È sotto gli occhi di tutti gli utenti, esperti e non, come la fascia mid-range degli smartphone stia sempre più assumendo di valore con il passare del tempo.
Se fino a qualche anno acquistare un terminale da 150 euro significava andare incontro ad alcuni (spesso molti) sacrifici nell’esperienza quotidiana, oggi possiamo affermare con convinzione come molte aziende abbiano compiuto passi da gigante, proponendo dispositivi in grado di fornire prestazioni più che soddisfacenti.
E con questo M3 Note è chiaro come l’intento di Meizu sia quello di affermarsi con forza in questa fascia di mercato, forte anche dell’esperienza maturata con i precedenti modelli della serie M Note.
Non ci resta, quindi, che scoprire questo device nel dettaglio nella nostra recensione completa!
Meizu M3 Note, la recensione di GizChinaIT
Meizu M3 Note – Unboxing
Il box di vendita dell’M3 Note differisce rispetto al suo predecessore, con un packaging molto simile a quello del Meizu Metal.
Al suo interno troviamo la seguente dotazione:
- Meizu M3 Note;
- caricabatterie con presa europea da 5V 2A;
- cavo USB / micro USB;
- spilletta per l’estrazione dello slot SIM;
- manualistica in cinese.
Non sono presenti le cuffie auricolari, ma non sappiamo ancora se è soltanto una mancanza di questo sample pre-vendita e se saranno effettivamente presenti nella versione di vendita.
Meizu M3 Note – Design e qualità costruttiva
Analizzando l’aspetto estetico del dispositivo, troviamo subito la prima novità di questa serie, visto che la scocca è realizzata in alluminio serie 6000, fatta eccezione per le bande superiori ed inferiori in plastica, per favorire la trasmissione delle antenne.
Il touch and feel è sicuramente premium ed accostabile a quello di smartphone di fascia più alta, anche se, come di consueto, questo tipo di materiale comporta una discreta scivolosità durante l’utilizzo. Le dimensioni, seppur non eccessive, sono di 153.6 x 75.5 x 8.2 mm con un peso di 165 grammi.
La cura di Meizu nella realizzazione di questo prodotto non la si nota soltanto nei materiali, ma anche nei dettagli, come ad esempio la fresatura sulla destra in cui sono collocati il tasto d’accensione/spegnimento ed il bilanciere del volume. Sulla sinistra, invece, troviamo lo slot dual SIM.
Inferiormente sono presenti lo speaker di sistema, l’ingresso micro USB, 2 viti a vista e la griglia del microfono principale, coadiuvato dal microfono secondario posto superiormente, affiancato dall’ingresso mini jack da 3.5 mm.
Posteriormente vediamo poi la fotocamera principale ed il doppio flash LED dual tone, oltre al nuovo logo di Meizu.
Un’altra importante novità la notiamo frontalmente, dove è situato l’immancabile tasto mBack, sempre utile nell’utilizzo quotidiano, che in questo caso incorpora anche la tecnologia mTouch 2.1, ovvero il lettore d’impronte digitali. Basterà quindi sbloccare il display ed andare a poggiare il nostro dito sul sensore per poter sbloccare abbastanza velocemente il dispositivo, oltre ad avere accesso a varie funzioni come il blocco delle app o la Guest Mode.
Oltre ad esso, sulla parte frontale vediamo una simpatica disposizione simmetrica fra fotocamera anteriore, sensore di luminosità/prossimità e capsula auricolare.
Meizu M3 Note – Display
Non ci sono grandi novità, in teoria, per quanto riguarda il display, visto che si tratta di un’unità da 5.5 pollici con risoluzione Full HD, contrast ratio di 1000:1 e 403 PPI.
Teoricamente perché, in realtà, la qualità visiva è abbastanza migliorata non nei numeri ma nella realtà. Il pannello di tipo LTPS presenta una riproduzione cromatica molto buona, come anche l’angolo di visione ed il bilanciamento del bianco, oltretutto impostabile manualmente.
