Molto spesso, leggendo tra i commenti sui vari blog e/o pagine FB, vi sarà capitato di imbattervi in una delle discussioni che, probabilmente, è destinata a rimanere fra le più accese: l’autonomia degli smartphone.
Tra chi si lamenta che i produttori spingano per una eccessiva “tecnologizzazione” dei device, tra sensori di ogni tipo, risoluzioni sempre maggiori e processori con sempre più core, e chi si lamenta che la tecnologia delle batterie non riesca a reggere il passo, ogni tanto qualche azienda riesce a portare uno spiraglio di luce in questa babele di commenti.
Ad esempio ZTE che ha appena annunciato l’arrivo del nuovo ZTE Voyager 3, smartphone low-cost che fa dell’autonomia il suo punto forte.
Stando alle dichiarazioni dell’azienda, infatti, lo smartphone in questione può arrivare fino a 35 giorni in stand-by, mentre con un utilizzo medio si possono raggiungere massimo 6 giorni; chiaramente stiamo parlando di valori teorici, che andranno verificati all’atto pratico. Saranno inoltre presenti 3 modalità di risparmio energetico: “Super”, “Intelligente” e “Prestazioni”.
- Display IPS borderless 5 pollici con risoluzione HD 1280 x 720 pixel;
- dimensioni 145 x 71.8 x 8.4 mm, con un peso di 151 grammi;
- processore quad-core 64 bit MediaTek MT6735P con architettura ARMv-A Cortex-A53 da 1 GHz;
- GPU ARM Mali-T720 MP2 da 400 MHz;
- 1 GB di RAM LPDDR3 single channel da 533 MHz;
- 8 Gb di memoria interna, espandibile tramite microSD fino a 32 GB;
- fotocamera posteriore da 8 mega-pixel;
- fotocamera anteriore da 5 mega-pixel;
- supporto dual SIM 4G LTE;
- batteria da 4080 mAh con reverse charging;
- sistema operativo Android 5.1 Lollipop.
ZTE Voyager 3 sarà commercializzato sul mercato asiatico ad un prezzo di 799 yuan, circa 110 euro.