Recensione KZ BTE Wireless Earphones: una buona alternativa low-cost

recensione kz bte

Oggi si torna a parlare di cuffie Bluetooth, più nello specifico delle KZ BTE. Anche conosciuto come Knowledge Zenith, ho avuto modo di conoscere questo brand tempo fa, quando recensii le KZ ATE, cuffie cablate che apprezzai non poco, visto il prezzo quasi irrisorio. La curiosità non era poca, quindi, visto che in questo caso si tratta di cuffie wireless: scopritele più nel dettaglio nella nostra recensione.

Recensione KZ BTE

Unboxing

All’interno della confezione troviamo la seguente dotazione:

  • KZ BTE;
  • 3 paia di gommini;
  • cavo microUSB di ricarica;
  • manualistica.

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Design e qualità costruttiva

Dal punto di vista costruttivo le KZ BTE si presentano in maniera più che discreta, per quanto stiamo comunque trattando di cuffie low-cost. Gli auricolari sono interamente in plastica, fatta eccezione per la parte esterna in metallo (alluminio, a regola) sulla quale c’è inciso il logo: un tocco estetico che le rende meno anonime. Come potete notare dalle immagini, sono cuffie in-ear, con forme adatte anche agli sportivi. Questo perché la scocca ha una sporgenza che funge da aggancio al padiglione auricolare, in modo da risultare quasi impossibili da perdere dall’orecchio. Questo, unito alla certificazione IPX6, fa sì che possiate usarle anche per le vostre sessioni di corsa all’aperto, sudore o pioggia che sia.

Sulla sezione destra del cavo troviamo il controller inline, sul quale sono posizionati i tasti Power/Play/Pausa e Volume+/-, oltre che la porta microUSB per la ricarica ed il LED di stato per la ricarica. I tasti si premono sufficientemente bene, per quanto siano un po’ duri e poco sporgenti. Sulla sezione sinistra c’è un semplice contrappeso per bilanciare le cuffie. Più in generale, le KZ BTE sono cuffie leggere (22 g) e comode da indossare, a patto che andiate d’accordo con il concetto “in-ear”. Forse avrei accorciato il cavo di qualche cm, visto che, non essendo magnetiche, le cuffie restano forse un po’ troppo “sciolte” al collo.

Connettività

Le KZ BTE supportano lo standard Bluetooth 4.2 con il chipset CRS8645, con un segnale piuttosto stabile quando collegate al proprio dispositivo ed un range nella media. È presente anche la compatibilità al codec aptX, nel caso il vostro terminale lo supporti. Per effettuare il pairing basta tenere premuto il tasto Power e, una volta che i LED cominceranno a lampeggiare in rosso/blu, abbinarle al telefono.

Tenendo premuti i tasti Volume +/- potete passare alla traccia successiva/precedente, mentre con il tasto Play si comandano le chiamate in entrata (un click si accetta, con la pressione si rifiuta, doppio click si chiama l’ultimo numero). Per quanto riguarda le telefonate, l’audio in cuffia ha un volume sostenuto ed una buona qualità. Il microfono è più nella media, con un suono catturato un po’ metallico.

Qualità audio

Così come altre cuffie che abbiamo testato, come le Xiaomi Hybrid o le Mi In-Ear Earphones, anche le KZ BTE hanno una conformazione con driver ibridi. Ciò significa che al loro interno è integrato sia un driver dinamico da 8 mm che uno ad armatura bilanciata. Solitamente questa è la configurazione che preferisco ed anche qua il risultato è quello sperato. Il driver dinamico, costituito da un diaframma ancorato ad una bobina mobile, si occupa di gestire le frequenze basse, quello ad armatura bilanciata è incaricato di incanalare quelle medio/alte.

Tutto ciò si traduce in un output sonoro potente e con una buona definizione. Tuttavia, non si può non notare una certa tendenza alla cosiddetta equalizzazione a V, ovvero con un’enfasi maggiore sulle frequenze basse ed alte, con medi non particolarmente brillanti, anzi. Nulla di grave, visto anche il costo di queste cuffie. Sicuramente se siete fra gli amanti “delle basse” non rimarrete delusi: tecnicamente sarebbe presenta una cosiddetta Super Bass Mode attivabile premendo Play e Volume-, ma premendoli non sembra succedere nulla.

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Autonomia

All’interno delle KZ BTE c’è una batteria da 130 mAh che permette di utilizzarle per circa 7 ore di ascolto, anche a seconda del volume a cui le utilizzate. Un’autonomia niente male, per quanto non record: la ricarica via microUSB (occhio a non perdere la protezione in gomma) impiega circa 2 ore.

Conclusioni e prezzo

Non c’è che dire, a questo prezzo le KZ BTE sono sicuramente consigliate. Gli unici due fattori da tenere in considerazione sono la loro tipologia in-ear e l’equalizzazione che predilige frequenze basse ed alte. Se questi due aspetti non vi spaventano, non rimarrete delusi.


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