Ammettiamolo: i monopattini elettrici hanno cambiato il modo di muoversi in città e non sono più visti come una stramba novità, ma anzi per per molti si sono trasformati nel mezzo preferito per saltare il traffico e arrivare puntuali. Xiaomi è uno dei marchi che ha spinto di più questa rivoluzione e ora, con lo Xiaomi Electric Scooter 5 Plus, prova ad alzare ancora l’asticella.
Questo modello non è il solito “monopattino” che conosciamo, ma si punta tutto sul comfort e sulla sicurezza, grazie a ruote giganti da 12 pollici (finalmente!), un vero sistema di ammortizzatori davanti e persino un controllo della trazione per non pattinare sul bagnato o sui sampietrini. Non voglio spoilerarvi il resto, ma vi preannuncio che si tratta di un prodottino niente male.
Recensione Xiaomi Electric Scooter 5 Plus
Unboxing e montaggio
Una delle cose migliori dei prodotti Xiaomi è che, di solito, ti evitano mal di testa inutili e lo Scooter 5 Plus non fa eccezione. Una volta liberato dalle protezioni presenti in confezione, l montaggio è un gioco da ragazzi: basta alzare l’asta principale (il “collo” del monopattino) finché non sentite il “clack” del sistema di blocco.
A quel punto, l’unica cosa che resta da fare è fissare il manubrio: ci sono quattro viti (già incluse) e la chiavetta a brugola è nella confezione. Tempo totale: forse 5 minuti. Ricordatevi, prima di partire, di controllare adeguatamente la pressione degli pneumatici.
Scheda tecnica in breve
- Velocità Massima: 25 km/h (con tre modalità: Pedone a 6km/h, Standard a 15km/h e Sport a 25km/h)
- Autonomia (dichiarata): Fino a 60 km
- Potenza Motore: 400W (costanti) con un picco massimo di 900W
- Pneumatici: 12 pollici, tubeless
- Sospensioni: Sistema a doppia molla sulla ruota anteriore
- Freni: Freno a tamburo davanti + Freno elettronico (E-ABS) dietro
- Peso: 26,6 kg
- Pendenza Massima: 20%
- Portata Massima (Peso guidatore): 120 kg
- Tempo di Ricarica: Circa 9 ore
- Resistenza all’acqua: IPX5 (per tutto il corpo)
- Funzioni Extra: Controllo di trazione (TCS), luci automatiche
Design e materiali
A un primo sguardo, questo Electric Scooter 5 Plus è inconfondibilmente uno Xiaomi: linee pulite, design minimalista e un look che non cerca di attirare l’attenzione in ogni modo, seppur basti meno di un secondo per capire che questo 5 Plus è di un’altra pasta. È più massiccio rispetto ai modelli precedenti, ed è pensato per non escludere nessuna tipologia di utente.
Non è un caso che il telaio è realizzato in acciaio al carbonio rinforzato, materiale che dona una sensazione di solidità sin dai primi utilizzi, dove vi renderete conto che non ci sono scricchiolii o flessioni se beccate un dosso, o situazioni del genere. Per i pesi massimi, come chiaramente nel mio caso, questa robustezza si traduce in un vantaggio enorme: la portata massima sale a 120 kg, ben oltre i classici 100 kg, aprendo la porta a un pubblico molto più vasto.

Questa solidità, però, ha un prezzo, e si paga in portabilità. Con i suoi 26,6 kg, siamo onesti, non è proprio quel genere di monopattino che ti porti su e giù per le scale di casa o in treno con agilità. È pesante, non ve lo nego. D’altra parte, però, il sistema di piegatura è il classico di Xiaomi, semplice e collaudato, ma il peso lo rende un mezzo più adatto a chi ha un garage, un cortile o un ascensore, piuttosto che a chi abita in condominio e non ha neanche un posto auto.

Dove il 5 Plus brilla è, però, nel comfort. La pedana è stata allargata, rispetto al modello Max ad esempio, e quei centimetri in più fanno una differenza enorme. Finalmente c’è spazio per mettere i piedi comodamente, anche in una posizione più parallela, senza sentirsi in equilibrio precario. In più, altra grande modifica strutturale risiede nel manubrio che finalmente è più alto, 130 centimetri da terra, un’ottima notizia per chi supera il metro e ottanta, come nel mio caso, dettaglio che vi consente di avere una posizione meno curva durante la guida.
Proprio sul manubrio troviamo la dotazione di controllo: oltre al display centrale, chiaro e leggibile, abbiamo le leve dei freni e il classico campanello meccanico. Un’aggiunta fondamentale per la guida in città sono le frecce, presenti alle estremità del manubrio, che si attivano con una pulsantiera inserita nel lato sinistro, che alla pressione attiva anche un avviso acustico. Completano il pacchetto le luci: un faro a LED anteriore potente e una luce posteriore intelligente, che non solo segnala la presenza ma si illumina con più intensità quando si frena.
Ultima, ma non di certo per importanza, è la certificazione IPX5 per tutto il corpo e IPX6 per la batteria, il che significa che è ben protetto contro pioggia e spruzzi.
Motore, freni e guidabilità
Una volta scesi in strada, la guidabilità è quella caratteristica che vi fa capire di aver speso bene i vostri soldi, ed il merito va alla combo finalmente vincente: pneumatici da 12 pollici e sospensioni anteriori. Finalmente non si parla solo di numeri da scheda tecnica che salgono a dismisura, ma di ottimizzazioni reali che possono svoltare letteralmente l’esperienza d’uso. Avere a disposizione delle sospensioni significa che buche leggere, tombini e sampietrini non sono più un incubo da gestire, sia a livello di comfort che soprattutto a livello di sicurezza, visto che il monopattino di Xiaomi gestisce tutto con la massima serenità.
L’ammortizzatore a doppia molla anteriore fa un lavoro egregio, e le ruote più grandi danno un senso di stabilità e sicurezza che i modelli da 10 pollici (o peggio, da 8) semplicemente si sognano. Per di più, con un peso non proprio piuma come il mio, avere delle ruote da 12 pollici è fondamentale.

