Solamente due giorni fa Meizu diffondeva il teaser pubblicitario in cui esplicitamente chiedeva, e si chiedeva, se “una CPU con processo produttivo a 28nm poteva essere definita Pro?#8221;; oggi, quasi ad effetto di un dantesco contrappasso, è il produttore cinese Dakele a domandarsi “se un dispositivo da 3199 yuan senza vetro in zaffiro può essere definito Pro?“.
Espressione alquanto romantica quella scelta dalla compagnia cinese Dakele per comunicare che la sua futura ammiraglia, nota come Dakele 3, potrà contare su protezione in vetro zaffiro (- Il vero amore non può essere infranto -). Risvegliatasi da un torpore praticamente perenne, l’azienda asiatica ha lavorato nel silenzio più totale per estrarre dal cilindro un dispositivo capace di accogliere i pareri positivi di molti. Dakele 3 infatti, design a parte (non è certo, ma pare che riprenda le linee di Apple iPhone 6), potrebbe essere davvero un telefono coi fiocchi!
Un Top di gamma sotto tutti i punti di vista quello che si accinge a presentare la società cinese, dal processore utilizzato ai sensori delle due fotocamere. Ad equipaggiare il Dakele 3 troveremo infatti un processore della taiwanese MediaTek con architettura a 64-bit e connettività 4G LTE (presumibilmente dovrebbe trattarsi dell’MT6752 8-core da 2.0 Ghz con GPU Mali-T760), 3GB di memoria RAM, 16GB di memoria interna, fotocamera anteriore Sony IMX219 da 8 mega-pixel grandangolare ad 88° e posteriore da 13 mega-pixel con apertura focale, un sensore Sony IMX214. L’unico dubbio, parziale dubbio, riguarda il display: il pannello scelto è un 5 pollici dalla risoluzione momentaneamente ignota (noi scommettiamo su un Full-HD!).
Ma torniamo dove avevamo iniziato. Fra circa 12 ore Meizu darà inizio all’evento di presentazione in cui svelerà al mondo il suo attesissimo Meizu MX4 Pro; il terminale, sul quale in questo momento sono puntati i riflettori di praticamente tutti i media hi-tech mondiali, avrà il compito, più di quanto abbia già fatto l’attuale MX4, di comunicare il verbo Meizu in tutto il pianeta.
Il tentativo di Dakele di cercare di captare parte di questa attenzione su di sé ci sembra ragionevole per un brand come questo, che sulla scena internazionale è praticamente sconosciuto e che ovviamente vuole utilizzare la concorrenza per farsi un po’ di innocua pubblicità, la nostra riflessione però, è un’altra: la frase che accompagna l’ultimo teaser diffuso da Dakele, quello con cui abbiamo deciso di aprire l’articolo, cela un interrogativo che forse non tutti ci siamo posti negli ultimi giorni (probabilmente animati dall’efficace hype promosso dall’azienda)…
Un dispositivo da 3199 yuan (circa 420 euro) senza vetro in zaffiro può essere definito Pro?
Non vogliamo di certo fare la parte degli uccelli del malaugurio, ma semplicemente chiederci se il dispositivo che verrà presentato domani, di cui praticamente conosciamo quasi tutto, sia davvero in grado di sorprenderci e, soprattutto, di valere il prezzo di cui si sta parlando nelle ultime ore…Voi che ne pensate?
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