L’unica pecca rimane quella tipica di questo tipo di schermi, ovvero dei neri non particolarmente profondi, soprattutto di taglio.
Al di là di questo, stiamo comunque parlando di un display sicuramente di qualità, anche per quanto riguarda la luminosità massima/minima, il touchscreen ed il fattore oleofobicità. A proteggere il tutto troviamo un vetro Dragontrail T2X-1.
Meizu M3 Note – Hardware
Chiaramente rinnovato è il comparto hardware.
A bordo dell’M3 Note, infatti, troviamo un SoC MediaTek MT6755 Helio P10, costruito con processo produttivo a 28 nm e comprensivo di una CPU true octa-core con architettura a 64 bit ARMv8 e frequenza di clock massima di 1.8 GHz.
Pur non restituendo valori elevanti nei vari test benchmark, l’esperienza di utilizzo è decisamente godibile, e la presenza di lag e impuntamenti è pressoché irrisoria.
La parte grafica è invece affidata alla GPU ARM Mali-T860 MP2 da 700 MHz, la quale si comporta tutto sommato bene in fase di gaming, fornendo prestazioni di buon livello anche con giochi più impegnativi come Real Racing 3 e Asphalt 8.
Completano il tutto (a seconda della variante) 2/3 GB di RAM LPDDR3 single channel da 933 MHz ed i 16/32 GB di memoria interna, espandibile tramite micro SD fino a 128 GB.
Parlando di navigazione web, è presente come al solito il browser di Meizu, dalle prestazioni buone, ma con ancora qualche pecca (soprattutto nello switch fra Mobile/Desktop); nulla che non sia comunque risolvibile utilizzando il più affidabile Google Chrome.
Nessun problema neanche nella riproduzione video, anche se (ovviamente) non è presente il supporto ai file 2K.
Meizu M3 Note – Comparto fotografico
Anche in questo caso non troviamo novità sulla carta.
Tuttavia, pur essendo sempre un sensore da 13 mega-pixel, la fotocamera posteriore in questo caso non è Sony ma è un Omnivision OV13853, con apertura focale f/2.2 ed autofocus PDAF.
In condizioni di luce favorevole la qualità è abbastanza buona, anche se sono evidenti alcuni limiti nell’esposizione, compensabili in parte tramite l’utilizzo della modalità HDR.
L’interfaccia presenta alcune modalità oltre a quella automatica, tra cui quella Manuale, con vari parametri settabili, e quella Macro, anche se, sia con questa modalità che in Automatico, le foto molto ravvicinate non presentano una grande qualità.
In fase notturna il sensore lavora bene se si considera la fascia di prezzo. Inoltre è molto buono lo zoom, sia di notte che di giorno.
La fotocamera frontale è da 5 mega-pixel con apertura focale f/2.0, i cui scatti sono decisamente buoni, anche nella riproduzione cromatica, se effettuati di giorno, mentre cala vistosamente la qualità in fase notturna.
Meizu M3 Note – Test Video 1080p
I video vengono registrati in Full HD a 30 fps, la resa è nella media, anche se chiaramente il software non ancora definitivo non aiuta. La situazione cambia quando siamo in fase notturna, con un evidente calo di frame.
Meizu M3 Note – Audio
Vista il posizionamento inferiore dello speaker, la fruizione dei contenuti è sicuramente favorita a livello di volume. La qualità è però sufficiente, visto che alzando il volume è possibile avvertire una distorsione armonica sulle alte frequenze.
La situazione migliora in positivo durante l’ascolto in cuffia, decisamente più gradevole.
Per quanto riguarda l’ascolto telefonico, l’output della capsula auricolare è molto buono, con un timbro abbastanza caldo ed un buon volume.
Meizu M3 Note – Connettività
Il Meizu M3 Note presenta il supporto in dual SIM di tipo stand-by con supporto al 4G LTE Cat.6 e al VoLTE.