Il motore da 400W (con picco a 900W) fa, poi, il suo dovere e la sua erogazione è gestita da tre diverse modalità di guida. Ci sono le classiche “Pedone” (fino a 6 km/h) e “Standard” (fino a 15 km/h), utili la prima per le aree affollate e la seconda per quando si vuole massimizzare l’autonomia. Ma la verità è che userete quasi sempre la modalità Sport (fino a 25 km/h). Sia chiaro: non è un razzo da semaforo, e non essendo dotato della funzionalità zero-start, alla partenza dovrete darvi comunque la spinta “pedonale” per partire. Una volta partito, però, soprattutto in modalità Sport, ha uno spunto brillante e, cosa più importante, non “soffoca” sulle salite. L’ho provato sulla rampe del mio box auto, e anche per strada con pendenze inferiori ma più lunghe, e lui continua a spingere, perdendo velocità in modo graduale ma senza mai dare la sensazione di volersi piantare da un momento all’altro, un vantaggio non da poco per chi non vive in città proprio pianeggianti.

Un’altra novità che ho apprezzato è il controllo di trazione (TCS). Sembra una sigla da auto sportiva, ma in realtà è una manna dal cielo per la sicurezza, perchè ipotizzando di trovarsi su fondi scivolosi, tipo asfalto umido o binari del tram, questo sistema di sicurezza impedisce alla ruota posteriore di pattinare quando acceleriamo. Sui freni, invece, ho sentimenti piuttosto contrastanti: abbiamo un freno a tamburo all’anteriore e un freno elettronico (E-ABS) al posteriore. L’accoppiata funziona, certo, ma a dir la verità non l’ho trovata poi così potente; il feeling della leva è un po’ “spugnoso” e l’E-ABS posteriore è molto conservativo, forse troppo. Per un monopattino che pesa quasi 27 kg e può portarne 120, mi sarei aspettato una frenata più incisiva. Per carità, frena e si ferma in sicurezza, ma in una situazione di panico avrei preferito un doppio freno a disco che di sicuro avrebbe restituito una maggiore sensazione di sicurezza, senza ombra di dubbio.
App per smartphone
Come da tradizione Xiaomi, anche lo Scooter 5 Plus si collega allo smartphone tramite Bluetooth e viene gestito dalla fidata app Xiaomi Home. Non è un accessorio inutile, anzi, ma comunque non aspettatevi la svolta del secolo: da qui si possono controllare diverse cose comode, oltre a visualizzare i dati di viaggio (chilometri percorsi, velocità media, ecc.) e lo stato della batteria con la sua autonomia residua stimata, l’app è fondamentale per due cose.
Prima di tutto, gli aggiornamenti firmware: è importante tenerla collegata per ricevere le ultime migliorie software che Xiaomi rilascia. In secondo luogo, la sicurezza: dall’app è possibile attivare il blocco motore elettronico. Quando è attivo, se qualcuno prova a muovere il monopattino, il motore fa resistenza e il monopattino inizia a suonare. Ovviamente non sostituisce una buona catena, ma è un ottimo deterrente in più per le soste veloci.
Autonomia della batteria
Parlare dell’autonomia di questi dispositivi è sempre difficile, anche perchè ci sono tantissime variabili che è quasi scontato trovare delle difformità rispetto quanto dichiarato dai vari produttori sulle proprie schede tecniche. E questo Xiaomi Electric Scooter 5 Plus, di certo, non fa eccezione: “fino a 60 km” di autonomia dichiarata, che si traducono in un risultato più realistico di circa 30-35 km con una carica completa, con un peso massimo come me e la modalità sport attiva, valori comunque di tutto rispetto. Se ci si accontenta della modalità Standard (15 km/h), allora sì, i 40-45 km diventano un traguardo raggiungibile.

Il “prezzo” da pagare per questa grande batteria (quasi 480 Wh) è il tempo di ricarica, circa 8 ore per una ricarica completa 0-100 con l’alimentatore fornito in confezione. Da caricare di notte, in sostanza.
Prezzo e considerazioni
Lo Xiaomi Electric Scooter 5 Plus viene lanciato in Italia a 599 euro, ed è chiaro dalle cifre che non parliamo di un modello entry-level, ma di una fascia media “rinforzata”, dove la concorrenza inizia a essere parecchio agguerrita (penso ad alcuni modelli Ninebot, ad esempio). Quindi, ha senso spendere questa cifra? Per me, la risposta è sì, ma a patto di sapere esattamente cosa si sta comprando. Questo non è il monopattino per chi vive al quarto piano senza ascensore o per chi deve fare 200 metri tra la metro e l’ufficio. I suoi quasi 27 kg e le 9 ore di ricarica lo rendono scomodo per chi cerca la portabilità prima di tutto.
Lo Scooter 5 Plus è, invece, il re del comfort, pensato per chi vuole un mezzo robusto per coprire distanze medio-lunghe (i 30-35 km reali sono ottimi) senza spaccarsi la schiena. Il salto di qualità dato dalle ruote da 12 pollici, dalla sospensione anteriore e dalla pedana larga è enorme: buche, pavé e tombini smettono di essere un incubo. Aggiungiamo la sicurezza del telaio da 120 kg, delle frecce e del controllo di trazione (TCS), e otteniamo un pacchetto davvero completo per la guida quotidiana. Certo, avrei preferito una frenata più decisa e aggressiva, ma quella presente fa il suo lavoro.
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