Parlare di TV sotto i 40 pollici è diventato, negli ultimi anni, una cosa piuttosto controversa. Ed è così perché mentre i segmenti superiori hanno beneficiato di innovazioni costanti come Mini-LED e pannelli organici sempre più efficienti, la fascia dei 32 pollici è rimasta spesso ancorata a standard tecnologici ormai superati, con pannelli LCD basilari e un’attenzione al dettaglio spesso marginale. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il nuovo METZ 32MQF7000Z, un prodotto che arriva nel mercato con uno scopo ben preciso: colmare questo divario tecnologico.
Metz, azienda tedesca fondata nel 1938 e con una storia di quasi 90 anni alle spalle, ha deciso di utilizzare la tecnologia QLED in un form factor compatto. E non si tratta di una semplice operazione di marketing, ma di una scelta ingegneristica precisa volta a offrire, anche su diagonali ridotte, quella fedeltà cromatica e quella gestione della luminosità che solitamente sono appannaggio dei modelli più grandi. Ho testato a fondo questo 32MQF7000Z per capire se, dati alla mano, le promesse di “colori incredibili” fatte dal brand reggono davvero alla prova dei fatti al fronte del prezzo di vendita: meno di 125 euro su Amazon, in offerta.
Recensione METZ 32MQF7000Z: finalmente una TV 32” con pannello QLED
Videorecensione METZ 32MQF7000Z
Design e materiali
Sul fronte puramente estetico, il METZ 32MQF7000Z cerca di scrollarsi di dosso l’aria di “TV economica” tipica della categoria 32 pollici, proponendo linee pulite che lasciano tutto lo spazio al pannello. E sebbene lo chassis esterno sia inevitabilmente realizzato in materiali polimerici per mantenere il posizionamento di mercato, è all’interno che la scelta dei materiali si fa interessante e tecnicamente rilevante.
In soldoni, Metz non si è limitata a montare una retroilluminazione standard, ma ha integrato chip basati su zaffiro abbinati a lenti ottiche di grandi dimensioni; una scelta ingegneristica precisa volta a massimizzare l’efficienza luminosa e la luminosità di picco del TV. Inoltre, c’è un aspetto costruttivo spesso ignorato ma cruciale: la sostenibilità dei componenti. I materiali Quantum Dot utilizzati per questo pannello sono certificati eco-friendly e totalmente privi di metalli pesanti o sostanze tossiche.
A garantire la longevità strutturale ci pensa poi il QD Solid Shield, uno strato protettivo basato sul biossido di silicio che stabilizza i nanocristalli, proteggendoli dal degrado ambientale e assicurando quella stabilità cromatica decennale di cui parlavamo prima.
Molto bene lato connettività. Questa TV integra 2 ingressi HDMI (di cui uno con supporto ARC per collegare soundbar esterne senza impazzire con cavi ottici) e 2 porte USB 2.0, fondamentali non solo per riprodurre file multimediali da chiavetta, ma anche per alimentare eventuali dongle o strisce LED posteriori. Completano il quadro la porta Ethernet (LAN) per la connessione cablata, l’uscita audio ottica digitale, lo slot CI+ per le pay TV e il sempre apprezzato jack da 3,5mm per le cuffie a filo.
Ma è sul fronte wireless che si distingue rispetto ai suoi concorrenti low-cost. Integra infatti un modulo Wi-Fi Dual Band, una caratteristica vitale per evitare il buffering durante lo streaming sfruttando la banda a 5GHz, molto più prestante della classica 2.4GHz. Inoltre, integra il Bluetooth 5.1: rispetto allo standard 5.0, questa versione offre una velocità di trasmissione raddoppiata e una stabilità del segnale nettamente superiore, ideale per collegare cuffie wireless e godersi un film a volume alto senza svegliare tutta la casa. Infine, non manca il supporto completo al Multiple Screen Cast, che permette di proiettare istantaneamente contenuti da dispositivi Android, iPhone o laptop.
Pannello e caratteristiche tecniche
Il punto focale di questa recensione non può che essere il display. Parliamo di un televisore QLED di piccole dimensioni con diagonale da 32″, pensato per chi ha poco spazio ma non vuole rinunciare a una buona qualità d’immagine. Rispetto a molti modelli LCD entry-level della stessa taglia, il 32MQF7000Z adotta la tecnologia QLED+ di ultima generazione: in pratica viene inserito uno strato di Quantum Dot, nanocristalli semiconduttori che, quando vengono colpiti dalla retroilluminazione, emettono una luce estremamente pura e satura, ponendo basi solide per la resa cromatica.
E i risultati strumentali sono notevoli per la categoria: parliamo di una copertura del 90% dello spazio colore DCI-P3. In termini pratici, questo si traduce nella capacità del pannello di riprodurre i colori primari (rosso, verde e blu) con una precisione e una saturazione nettamente superiori rispetto ai filtri colore tradizionali. Durante la visione, la differenza nella resa dei rossi e dei verdi è palpabile, e l’immagine è palesemente più vivida e realistica che rispetto alla media dei competitor LCD.
Un aspetto tecnico che mi ha particolarmente interessato è la tecnologia QD Solid Shield. Metz ha ingegnerizzato una protezione per i Quantum Dot basata sul biossido di silicio. Questo materiale, noto per la sua eccellente stabilità chimica, incapsula i nanocristalli proteggendoli dall’ossidazione e dall’umidità, fattori che tipicamente degradano le prestazioni nel tempo. Grazie a questa soluzione, l’azienda garantisce una stabilità cromatica “non-fading” fino a 10 anni, ed assicura che la brillantezza dell’immagine rimarrà inalterata anche dopo un utilizzo intensivo, stimato in oltre 1000 film riprodotti.
