ZGPax S360, la recensione di GizChina.it

ZGpax S360

Lo abbiamo già scritto più volte, la moda del momento nel settore dei wearable provenienti dalla Cina sembra essere quella degli smartwatch circolari ed oggi, dopo avervi già proposto lo Zeaplus DM360 e il No.1 Sun S2, vedremo la recensione di un altro dispositivo con display rotondo, ovvero lo ZGPax S360.

Lo smartwatch oggi recensito è disponibile, in diverse colorazioni, su Chinavasion.com con spedizione dalla Cina.

ZGpax S360

ZGpax S360, la recensione di GizChina.it


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ZGPax S360: il box di vendita

ZGpax S360

La confezione di vendita dell’S360 è realizzata con un materiale plastico trasparente che lascia intravedere immagini e specifiche del prodotto stampate su un cartoncino interno.

La dotazione dello smartwatch include, oltre al dispositivo ovviamente, un manuale utente in lingua inglese, una cavo USB-micro USB e il supporto di ricarica.

ZGPax S360: design e struttura

Le dimensioni dello ZGPax S360 (della cassa) sono di 44 x 53,7 x 11,8 mm di spessore per un peso totale di 59 grammi.

ZGpax S360

Il cinturino è invece realizzato in similpelle apparentemente di buona qualità ed è dotato di un buon numero di fori, tale da poter essere indossato comodamente a prescindere dalla circonferenza del polso dell’utilizzatore.

ZGpax S360

A differenza dei due smartwatch circolari già recensiti e citati in precedenza, il design di questo S360 è ispirato maggiormente ad un orologio di tipo “classico”.

ZGpax S360

Del dispositivo sono disponibili 3 versioni con 3 diverse colorazioni, mentre, almeno per ora, non è stata realizzata una variante con cinturino in metallo.

ZGpax S360

La parte posteriore della cassa – sulla quale troviamo i pin per la ricarica – è realizzata anch’essa in metallo, seppur di spessore e qualità inferiore. Tuttavia, la finitura metallica risulta essere molto meno fastidiosa nell’utilizzo del dispositivo nelle giornate calde rispetto a quanto visto con gli smartwatch precedentemente recensiti.

Sul lato sinistro sono alloggiati due tasti, uno per l’accensione/spegnimento e stand-by del dispositivo e l’altro riportante la scritta “SOS”. Tuttavia, l’utilizzo di questo pulsante (pressione prolungata) avvia esclusivamente la visualizzazione di una sirena lampeggiante sul display, senza però eseguire altre funzioni di allarme.

ZGpax S360

Il display in dotazione dello ZGPax S360 è invece un’unità IPS circolare (anch’essa con un taglio nella parte bassa) dotato di diagonale da 1.22 pollici e risoluzione 240 x 204 pixel, che è risultato essere un pannello “nella media”. E’, infatti, abbastanza visibile la griglia dei pixel, in particolare sul contorno dei vari quadranti (Watch Face), i quali però, a mio avviso, non sono stati realizzati con molta cura e, quindi, il “difetto di visualizzazione” potrebbe dipendere dagli stessi e non dalla qualità generale del display.
ZGPax S360

Il touchscreen del dispositivo è reattivo e la scelta di icone più grandi nella UI – rispetto a quelle viste, ad esempio, sullo Zeaplus – rende più semplice e gradevole l’esperienza utente. A mio parere, infatti, l’interfaccia dell’S360 potrebbe rappresentare la giusta soluzione da adottare sugli smartwatch.

Tuttavia, nonostante la buona reattività del touchscreen, su alcuni elementi dell’interfaccia più piccoli è rilevabile, di tanto in tanto, una certa difficoltà nella ricezione del tocco.

ZGPax S360: hardware e prestazioni

Il processore installato sul dispositivo è lo stesso visto sullo Zeaplus DM360, ovvero il Mediatek MT2502. Le altre specifiche non sono invece riportate, né sul sito ufficiale dell’azienda, né tantomeno sui vari siti dei resellers online. Tuttavia, è molto probabile che l’S360 sia dotato della stessa mainboard di tanti altri dispositivi della categoria recentemente lanciati sul mercato e, quindi, di 32MB di RAM.

La dotazione è, quindi, modesta, ma, come già detto in precedenti occasioni, comunque sufficiente per far girare bene il software installato sul dispositivo.

Il software è in italiano, ma la traduzione non è completa in quanto permangono alcune dizioni in Inglese.

Il principale bug riscontrato sullo smartwatch riguarda la non corretta riattivazione dello schermo con la gesture del movimento del braccio che va verso lo sguardo, probabilmente a causa di una cattiva calibrazione del sensore (la riattivazione viene spesso eseguita a seguito di altri movimenti del polso).

L’interfaccia utente è estremamente semplice e lineare e, infatti, oltre al quadrante (sono disponibili 8 diverse clock face) per la visualizzazione dell’ora e di altre informazioni (carica residua della batteria e attivazione/disattivazione del Bluetooth), troviamo un menu a scorrimento caratterizzato da icone molto grandi.

Come è ovvio che sia, per il primo utilizzo del dispositivo sarà necessario accoppiare lo stesso con lo smartphone mediante il bluetooth (in versione 4.0) ed installare l’App dedicata (la stessa in dotazione allo Zeaplus e, quindi, disponibile sia per Android che per iOS) mediante la lettura del QR Code.

L’applicazione in dotazione, quindi, è “generica” e, come già sottolineato in occasioni precedenti, si caratterizza per delle funzioni molto limitate, con particolare riferimento all’assenza per il conteggio dei passi (abbastanza preciso) della possibilità di visualizzare dei report settimanali, mensili, ecc..

Anche in questo caso l’utilità principale dell’App è rilevabile nella possibilità di sincronizzare le notifiche e di scegliere quali ricevere dallo smartphone accoppiato.

Per una panoramica completa delle funzioni e dalla UI dello ZGPax S360 vi rimando alla video-recensione.

ZGpax S360: autonomia

La batteria installata sul dispositivo è un’unità da 320mAh, quindi di pari amperaggio a quella dello Zeaplus DM360, ma leggermente inferiore nelle prestazioni rispetto a quanto visto sull’altro smartwatch. Infatti, con un uso intenso riuscirete a coprire un giorno intero con una piccolissima percentuale residua (quindi sarà comunque necessario ricaricarlo a fine giornata), mentre con un uso più blando arriverete anche alle due giornate di utilizzo. La ricarica è comunque molto veloce ed è infatti garantita in circa 1 ora e mezza.

ZGPax S360: galleria fotografica

ZGPax S360: conclusioni

Le conclusioni di questa recensione riprendono quanto espresso nella prova del No.1 Sun S2 relativamente all’immaturità del settore dei wearable cinesi, con l’aggiunta di alcune considerazioni sul software dello ZGPax S360, apparentemente ancora troppo “castrato” e comunque non completo nelle funzioni.

ZGPax S360

Il design è gradevole, soprattutto per chi ricerca uno smartwatch elegante che riprenda il più possibile le linee di un orologio “standard”. Il prezzo è un po’ più alto di quello del No.1 Sun S2, in quanto si aggira intorno ai 78 euro su Chinavasion.com, sempre con spedizione dalla Cina.

Come già accaduto nel settore degli smartphone, quindi, restiamo in attesa di una svolta anche in quello degli smartwatch cinesi. Ci sarà o no? Dipenderà, probabilmente, da quanto interesse riusciranno a scatenare tra i tecnofan questi “simpatici” accessori.
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