Come da “consuetudine” di questi brand, non è supportata la banda da 800 MHz.
Tuttavia, pur essendo io cliente sia Wind che Poste Mobile (che si allaccia a sua volta a Wind) non ho avuto particolari problemi, riuscendo tranquillamente a navigare su internet sia all’aperto che al chiuso. Sicuramente il fatto di abitare a Torino da un lato sicuramente aiuta, però mi sembrava giusto specificare che questa assenza non sempre comporta delle effettive mancanze.
Al di là di ciò, sono presente anche le connessioni Wi-Fi 802.11 a/b/g/n Dual Band e Bluetooth 4.0, entrambe molto affidabili, e GPS/A-GPS/GLONASS per quanto riguarda la navigazione satellitare, dal comportamento sempre molto reattivo.
Assente la Radio FM.
Meizu M3 Note – Software
A bordo dell’M3 Note troviamo Android 5.1 Lollipop, una scelta per certi versi un po’ anacronistica se consideriamo che siamo quasi a metà 2016.
Tuttavia, la presenza dell’interfaccia proprietaria di Meizu fa sentire decisamente meno questo aspetto, vista la personalizzazione offerta. Nel caso di questo sample specifico è presente la Flyme 5.1.3.0 A, ma arriverà anche in versione Internazionale.
L’esperienza non si discosta moltissimo da quanto visto finora; è presente la classica tendina delle notifiche con i vari toggle rapidi, ed anche il menù impostazioni non presenta sostanziali modifiche. Alla voce Accessibilità troviamo poi le varie gestures a schermo spento e non.
Meizu M3 Note – Autonomia
Ma veniamo adesso ad uno degli aspetti più interessanti di questo M3 Note, ovvero l’autonomia, vista la presenza di una batteria da ben 4100 mAh.
In modo da offrirvi una panoramica più ampia, è giusto dividere il test batteria in 2 utilizzi, in entrambi i casi con luminosità automatica al 75%, Bluetooth sempre attivo, 2 mail in push, più tutti i vari servizi di messaggistica attivi (WhatsApp, Telegram, Facebook e Messenger).
Test d’utilizzo intenso
Utilizzo quasi totalmente in 3G/4G fuori casa (salvo la mattina passata in casa sotto Wi-Fi) quindi con cambi di celle abbastanza frequenti e compiendo le seguenti azioni:
- 1 ora di streaming video su YouTube;
- 1 ora di navigazione GPS;
- 2 ore di Spotify;
- 1 ora di gaming;
- 2 ore di navigazione web.
Dopo tutto ciò, sono arrivato alla fine della giornata tranquillamente totalizzando poco meno di 5 ore di display attivo.
Test d’utilizzo casalingo
In questo caso si tratta di utilizzo casalingo, quindi sotto Wi-Fi:
- 3,5 ore di streaming video su YouTube;
- 2 ore di gaming;
- 2,5 ore di navigazione web;
- 1 ora di Spotify.
Con questo utilizzo ho raggiunto poco più di 8 ore di display attivo, con un utilizzo che definire intenso è quasi un eufemismo, viste le operazioni sopra elencate.
Per quanto riguarda la ricarica, con il caricabatterie in dotazione da 5V 2A si ottiene una ricarica completa in circa 2 ore.
Meizu M3 Note – Conclusioni
Senza starci a girare troppo intorno, questo Meizu M3 Note mi ha convinto.
Partendo dall’autonomia, decisamente valida, passando per un display di buona fattura, un hardware decisamente valido ed un reparto connettività che non mi ha causato nessun problema. Certo, non abbiamo nemmeno un comparto fotografico di alta qualità, ma bisogna considerare che questo terminale dovrebbe essere venduto ad una cifra attorno ai 150/200 euro.
Per qualsiasi aggiornamento relativo alla messa in vendita qua in Italia vi rimandiamo ai prossimi articoli che pubblicheremo non appena ci saranno notizie certe.