A supporto della resa visiva, troviamo l’implementazione di chip LED basati su zaffiro e lenti ottiche maggiorate. Una scelta hardware permette di incrementare l’efficienza luminosa e la luminosità di picco, essenziale per sfruttare al meglio il supporto HDR10. La mappatura dei toni in High Dynamic Range lavora per espandere il rapporto di contrasto, rendendo i dettagli nelle aree scure e in quelle molto illuminate più percepibili e definiti.
Molto bene l’elettronica di controllo del pannello in ottica di salute visiva. Il METZ 32MQF7030 integra tecnologie Flicker Free e Low Blue Light: la prima elimina lo sfarfallio invisibile della retroilluminazione (spesso causato dal PWM a bassa frequenza), prevenendo l’affaticamento oculare, mentre la seconda riduce l’emissione di luce blu nello spettro nocivo del 95%, proteggendo la retina durante le sessioni serali.
Inoltre, Metz ha introdotto una funzione di accessibilità raramente vista in questa fascia: il Visual Aid. Attraverso algoritmi di elaborazione dell’immagine, il TV è in grado di compensare le carenze nella percezione del colore (daltonismo rosso, verde o blu), permettendo agli utenti affetti da discromatopsia di distinguere meglio le sfumature e godere di un’esperienza visiva corretta.
Audio
Il sistema audio si basa su due driver da 10W gestiti da un processore che supporta la codifica Dolby Audio. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un suono surround virtualizzato che arricchisca l’esperienza cinematografica e di gioco con maggiore profondità, ma è inutile girarci intorno: si tratta di un ottimo sistema, proporzionato alla dimensione degli speaker, ma che tende a sbilanciarsi un po’ troppo sulle frequenze medie ed alte, lasciando in secondo piano i bassi.
Ma la vera innovazione tecnica risiede però nel Dialogue Clarity Enhancer, che utilizza algoritmi di ntelligenza artificiale per analizzare in tempo reale la traccia audio in ingresso per separare le frequenze vocali dai rumori di fondo e dall’ambiente sonoro. Ed è un sistema che funziona davvero: non è un semplice “boost” delle frequenze medie, ma una separazione dinamica che rende i dialoghi cristallini anche in scene rumorose, risolvendo uno dei problemi più comuni dell’ascolto televisivo soprattutto con particolari contenuti o in particolari condizioni di riproduzione.
Software
Il sistema software di questo televisore è basato su Google TV. Questa piattaforma offre un’esperienza d’uso fluida e intuitiva: consente di accedere a migliaia di applicazioni e a numerosi servizi di streaming, oltre a garantire un’eccellente compatibilità con i dispositivi smart presenti in casa. L’interfaccia è orientata ai contenuti piuttosto che a menu complessi, permettendo anche agli utenti meno esperti con le Smart TV di utilizzarla facilmente in breve tempo.
Per chi vive in un ecosistema multi-dispositivo, il supporto al casting è totale: oltre al protocollo Chromecast integrato, il TV supporta Miracast, DLNA, Air Cast e Castplay. In pratica basta un tap sullo smartphone per duplicare lo schermo e passare al volo da un video sul telefono al grande schermo, condividendo foto, clip e App con tutta la famiglia.
Un dettaglio di usabilità che ho apprezzato molto è la funzione “Find my remote”: se non trovate più il telecomando, potete avviare la ricerca dai pulsanti della TV e il telecomando inizierà a emettere un segnale acustico, così lo si recupera facilmente tra i cuscini del divano o in camera da letto.
Prezzo di vendita e considerazioni
Dal punto di vista del prezzo, il METZ 32MQF7000Z si colloca nella fascia accessibile del mercato: è pensato per chi non vuole spendere cifre da grande schermo, ma desidera comunque qualcosa di più moderno e curato rispetto ai classici 32″ entry-level. In questo senso, il rapporto tra quello che offre e quanto costa è decisamente convincente.
Il pannello QLED con copertura 90% DCI-P3 offre una fedeltà cromatica inarrivabile per gli LCD tradizionali con queste diagonali. La tecnologia Dialogue Clarity Enhancer migliora drasticamente l’intelligibilità del parlato e l’integrazione di Google TV assicura longevità software e la possibilità di installare un’infinità di applicazioni.
Chiaramente resta pur sempre un televisore compatto: la luminosità in HDR non può competere con i modelli di fascia alta e il sistema audio è proporzionato alle sue dimensioni. Ma in un soggiorno di medie dimensioni o in camera da letto, questa piccola QLED riesce a offrire un’esperienza più che soddisfacente per film e serie TV.
In sintesi, METZ 32MQF7000Z rappresenta un punto di svolta per la categoria dei 32 pollici: concentra in un formato ridotto molte delle tecnologie che di solito vediamo su TV più grandi – dal pannello QLED alla gestione video – mantenendo una buona qualità costruttiva. Se cercate una TV compatta che non scenda a compromessi evidenti sulla resa dell’immagine e sulla fruibilità quotidiana, questa piccola QLED di Metz è una delle scelte più razionali e interessanti oggi disponibili.
Se non visualizzi correttamente il box qui sotto, prova a disattivare AdBlock.
I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.















