Pare proprio che il LeEco Le Pro 3 AI stia riscuotendo un buon successo sul mercato asiatico, viste le numerosissime prenotazione avvenute negli scorsi giorni. In modo da capire meglio quello che ha da offrire lo smartphone, qua vediamo un primo unboxing, seguito da vari benchmark, sample della fotocamera ed un primo assaggio delle potenzialità di LeLe, il primo assistente vocale made in LeEco.
Con il sold out dello Xiaomi Redmi Note 4 Hatsune Miku è stato chiaro (se ce ne fosse bisogno) come il tema kawaii sia sempre molto caro al pubblico asiatico. A tal proposito, anche il nuovo LeEco Le Pro 3 AI integra un particolare decisamente peculiare, ovvero una dual camera dalle sembianze di una faccina. Proprio per questo all’interno della confezione sono presenti degli stickers per caratterizzare ulteriormente il design. Una scelta sì kitsch, ma che sicuramente diversi gradiranno.
LeEco Le Pro 3 AI: ecco unboxing, benchmark, sample fotocamera ed un primo sguardo all’assistente vocale “LeLe”
Passando all’aspetto più prettamente hardware, sappiamo che il LeEco Le Pro 3 AI integra un chipset MediaTek Helio X27, una scelta che in molti non hanno gradito in quanto avrebbero preferito un SoC Qualcomm, probabilmente destinato al prossimo top di gamma dell’azienda.
Stando a questi primi benchmark, la storia è più o meno la solita: la potenza della CPU è sicuramente lodevole, ma lo stesso non si può dire della GPU, non ancora al livello delle Adreno, e delle memorie, soltanto LPDDR3 ed eMMC 5.1, oltre che non espandibile a livello di storage. Fortunatamente troviamo il supporto alla ricarica rapida, che permette di rifornire completamente l’unità da 4000 mAh in circa 88 minuti con il caricatore in dotazione.
Ma al di là della potenza “bruta”, un aspetto più interessante riguarda LeLe, il succitato assistente vocale che, al momento, non sappiamo ancora se rimarrà un’esclusiva del mercato asiatico o se sarà eventualmente riproposto su una ROM Global. In questa prima prova viene mostrato come, al primo avvio, il sistema richieda la possibilità di monitorare le azioni dell’utente in fase di utilizzo del telefono e delle app, controllare il contenuto delle finestre aperte ed ovviamente il microfono per sfruttare l’interazione vocale.
E quali azioni possiamo compiere? Per esempio, dicendo “Riproduci il quinto episodio della [nome serie TV]” il software avvierà automaticamente il player video LeEco, cercherà la serie TV e la farà partire direttamente dall’episodio 5. Oppure “Mi serve un taxi per andare in questo posto” e LeLe si occuperà di usare l’app per i taxi per chiamare una vettura, “Invia questa quantità di denaro a questo contatto” e, tramite WeChat, vedremo recapitata la somma richiesta.
Ma un’altra parte interessante riguarda la “learning mode“, ovvero la possibilità di ampliare le capacità di LeLe avviando una modalità durante la quale lui rimarrà in background, osserverà le vostra azioni e le memorizzerà in modo da replicarle nell’occasione futura. Ciò potrebbe tornare molto utile soprattutto per l’utilizzo di app di terze parti che non presentano supporto all’assistente in questione.
Concludiamo con i sample fotocamera scattati con il doppio sensore da 13 + 13 mega-pixel, impostati come RGB e B&W, con apertura focale f/2.0, autofocus PDAF e doppio flash LED dual tone. Vediamo anche uno scatto realizzato con il sensore frontale da 8 mega-pixel con apertura f/2.2.
Ovviamente vi ricordiamo che nelle prossime settimane cercheremo di portarvi la nostra recensione sul LeEco Le Pro 3 AI, perciò continuate a seguirci!
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