A poco meno di un anno del sorprendente lancio dello Xiaomi Mi MIX, il panorama dei “cloni” di questo smartphone si fa sempre più affollato, riempiendo fasce di prezzo nelle quali solo alcuni mesi fa appariva davvero difficile di poter trovare telefoni di questo tipo. Abbiamo, infatti, tantissimi telefoni al di sotto dei 200 euro e alcuni che addirittura si trovano al di sotto dei 100. Nella prima di queste due fasce troviamo anche il nuovo Bluboo S1. Vediamo come si è comportato nella nostra prova.
RECENSIONE | Bluboo S1 | Non ci siamo|
Unboxing
Il box di vendita di questo Bluboo S1 è quello delle grandi occasioni, almeno apparentemente. Ci troviamo di fronte, infatti, ad un box di vendita particolarmente grande ed in colorazione nera con scritte dorate ed argentate. Internamente, però, troviamo alcuni accessori come una cover in silicone (di qualità non eccelsa) e una pellicola in vetro temperato ma mancano, ad esempio, delle cuffie. Nello specifico:
- Bluboo S1;
- cover in silicone;
- caricatore con presa europea da 5V/2A;
- cavo USB / USB Type-C;
- spilletta per l’estrazione dello slot dual SIM /micro SD;
- cavetto USB Type-C / mini-jack da 3,5 mm;
- manualistica rapida (anche in un italiano piuttosto bizzarro), garanzia e messaggio del CEO di Bluboo.
Design e qualità costruttiva
Al contrario, ad esempio, del Dogee Mix, che avevamo avuto modo di elogiare in quanto a qualità costruttiva, con questo Bluboo è palese la scelta di materiali meno pregiati. Il telefono è realizzato con una scocca in materiale plastico ed anche la parte posteriore e quella frontale restituiscono un feed molto plastico, facendo dubitare circa la presenza del vetro Corning Gorilla Glass 4 annunciato dall’azienda, così come l’oleofobicità non è particolarmente esaltante. Il telefono è anche più spesso di quanto riportato, con dimensioni dichiarate di 148,6 x 74,3 x 7,9 mm (nonostante il telefono appaia decisamente più spesso del Doogee Mix che è spesso 8 mm), mentre il peso è di 175 grammi.
Tra le note positive possiamo mettere sicuramente il fatto che il comparto fotografico posteriore, con dual camera, sia in questo caso a filo con la scocca (o meglio, si sente al tatto lo scalino del bordo, ma il telefono appoggia sui piani senza creare alcun balzo) e presenti un doppio flash LED dual tone, così come l’implementazione di un connettore USB Type-C. Manca, invece, l’uscita mini-jack da 3,5 mm. Manca anche in questo caso il LED di notifica.
Anteriormente troviamo il display borderless, che però presenta cornici non propriamente contenute, con il lato superiore leggermente più spesso per la presenza della capsula auricolare. Inferiormente, invece, troviamo un tasto fisico non cliccabile, con lettore delle impronte digitali integrato, non sempre veloce e, soprattutto, non troppo preciso. Pur dando la possibilità di non inserire tasti a schermo, però, questo pulsante Home potrà essere utilizzato per integrare unicamente la funzione del tasto Back (con una pressione unica) oltre che quella classica per tornare alla schermata principale. Sarà necessario, quindi, utilizzare i tasti a schermo per poter accedere al multitasking. Sempre sul fronte, in basso a destra, troviamo la fotocamera anteriore.
Display
Il display implementato in questo Bluboo è un IPS da 5.5 pollici e con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel. La luminosità è buona ed, in linea di massima, il pannello non delude, anche sotto la luce diretta del sole, naturalmente non presentando i neri profondi di un AMOLED ma risultando nel complesso più che discreto. Molto meno interessante, invece, il touchscreen, che sembra a volte un po’ lento, probabilmente anche a causa della sensazione “plasticosa” del display. Presenti le classiche impostazioni MiraVision di MediaTek, con 3 profili d’immagine con cui tarare contrasto, saturazione, nitidezza e temperature colore, oltre a poter attivare le opzioni di Contrasto Dinamico e Filtro Luce Blu.
Perfomance
Un po’ come la maggior parte di questi “cloni” Mi MIX, anche questo Bluboo monta un SoC MediaTek Helio P25, un decacore con Cortex-A53 e con velocità di clock fino a 2,39 GHz. La GPU è una ARM Mali-T880 MP2 da 900 MHz, in grado di far girare tutti i titoli, anche se scaldando decisamente sul retro.
Lato memorie abbiamo 4 GB di RAM LPDDR4X dual channel, una soluzione di ottimo livello che, però, non arriva alle prestazioni di analoghe memorie di brand più blasonati. Lo storage interno è da 64 GB, espandibile tramite micro SD. Nonostante una scheda tecnica comunque di discreto livello, però, ho sperimentato a volte alcuni rallentamenti e tutte le applicazioni di Benchmarking o i giochi più pesanti sono crashati al primo avvio, anche se poi hanno funzionato senza problemi.
