Google Pixel 7 Pro a dura prova: JerryRigEverything ne svela le debolezze

Google Pixel 7 Pro

JerryRigEverything, noto youtuber specializzato nei test di durabilità degli smartphone, ha fatto del Google Pixel 7 Pro la sua nuova vittima. Come se la sarà cavata il nuovo smartphone firmato Big G con classiche torture ideate dal buon Zach?

Aggiornamento 04/11: in un nuovo video, JerryRigEverything spiega più nel dettaglio le problematicità strutturali di Google Pixel 7 Pro. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.

Il blocco fotocamera di Google Pixel 7 Pro resiste a stento al test di durabilità

Il problema principale che viene evidenziato da questo test è la resistenza della placca di metallo che protegge le fotocamere. Google ha implementato questo nuovo design per offrire una maggiore protezione ai sensori, ma il risultato sembra essere esattamente l’opposto. La placca di metallo, infatti, è staccata dal frame laterale per via della presenza delle bande plastiche per le antenne, compromettendo la rigidità del Pixel 7 Pro di Google. Pur non spezzandosi completamente, il risultato è una maggiore facilità di piegamento quando la pressione viene applicata sul dorso del telefono.

Un altro problema di questa placca sta nella finitura, essendo realizzata in metallo anodizzato, una tecnica che offre il fianco all’usura. Come evidenzia JerryRigEverything, lo sfregamento contro materiali come possono essere chiavi, monete e persino la stessa tasca in cui viene trasportato può portare a un deterioramento della finitura metallica. Questo video mette in evidenza come il metallo non sia sempre meglio del vetro. Il Gorilla Glass Victus, infatti, protegge egregiamente il display da 6,7″ e la parte posteriore del telefono. Il consiglio, quindi, è quello di equipaggiare il telefono con una cover, soprattutto per proteggere il blocco fotocamera in grado di far impallidire tutti anche su DxOMark.

Nuovi dettagli | Aggiornamento 04/11

Arriva il momento del teardown di Google Pixel 7 Pro da parte di JerryRigEverything, procedura che ci permette di capire meglio i problemi strutturali del telefono. Smontandolo, si nota che la struttura metallica all’interno si interrompe proprio dove inizia il modulo fotografico, non garantendogli quella rigidità che ne avrebbe impedito una flessione così ampia. Un risultato che ricorda molto da vicino quanto accadde con Nexus 6P, che come i nuovi Pixel aveva un modulo fotografico similare.

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