In occasione della celebre vetrina tech del CES 2016, che si sta tenendo proprio in questi giorni, è stato presentato un particolare reggiseno sportivo, dotato di sensori biometrici.
Non solo band e smartwatch dunque, il business dei wearable che monitorano le prestazioni fisiche si estende anche ai capi di abbigliamento.
Il reggiseno sportivo nasce da un’idea di OMSignal, una società canadese, tuttavia, i media cinesi sembrerebbero entusiasti di questo nuovo prodotto tech e affermano che già vari fornitori orientali sarebbero molto interessati a commercializzare il device.
Il wearable che, in apparenza, sembra trattarsi semplicemente di un normale reggiseno sportivo, contenitivo, con spalline e coppe regolabili, per adattarsi meglio al corpo femminile, in realtà, ha in dotazione un dispositivo inserito nella parte inferiore della coppa, in grado di misurare non solo frequenza cardiaca, ma anche velocità del respiro e calorie bruciate.
I dati vengono raccolti e inviati wireless direttamente all’apposita applicazione di OmSignal, installata sullo smartphone di chi lo indossa.
Un’altra interessante funzione è il servizio OmRun, che calcola distanza percorsa, funge da conta passi e calcola tanti altri dati specifici per il running.
Il reggiseno biometrico sarà probabilmente lanciato sul mercato ad un prezzo che si aggira intorno ai 150 dollari, pari a circa 980 yuan (150 euro), tuttavia il prezzo definitivo sarà reso noto soltanto durante la primavera di quest’anno.
Al momento, non è stato rivelato se OmSignal lancerà il suo reggiseno sul mercato europeo, ma data la calorosa accoglienza sul territorio cinese, è possibile che ben presto possa essere commercializzato in Cina.