L’attesa per un nuovo device, pur addolcita dalle numerose indiscrezioni, non è mai semplice. Quando un’azienda decide di optare per un “paper launch” (cioè per la diffusione di tutti i dettagli del terminale prima dell’effettiva commercializzazione), poi, il lento scorrere del tempo diventa difficile da sopportare. È questo il caso di Xiaomi Mi Note Pro che, lanciato sulla carta già a gennaio, non è ancora arrivato nelle mani dei primi consumatori.
Questo interessante phablet, in ogni caso, è per certi versi un’eccezione nel panorama dei paper launch. Se è vero che da mesi conosciamo le caratteristiche del terminale, infatti, è anche vero che il flusso di rumors non si è mai del tutto interrotto. Il colosso cinese, per non offuscare del tutto la luce del più economico Mi Note, ha infatti evitato che la stampa recensisse il dispositivo, lasciando spazio ad alcune fughe di notizie.
Oggi, ad esempio, grazie al sito del noto benchmark Geekbench abbiamo scoperto quali siano le prestazioni di un certo Xiaomi Mi Note Plus, evidente alter-ego di Mi Note Pro. Questi dati, sia chiaro, non aggiungono molto a quanto già sapevamo, ma confermano le potenzialità di questo futuro terminale high-end che sarà commercializzato ufficialmente alla fine del mese.
I risultati, come potevamo aspettarci, sono in ottimo accordo con quanto già visto per gli altri terminali dotati di Snapdragon 810 e restituiscono un punteggio di 1235 in single-thread e di 4039 in multi-thread. Per un rapido confronto ricordiamo che questi dati, superiori a quelli del MT6752 di Meizu M1 Note, sono sullo stesso ordine di quelli ottenuti da HTC One M9 (che è basato sullo stesso chip di casa Qualcomm) ma sono decisamente inferiori a quelli dell’Exynos 7 Octa 7420 utilizzato dal Samsung Galaxy S6.
Il database del benchmark, infine, ci rivela anche la quantità di RAM utilizzata dal’esemplare di Mi Note Pro testato, che è misurata in 4GB, e la versisone di Android utilizzata, che è la 5.0.2 Lollipop. Si tratta, ancora una volta, di informazioni già note che grazie a Geekbench ricevono un’utile conferma.
Inutile dire che, dopo aver letto questi risultati, siamo davvero ansiosi di poter testare per voi il dispositivo!
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