Fotocamere
Il comparto fotografico di questo Bluboo S1 vede una doppia fotocamera posteriore con sensore da 13 mega-pixel SONY IMX135 (interpolato a 16 mega-pixel) con apertura f/2.0 e con secondo sensore da 3 mega-pixel. Presente un doppio flash LED dual tone. Le fotografie scattate con questo telefono non brillano assolutamente, risultando sufficienti solo con condizioni di luce buone e nelle macro ma presentano rumore fotografico anche in situazioni di luminosità più che discreta. Va da sé che, in condizioni di scarsa luminosità gli scatti diventino totalmente insufficienti, nonostante il flash lavori in maniera discreta. Il secondo sensore, invece, è assolutamente inutile, tanto che anche l’effetto bokeh, di qualità assolutamente insufficiente, è chiaramente dato da un effetto software che sfoca (malamente ed indistintamente) tutto ciò che non è al centro dell’immagine.
Non va assolutamente meglio per i video, con risoluzione massima da 1080p a 30 fps, rumorosi, scattosi e per nulla stabilizzati. La fotocamera anteriore, con sensore GalaxyCore GC5025 da 5 mega-pixel interpolati a 8 mega-pixel, non permette scatti qualitativamente migliori, risultando particolarmente insufficiente in condizioni di scarsa luminosità. Anche in questo caso sarà necessario ruotare il telefono per scattare foto (come suggerito anche dall’applicazione.
Qualità audio
Come anche per gli altri “cloni” di Mi MIX, su questo smartphone troviamo una capsula auricolare di tipo tradizionale, motivo per il quale il bordo superiore è leggermente più spesso dei laterali. L’audio in capsula, pur non altissimo, è sufficiente e anche i microfoni risultano essere buoni, non avendo sperimentato alcun problema in chiamata. Lo speaker, invece, ha un audio non propriamente alto e nemmeno particolarmente rotondo ma può essere considerato nella media. Peccato per la mancanza dell’uscita mini-jack da 3,5 mm, anche se è presente l’adattatore USB Type-C/mini-jack. Anche in cuffia l’audio risulta essere particolarmente piatto e non aiuta nemmeno l’equalizzatore software presente nell’applicazione musica, che abbassa con qualsiasi impostazione ed in maniera notevole il volume generale.
Connettività
Questo Bluboo S1 offre un supporto dual SIM e presenta un modem LTE Cat.6, con tutte le bande europee sbloccate. La ricezione è discreta, ma un po’ sotto la media rispetto ai top di gamma. Nessun problema con il Wi-Fi e con il Bluetooth. Presenti Radio FM ed HotKnot. Priva di sbavature la navigazione satellitare con GPS / A-GPS / GLONASS, grazie anche alla presenza della bussola.
Software
A muovere questo Bluboo S1 troviamo Android 7.0 Nougat con un interfaccia a metà tra quella stock di MediaTek (per le impostazioni ed il software generico) ed una personalizzazione, evidenziata soprattutto dal launcher proprietario, di chiara impronta orientale (senza drawer), con possibilità di selezionare diversi temi ma, nella sostanza, acerbo e non propriamente scattante. Presente anche una pagina in stile “shelf” con le applicazioni più usate, i servizi locali e un raccoglitore di feed che potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno o farvi fare brutta figura per la presenza, tra le altre, della categoria “Hot Women”, non deselezionabile. Presenti app proprietarie per il backup, un manager del sistema, la Radio FM, il registratore, un app meteo e un browser. Cosa che crea anche diversi doppioni data la presenza delle Google App preinstallate e la mancata possibilità di eliminare le une o le altre. Da segnalare l’arrivo di un aggiornamento durante il periodo di test, nella speranza che questo non sia episodico.
Batteria
Tra le note non propriamente ottimali possiamo inserire anche la batteria, solamente da 3.500 mAh nonostante uno spessore tutt’altro che contenuto. Con un uso più blando sono riuscito a raggiungere anche 1 giorno e 10 ore di autonomia, con appena 3 ore e poco più di schermo acceso. Con un uso molto più intenso, invece, ho raggiunto a stento le 15 ore con meno di 4 ore di schermo acceso. Proprio il display appare particolarmente energivoro, segno che evidentemente c’è ancora da ottimizzare qualcosa.
Bluboo S1 – Conclusioni
Il Bluboo S1 si inserisce in quella categoria di “cloni” economici del Mi MIX che, però, se potrebbe far un minimo di scalpore dalla distanza, già al tatto lascia intendere la sua essenza di telefono economico. Bordi sottili ma presenti, software migliorabile, autonomia insufficiente e comparto fotografico non propriamente brillante (per usare un eufemismo), potrebbero renderlo appetibile unicamente a chi desidera realmente un dispositivo di questo tipo a buon mercato. Tra i punti di forza uno schermo più che discreto (ma energivoro) ed una usabilità comunque non compromessa anche con applicazioni più pesanti.
Nel caso foste interessati lo trovate su GearBest a 125,05 euro.
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