Durante le ultime settimane abbiamo avuto l’opportuna di provare gli UMi-BTA8, degli auricolari bluetooth per lo sport che coniugano delle interessanti caratteristiche ad un prezzo contenuto, anche se con qualche piccolo difetto. Scopriamone insieme tutti i dettagli!
Packaging
Molto peculiare (ma non per questo di cattivo gusto, anzi) la scelta dell’azienda relativa al packaging degli UMi-BTA8. La confezione, infatti, è una scatola in alluminio comparabile a quella in cui vengono venduti alcuni orologi.
Aprendola troveremo i due auricolari incastrati in un apposito alloggiamento (proprio come un orologio!) e, nella parte sottostante, un libretto di istruzioni, un cavo micro-USB per la ricarica, dei gommini e degli gancetti di gomma di ricambio.
Sicuramente UMi, con questo tipo di packaging, vuole conferire al suo prodotto una certa importanza e farci capire che non si tratta di un prodotto di fascia bassa. Siamo d’accordo, la confezione è molto carina ma un appunto va fatto: è davvero scomoda da aprire!
Design e materiali
Il design degli UMi-BTA8 è semplice ma ben curato: le casse armoniche, di colore grigio, riportano sulla parte esterna il logo dell’azienda e alcune linee che gli conferiscono un’elegante tridimensionalità. I condotti auricolari, di colore nero, sono inclinati di 45 gradi per garantire una migliore “vestibilità” (1MORE docet).
Alle casse armoniche è collegato il cavo che unisce i due auricolari che, nella sua parte prossimale (quella a contatto con le orecchie, per intenderci), riesce a garantire un’aderenza quasi perfetta grazie a degli ear-hook facilmente modellabili attorno all’orecchio.
Circa 5 cm sotto l’ear-hook destro vi è il controller in-line dotato di tre pulsanti, due per il controllo del volume (o delle tracce) e uno multifunzione, per accensione/spegimento, pairing, play/pausa e per rispondere alle telefonate.
Un piccolo (e comodo) particolare è costituito da un piccolo alloggiamento in plastica attaccato al cavo, che permette di fissarlo ambo i lati per evitare dondolii eccessivi durante la corsa.
Non c’è molto da dire, invece, per quanto riguarda i materiali di costruzione. Gli earbuds e il controller sono completamente in plastica e il cavo (inclusi gli ear-hook) sono in TPE.
Specifiche tecniche
Le UMi-BTA8 sono dotate di un chip CSR 8645 che fornisce loro una serie di features decisamente interessanti, tra le quali:
- Bluetooth 4.1;
- HFP1.6, A2DP1.2 and AVRCP1.4;
- AAC-LC, MP3 and SBC decoders;
- Codec aptX;
- Tecnologia Noise Cancellation 6.0.
Inoltre gli auricolari sono dotati di una certificazione IPX4, che garantisce una protezione contro spruzzi d’acqua e sudore, l’ideale per chi deciderà di acquistare questi auricolari principalmente per fare sport.
Purtroppo non siamo riusciti a reperire ulteriori informazioni su specifiche come, ad esempio, range di frequenze e sound pressure level.
Se c’è un rimprovero da fare ad UMi, infatti, è proprio la mancanza di tali informazioni sui propri canali ufficiali.
Il suono
Se potessimo dare un nome alla qualità audio di questi UMi-BTA8 sarebbe, senza ombra di dubbio, Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Si, perché il suono prodotto dagli auricolari cambia radicalmente a seconda della presenza o meno del codec aptX nello smartphone al quale ci connettiamo.
Coadiuvate dall’aptX questi auricolari riescono a garantire un ascolto discreto, con frequenze basse non sono potentissime ma decentemente definite, con poco effetto bleeding.
Le frequenze medie sono probabilmente quelle che maggiormente convincono durante l’ascolto e che rendono l’ascolto piacevole ed abbastanza caldo, anche se con una spazialità non del tutto convincente. Le frequenze alte sono invece un po’ sottotono rispetto alle altre ma in ogni caso non vengono riprodotte male.
Connettendo, invece, le UMi-BTA8 ad uno smartphone senza supporto aptX il discorso cambia radicalmente. Le frequenze basse diventano inesistenti, lasciando spazio quasi esclusivamente alle frequenze media e ad un pelino di alte. Dimentichiamo, inoltre, il significato di spazialità.
Il suono risulta non solo piatto come una tavola ma anche decisamente “debole“, senza un minimo di mordente.
Per quanto riguarda invece la questione volume, pur non avendo dati ufficiali ma solo empirici (il solito test “metropolitana piena”), gli auricolari riescono a dare una più che sufficiente resa anche in zone molto affollate, riuscendoci ad isolare quasi totalmente.
Anche con la qualità telefonica non ho riscontrato nessun particolare problema col mio interlocutore, grazie anche al posizionamento del microfono sul controller in-line che risulta abbastanza vicino alla bocca.
Conclusioni
Ma, al fin della fiera, ci sono piaciute questi auricolari, li consigliamo?
Se siete in possesso di uno smartphone che supporta l’aptX e vi servono un paio di auricolari bluetooth da utilizzare durante le vostre sessioni di allenamento la risposta è sicuramente si.
Le UMi-BTA8 non saranno auricolari per audiofili ma riescono a garantire una qualità audio più che dignitosa e, inoltre, durante la corsa non creano tanti problemi di dondolamento (grazie anche al piccolo alloggiamento in plastica) nè tantomeno sono soggetti a cadute improvvise.
Se a tutto questo aggiungiamo che su Amazon.it si trovano a 27,99 euro, direi che a qualcuno potrebbero proprio far comodo, non credete?
