Oukitel C5 Pro, questo è lo smartphone che andremo a provare oggi. Il device è interessante soprattutto per l’aspetto costruttivo, presentando alcune caratteristiche che non troviamo sui top di gamma in commercio. Per un prezzo di vendita inferiore ai 100 euro potrebbe rappresentare il giusto acquisto per coloro che non badano troppo alla resistenza dello schermo del proprio terminale. Ma non perdiamo tempo e scopriamo subito questo prodotto, all’interno della nostra recensione completa!
RECENSIONE – Oukitel C5 Pro | Qualità-prezzo da rivedere
Oukitel C5 Pro – Confezione di vendita
Il box di vendita riporta sul frontale un’immagine dello smartphone con indicate alcune specifiche principali. All’interno della confezione troviamo:
- Oukitel C5 Pro;
- cavo USB/micro-USB;
- caricatore da parete con presa italiana e uscita a 5V 1A;
- cover in TPU;
- manuale di istruzioni rapide, in inglese.
Oukitel C5 Pro – Design e Materiali
Esteticamente, lo smartphone si presenta in maniera anonima, salvo per la parte posteriore in cui trova spazio una texturemilitare molto originale, ma anche parecchio scivolosa. Al di sotto di questa cover, rimovibile, sono nascosti i due vani per le micro SIM e l’aggiuntivo alloggiamento per la micro SD. La batteria, da 2000 mAh, è rimovibile.
Sul retro sono alloggiati anche la fotocamera da 5 mega-pixel ed il singolo flash LED, oltre allo speaker di sistema, posizionato più in basso.
L’intero frame laterale è realizzato, con tecnologia CNC, in lega di zinco che dovrebbe proteggere da graffi e tagli. Anche il vetro frontale è stato ulteriormente protetto da uno strato che riesce a sopportare graffi, pressioni notevoli ed urti importanti. Tutto ciò, purtroppo, solo in teoria, in quanto semplicemente tenendolo in tasca insieme a delle chiavi, ad esempio, più di un segno rimane evidente.
Sul lato destro sono stati posizionati il tasto Power ed il bilanciere del volume mentre quello sinistro è pulito.
In basso si trova il microfono principale e superiormente trovano spazio il connettore micro-USB e l’ingresso mini-jack per le cuffie.
Con una mano si riesce ad utilizzare abbastanza facilmente, grazie anche alle dimensioni contenute di 144.6 x 72 x 9.3 mm. Il peso, invece, è eccessivo, attestandosi sui 174 grammi.
I tre tasti soft touch (in cui quello centrale funge da multitasking, se premuto a lungo) non sono retroilluminati e frontalmente il device presenta una fotocamera anteriore da 2 mega-pixel, la capsula auricolare e i sensori di luminosità e prossimità.
Oukitel C5 Pro – Display
Il display è un’unità di matrice IPS da 5 pollici di diagonale e risoluzione HD1280 x 720pixel, con 320 ppi e curvatura 2.5D. In esterna, il sensore di luminosità è pigro e lo schermo non si vede sufficientemente bene, mentre il trattamento oleofobico sembra essere del tutto assente.
Scrivendovelocemente, infine, si nota una certa legnosità del touch. La scala cromatica è buona e in linea con un prodotto low-cost di questo tipo, con neri e bianchipoco fedeli.
La taratura è comunque modificabile tramite Miravision, presente anche sul processore MediaTek di bassa fascia di questo device.
Oukitel C5 Pro – Hardware
La CPU montata su questo Oukitel C5 Pro è, infatti, una MediaTekMT6737, quad-core con frequenza di clock massima di 1.3 GHz. A questa si accompagna una RAM da 2 GB ed una memoria interna di 16 GB, espandibili con l’utilizzo di una micro SD da massimo 32 GB.
Il processore offre prestazioni tutto sommato in linea con quelle dei propri competitor in questa fascia di prezzo, anche se è capitato durante l’uso che alcune applicazioni siano andate in crash o si siano bloccate. Si parla comunque di eventi sporadici.
La RAM riesce a tenere in memoria appena due o treapplicazioni, non riuscendo a fare di più.
La GPU è una Mali T-720, che su questo smartphone si comporta discretamentebene, garantendo sessioni di gaming soddisfacenti, pur con dettagli al minimo e frame rate basso.
L’apertura delle app non è fulminea ma, una volta caricati tutti i contenuti, il sistema permette di usufruirne in maniera fluida.
Oukitel C5 Pro – Software e Browser
Il software installato su questo modello è Android 6.0 Marshmallow, praticamente stock. Oukitel ha realizzato una limitata personalizzazione della parte grafica delle app di sistema. Anche nel menù impostazioni troviamo la voce “Gesto”, tramite la quale potremo governare poche funzioni dello smartphone, senza toccare lo schermo.
Tra le varie applicazioni preinstallate (da far notare la mancanza del drawer delle applicazioni) trova spazio quella per i temi, che però permette una customizzazione molto limitata. È possibile,infatti, modificare due parametri e niente più.
Sono presenti anche funzioni relative al risparmio energetico e alla modifica dell’equalizzazione del suono, in cuffia e non.
