Un nuovo prodotto si affaccia sul mercato dei wearable, tentando di rubare importanti fette di mercato alla concorrenza low-cost.
Stiamo parlando del Cacgo K89, uno smartwatch con quadrante circolare ad un prezzo accessibile. Ma in pochi saranno a conoscenza di questo dispositivo e quindi non c’è cosa migliore che scoprirlo insieme all’interno della nostra recensione completa!
Cacgo K89 – Confezione
Il box di vendita nel quale viene contenuto questo smartwatch è molto curata, con l’utilizzo di particolari in color oro. All’interno la dotazione è minimale:
- Cacgo K89;
- cavo con pin magnetico per la ricarica;
- manuale di istruzioni rapide, in lingua inglese.
Cacgo K89 – Design e Materiali
Disponibile in tre varianti, black, gold e silver, il Cacgo è interamente costruito in acciaio inossidabile. La colorazione nera che abbiamo in prova non rende troppa giustizia alla qualità con il quale è stato prodotto, che oggettivamente sembra buona.
La cassa richiama un design tipico di orologi più costosi ed il cinturino risulta abbastanza comodo nell’utilizzo quotidiano. Per i polsi più piccoli, come il mio, le misure preimpostate non saranno sufficienti per indossare comodamente il wearable, costringendoci a settare laboriosamente la posizione esatta.
Lo smartwatch è dotato di un unico tasto fisico, posto sulla destra, che serve per tornare rapidamente al quadrante principale da un qualsiasi menù.
Sul lato sinistro è presente il microfono mentre al di sotto troviamo tutta la sensoristica principale, compreso il rilevatore del battito cardiaco. Accompagnato ad esso troviamo anche lo speaker e la batteria, non rimovibile, da 300 mAh.
Cacgo K89 – Display
Il display è da 1.2 pollici di diagonale con risoluzione 240 x 240 pixel di matrice IPS. I colori sono molto accesi, soprattutto con luminosità massima attiva, e questo giova durante l’utilizzo in esterna, riuscendo a distinguere discretamente ciò che appare sullo schermo. Il touch capacitivo poi è reattivo anche se a tratti impreciso.
Cacgo K89 – Funzionamento
A livello hardware il Cacgo è mosso da un processore MediaTek 2502, con 64 MB di RAM e 128 MB di memoria interna.
Il sistema conserva interfaccia e funzioni già viste su molti altri smartwatch di questa fascia di prezzo, offrendo poche novità. I quadranti che possono essere impostati sono 5 mentre i temi solo 3, potendo anche scegliere tra quante app visualizzare nella stessa schermata, 4 oppure 6.
Le funzioni presenti sono molte, tra cui le più classiche quali calendario, orologio, cronometro, gesture a schermo spento, calcolatrice, allarme e impostazioni.
Ve ne è anche una denominata Siri, da cui però non sono riuscito ad ottenere nulla. Tra le più importanti troviamo il pedometro, che tende a sovrastimare i passi, il monitoraggio del sonno davvero poco preciso ed il rilevatore del battito cardiaco, sia istantaneo che continuo.
Entrambi non sono precisi e soprattutto quello continuo sovrastima sempre troppo il reale battito, andando spesso in contrasto con il rilevamento istantaneo presente nello stesso sistema.
E’ anche possibile scattare, in remoto, una fotografia con il nostro smartwatch o controllare qualsivoglia player musicale, riproducendolo sul telefono o direttamente sul Cacgo.
Sono state tre le volte in cui il sistema ha crashato, sempre nell’apertura di mail tramite l’applicazione BlueMail. Non so se sia una criticità riguardante tale strumento ma diverse sono state le mail ricevute e lette nello stesso modo, non portando mai a nessun problema, salvo questi casi isolati.
Anche nel manuale delle istruzioni ci verrà consigliato di interfacciare il nostro smartphone con l’applicazione Fundo Wear, che personalmente trovo sotto la sufficienza a livello qualitativo.
Cacgo K89 – Connettività
La connessione con lo smartphone avviene tramite Bluetooth 4.0. La copertura è buona ma in quanto ad affidabilità non ci siamo. Si passano decine di minuti a tentare di collegare telefono e smartwatch, invano. Il K89 pur riconoscendo, infatti, il nostro cellulare, a random si rifiuterà di connettersi al 100% con esso.
Inoltre provandolo con più terminali ho riscontrato come su due di essi fosse obbligatorio attivare la funzione di “Audio multimediale” dal bluetooth, indispensabile per connettere a dovere i due terminali.
Pratica fastidiosa poichè ci costringerà ad ascoltare tutti i file multimediali del nostro telefono per mezzo dello speaker montato sul Cacgo, che restituisce comunque un audio discreto.
Sul lato notifiche, quando connesso, non ho riscontrato particolari criticità: sono reattive e a volte quasi eccessive, arrivando a notificare anche gli aggiornamenti dal Play Store. Sarà possibile rispondere con testi preimpostati ai messaggi classici e solo visualizzare le restanti, con la possibilità di aprire la notifica sullo smartphone, direttamente dal K89.
Per quanto riguarda le chiamate in ricezione l’audio non è discreto anche se l’interlocutore avverte un forte ritardo e fruscio di fondo.
Cacgo K89 – Autonomia
300 mAh permettono, con un utilizzo intenso, di coprire la giornata lavorativa e portarvi oltre fino a tarda sera. Con un uso più blando e luminosità al minimo, 2 giorni si coprono tranquillamente ma molto dipende ovviamente da quante notifiche si ricevono e da quanto è necessario smanettare sullo smartwatch nel momento in cui si perde la connessione con lo smartphone.
La ricarica completa avviene in circa un’ora.
Cacgo K89 – Conclusioni
Arrivando alle considerazioni finali credo che preferirlo ad altri device della stessa fascia di prezzo non valga la pena, soprattutto considerando che con 30-40 euro vi sono prodotti che perlomeno sull’affidabilità promettono di meglio.
Le problematiche più grandi riguardano i sensori, non precisi, e la connettività tramite Bluetooth, molto ballerina ed instabile.
Un prodotto che, per concludere, non è ancora maturo e non ha le carte in regola per porsi davanti alla concorrenza.
Il dispositivo è disponibile all’acquisto al prezzo di 33.06 euro su GearBest.