Il 2017 non si è ancora concluso e Le Jun da già un assaggio di quello che il colosso cinese annuncerà l’anno venturo. Infatti sul proprio profilo Weibo l’amministratore delegato della società ha confermato che Xiaomi Mi Pad 4 è già oggetto di lavori da parte del team.
Lei Jun conferma l’inizio dei lavori su Xiaomi Mi Pad 4
Xiaomi Mi Pad 3 | recensione| è stato annunciato ufficialmente lo scorso mese di aprile 2017 e non è più disponibile all’acquisto attraverso i canali diretti del brand. L’elevato successo riscontrato ha portato Xiaomi a lavorare già al successore del tablet di punta del brand. Tutto ciò è stato velatamente confermato da Lei Jun che interrogandosi su quale fosse l’utilizzo solito di un tablet ha già anticipato che il prossimo anno vedremo un nuovo dispositivo.
Cosa aspettarsi da Xiaomi Mi Pad 4?
Ma come potrebbe presentarsi il nuovo Xiaomi Mi Pad 4? Considerano il declino di questo segmento di mercato, il brand potrebbe spingersi verso un prodotto 2-in-1. Infatti alcune persone ben informate hanno confermato che il prossimo tablet Xiaomi potrebbe integrare sia Android che Windows 10 permettendo così un dual boot della macchina. Ciò porterebbe ad un display più grande rispetto a quanto visto fino ad ora accompagnato da una tastiera fisica. Altra features che sembra non mancare sarà il 4G LTE. Per incrementare la produttività il produttore cinese potrebbe, infatti, optare anche per questa features a bordo del nuovo tablet.
Potrebbe venir meno il tanto caro display in 4:3 in favore di un possibile 3:2, da accompagnare alla tastiera. Il comparto multimediale non dovrebbe essere stravolto con una camera posteriore da 13 mega-pixel e una frontale per le chat di lavoro. Difficile prevedere quale potrebbe essere il processore presente a bordo del tablet ma considerano la convergenza Android e Windows 10, la scelta potrebbe cadere su di una soluzione di Qualcomm.
Quando dovremo vedere tutto ciò? I cicli di aggiornamento dei device del brand non sono proprio lineari ma difficile che Xiaomi Mi Pad 4 sia annunciato prima del Q1 2018.
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