La navigazione web è risultata sufficientemente buona, sia con Chrome che con il browser di sistema. Vi sono delle differenze di prestazioni a vantaggio del browser targato Google, ma sono minime e in alcuni casi davvero impercettibili.
Il C5 Pro non è un campione di velocità in ambito web ma porta a termine tutti i caricamenti, in tempi più o meno lunghi, senza particolari criticità.
Oukitel C5 Pro – Benchmark
Oukitel C5 Pro – Comparto fotografico
Il comparto fotografico è il peggiore di questo smartphone e il meno soddisfacente tra quelli da me provati, anche tra i low-cost.
Presenta problemi anche gravi, primo fra tutti la presenza di un’evidente patina sfocata che si nota già sullo schermo del device quando si fanno riprese o si scattano foto. Credo che, quasi sicuramente, il problema sia legato ad un difetto di fabbrica. Il sensore posteriore, comunque, è molto basilare: 5 mega-pixel, interpolati digitalmente fino ad 8 mega-pixel. Le immagini presentano rumore elevato, anche in condizioni di luce ottima. L’HDR è un pugno nell’occhio, perché spesso tende ad aumentare il livello di rumore anche dove prima si notava poco e questo non aiuta. Il singolo flash LED è completamente fuori sincrono con la messa a fuoco e questo comporta scatti molto sfocati, rendendo impossibile la realizzazione di foto dignitose anche dopo diversi tentativi.
Il sensore anteriore è da soli 2 mega-pixel, interpolati a 5 mega-pixel. La qualità in questo caso è ancor peggiore di quella del sensore posteriore, anche se qui non si evidenzia nessun difetto di fabbrica nelle lenti. Sia con buona luce che in notturna i colori sono eccessivamente impastati, senza nessuna definizione dei bordi.
Oukitel C5 Pro – Video
I video sono girati ad una risoluzione massima di 1280 x 720 pixel, ovvero HD. Non presentano nessun sistema di autofocus o stabilizzazione dell’immagine, con qualità pari a quella fotografica.
Oukitel C5 Pro – Connettività
A livello di connettività, questo Oukitel C5 Pro supporta la rete 4G LTE, con banda 20inclusa, caratteristica principale che lo distingue dal suo fratello C5, che si fermava al 3G. Gli altri moduli presenti sono il Wi-Fi 802.11 b/g/n, il Bluetooth 4.0 e il GPS. Più volte è capitato che si bloccasse la connessione 4G di Vodafone, costringendomi a riavviare lo smartphone, mentre con il Wi-Fi di casa non ho avuto mai problemi di questo tipo.
Il Bluetooth, sempre connesso ad una Mi Band 2, ha svolto egregiamente il suo lavoro, ma lo stesso non possiamo dire del GPS che ha aiutato solo durante le camminate, in quanto in auto fatica troppo a seguire i movimenti più veloci.
Oukitel C5 Pro – Audio (Speaker e Telefonia)
La posizione dello speaker speaker, situato posteriormente, non è è sicuramente la mia preferita, ma devo ammettere che, anche appoggiando lo smartphone su di una superficie rigida, il suono non viene drasticamente attutito.
Il volume massimo è elevato anche se sono completamente assenti i bassi, con una quasi totale percepibilità delle frequenze alte. Le cuffie, però, migliorano notevolmente l’esperienza acustica, anche senza mettere mano all’equalizzatore di sistema. Presente, poi, anche la Radio FM.
Per quanto riguarda l’audio durante le chiamate non è possibile lamentarsi, in quanto non ho registrato nessun calo di volume ed il mio interlocutore ha confermato di sentire chiaramente la voce. Unico problema è rappresentato dal fatto che il microfono cattura più rumore ambientale del dovuto anche se non in modo totalmente penalizzante.
Oukitel C5 Pro – Autonomia
La batteria è un’unità da soli 2000 mAh, che nel 2017 possono far storcere il naso anche su un low-cost. Il peso di 174 grammi, poi, sarebbe stato giustificato semplicemente da una capienza maggiore. La giornata stress, con tutti i sensori sempre attivi ed un mix di Wi-Fi e 4G, ha visto spegnersi il telefono intorno alle 16, con circa 2 ore e mezza di schermo attivo su 8 ore di utilizzo totale.
In una giornata più tranquilla invece ho raggiunto, verso le 10 di sera, poco meno di 2 ore di schermo attivo su 11 di utilizzo totale, con ancora un 20% di batteria residua.
Insomma, quando lo si usa, la caricascende repentinamente.
La ricarica completa avviene in circa un’ora e mezza.
Oukitel C5 Pro – Conclusioni
Oukitel C5 Pro costa su GearBest appena 64,09 euro. Non possiamo, però, dargli la sufficienza perché per quello che offre potrebbe costare ancora meno. La fotocamera è praticamente inutilizzabile in queste condizioni, sia per la qualità ma soprattutto per il fastidioso problema di cui abbiamo parlato nel relativo capitolo. Anche sull’affidabilità, però, non siamo sui livelli di altri terminali presenti in questa fascia di mercato.
Il rapporto qualità-prezzo, in questo caso, è da rivedere e forse non solo quello.
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