Ex dirigente di Qualcomm arrestato per aver effettuato Insider Trading

Qualcomm

Qualcomm è l’azienda numero nella produzione di soluzioni elettroniche in ambito mobile, con all’attivo alcuni dei SoC più potenti al mondo, come il tanto chiacchierato Snapdragon 810.

Quel che sta vivendo negli ultimi mesi, però, non è proprio un periodo tranquillo. Dopo la sentenza dell’antitrust cinese che è costata a Qualcomm una multa di 975 milioni di dollari, l’immagine del colosso americano subisce un altro duro colpo.

Snapdragon 801

Derek Cohen, 52enne ex dirigente di Qualcomm, ha ammesso, lo scorso martedì, di aver “giocato sporco” guadagnando 200mila dollari in seguito ad un’azione di Insider Trading da lui effettuata.

Per chi non ne conoscesse il significato, per Insider Trading si intende la compravendita di titoli azionari di una società da parte di un individuo che, facente parte della società soggetta alla compravendita stessa o operante nel settore finanziario, si trova in una posizione privilegiata perché a conoscenza di informazioni interne non di dominio pubblico, delle quali i compratori esterni non possono essere a conoscenza. Grazie a questa posizione di privilegio, l’Insider Trader può trarre un vantaggio economico dalla compravendita stessa.

Questa “tecnica” è considerata illegale e viene punita, perlomeno in America, con l’arresto e il carcere.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Derek Cohen avrebbe sfruttato le informazioni in suo possesso legate al periodo di acquisto, da parte di Qualcomm, della compagnia Atheros Communications, operazione finanziaria datata 2011. In previsione di questo, Cohen ha realizzato il suo guadagno di 200mila dollari da una serie di stock-option da lui trattate.

In questa fase di acquisizione aziendale, Cohen ha acquistato opzioni su azioni per una cifra di 430mila dollari, questo mentre la notizia dell’acquisto di Atheros Communications era ancora soltanto interna ai dipendenti Qualcomm. Nell’esatto momento in cui i media hanno riportato la notizia, il valore nominale delle azioni è salito di molto, permettendo a Cohen di ottenere il suo guadagno menzionato in precedenza.

Cohen sembrerebbe essere soltanto “la punta dell’iceberg”, essendo il quinto risultato colpevole ad aver ammesso il crimine di Insider Trading; prima di lui sono stati, infatti, condannati Robert Herman, Michael Fleischli (entrambi direttori Qualcomm), Jing Wang (ex vice presidente e presidente dell’azienda, accusato anche per riciclaggio di denaro) e Gary Yin. Per questi ultimi due la sentenza dev’essere ancora emessa.

Derek Cohen è stato condannato al massimo della pena, pari a 20 anni di reclusione e ad una multa di 5 milioni di dollari.

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