancio del segnale.

Autonomia

Non è mai facile commentare l’autonomia di un prodotto del genere. TicWatch S2 e TicWatch E2 possiedono una batteria da 415 mAh che vi permette di superare tranquillamente una comune giornata lavorativa. Nel caso in cui doveste ricevere poche notifiche ed attivare saltuariamente lo schermo, potreste coprire anche un giorno e mezzo di autonomia senza particolari problemi. In ogni caso, la ricarica completa avviene in poco più di 1 ora.

Prezzo & Conclusioni

Analizzando per un attimo il prezzo, vediamo come sul sito ufficiale TicWatch E2 venga proposto a 149.99 euro, mentre TicWatch S2 costi 179.99 euro.

Non sono d’accordo con tutti quelli che hanno promosso al 100% questi prodotti, nonostante il rapporto qualità-prezzo sia comunque buono. A mio avviso ci sono ancora troppe incertezze, soprattutto per quanto concerne i dati relativi alle attività fisiche. Sono poche le funzionalità che mostrano precisione ed affidabilità. Quindi sono convinto che Mobvoi debba lavorare ancora molto lato software, per colmare il gap con dispositivi che nella stessa fascia di prezzo riescono a fare meglio. Generalmente le smartband offrono, infatti, una maggiore qualità sui dati in questa fascia di prezzo.

Tutti gli utenti curiosi di capire come funzionino questi dispositivi, sono caldamente invitati a provare TicWatch E2 o TicWatch S2. Nella maggior parte dei casi gli utenti non sfruttano la moltitudine di attività presenti nel sistema, quindi per loro potrebbe risultare il giusto compromesso.