Recensione RedMagic 10S Pro: batteria infinita e potenza estrema

recensione redmagic 10s pro

Negli ultimi anni i gaming phone sono diventati una nicchia sempre più interessante del mercato smartphone, anche perchè non parliamo di semplici top di gamma con hardware potente, ma di dispositivi progettati specificamente per offrire performance estreme, sessioni di gioco prolungate e funzionalità esclusive pensate per i gamer più esigenti grazie alla presenza di dissipatori attivi, tasti trigger integrati, display ad altissimo refresh rate e batterie mastodontiche sono diventati il loro marchio di fabbrica.

In questo scenario, arriva il nuovo RedMagic 10S Pro, il più avanzato gaming phone della casa cinese, un dispositivo che alza ulteriormente l’asticella, puntando tutto su potenza bruta, autonomia record e funzioni esclusive da vero smartphone da gaming, senza però nascondere qualche compromesso, soprattutto nel comparto fotografico, che non è mai stato il fiore all’occhiello di questa categoria di prodotti.

Recensione RedMagic 10S Pro

Design e materiali

Il RedMagic 10S Pro non fa nulla per nascondere la sua identità di gaming phone, e con questo intendo dire che per il suo design o lo ami o lo odi, non ci sono mezze misure. L’estetica è spigolosa e aggressiva, molto diversa da quella dei classici top di gamma Android, e punta tutto su linee decise, giochi di luce e dettagli scenografici che, per gli amanti della categoria, sono davvero una chicca.

La scocca è realizzata in vetro e metallo, con un look che ricorda vagamente i vecchi Xperia di Sony (ve li ricordate?), ma aggiornato in chiave futuristica. Sul retro spiccano elementi tipici della serie RedMagic: il logo illuminato RGB, un grande motivo a “X” anch’esso retroilluminato, e soprattutto la ventola attiva con LED, che oltre a raffreddare i componenti sembra quasi una terza fotocamera. Interessante anche la scelta del vetro semi-trasparente che lascia intravedere alcune parti interne, proprio a voler mostrare con orgoglio la propria identità.

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Non mancano soluzioni esclusive per i gamer, e mi riferisco principalmente ai trigger capacitivi LED ai lati, personalizzabili nei giochi, e il cursore rosso zigrinato, che di default attiva la modalità gaming anche se può essere rimappato, ad esempio, come interruttore per abilitare o disabilitare la suoneria dello smartphone. Un dettaglio, che sembra secondario ma non lo è affatto, è racchiuso nel modulo fotocamera che è completamente a filo scocca, cosa sempre più rara negli smartphone moderni; l’unica eccezione è il piccolo LED flash che sporge leggermente, rompendo un po’ l’equilibrio complessivo, ma è pressocchè impercettibile la cosa.

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Il telefono è disponibile in tre varianti cromatiche piuttosto sobrie, Nightfall, Moonlight e Dusk, con finiture opache lungo i bordi e dettagli geometrici lungo la back cover posteriore. Comunque, tutto sommato, la qualità costruttiva è complessivamente buona, anche se la scocca tende a scricchiolare leggermente se sottoposta a torsione. Peccato invece per la resistenza: il RedMagic 10S Pro si ferma a una certificazione IP54, quindi solo protetto da schizzi e polvere, ma lontano dall’impermeabilità dei top di gamma tradizionali.

Display

Il RedMagic 10S Pro monta un pannello AMOLED da 6,85 pollici, completamente piatto e circondato da cornici sottilissime e uniformi; l’assenza di curvature, unita alla fotocamera frontale nascosta sotto lo schermo, restituisce un look davvero futuristico. Non vi nego che in mano sembra quasi di avere un’unica lastra di vetro illuminata, una sensazione piacevole, soprattutto nel “piattume” che c’è ad oggi nel mondo degli smartphone.

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Dal punto di vista tecnico, il display offre un refresh rate fino a 144 Hz e un campionamento del tocco che arriva a 960 Hz, valori che si traducono in una fluidità estrema e in una reattività immediata ai comandi, particolarmente apprezzabile nei titoli competitivi. Non è presente la tecnologia LTPO, quindi i passaggi di frequenza non sono completamente dinamici, ma restano comunque disponibili diverse modalità (60, 90, 120 e 144 Hz) selezionabili manualmente oppure automaticamente dal sistema.

La definizione è elevata, con una densità di pixel che garantisce immagini nitide e testi ben leggibili e la luminosità raggiunge livelli alti, tanto da consentire sempre una buona visibilità anche in esterni, anche se, per onestà, mi tocca dirvi che non si toccano i picchi di luminosità massima dei top di gamma più blasonati. Più che sufficiente invece la resa cromatica, con colori vividi e contrasti incisivi, anche se la calibrazione tende leggermente a privilegiare la saturazione.

Hardware e prestazioni

Il cuore pulsante del RedMagic 10S Pro è una versione overclockata dello Snapdragon 8 Elite, con frequenze che arrivano a 4,47 GHz per i core principali; inutile sottolineare che si tratta del chip più potente oggi disponibile su uno smartphone Android, affiancato da una GPU Adreno 830 spinta a 1200 MHz e da tagli di memoria RAM che partono da 12 GB fino a un incredibile massimo di 24 GB (con una variante intermedia da 16GB, che è quella che ho ricevuto io). Numeri alla mano, il telefono si colloca ai vertici assoluti: i benchmark confermano prestazioni allineate o superiori rispetto agli altri dispositivi con lo stesso chip, soprattutto sul fronte grafico, dove la frequenza extra della GPU e la dissipazione attiva consentono di mantenere picchi elevati senza throttling. In verità, se messo sotto stress, le temperature salgono in modo abbastanza importante, ad esempio nei benchmark, ma la notizia positiva è che il 10S Pro di RedMagic riesce a mantenere le performance stabili anche in queste circostanze.

Nella vita di tutti i giorni, l’esperienza è fulminea. Navigazione, social, multitasking pesante e molto, moltissimo altro: tutto scorre senza il minimo rallentamento. Impostando il refresh rate del display a 144 Hz, la sensazione è quella di un’interfaccia “a scorrimento continuo”, quasi innaturale per quanto è fluida. Anche aprire app pesanti, passare da un gioco a una sessione di editing foto e poi tornare a messaggiare è questione di istanti.

È però nel gaming che il RedMagic 10S Pro mostra la sua vera natura, grazie alla combinazione tra hardware spinto, dissipazione attiva con ventola da 23.000 RPM e ampia camera di vapore che consentono allo smartphone di raggiungere framerate molto elevati, ma soprattutto costanti durante lunghe sessioni di utilizzo. Come vi dicevo poco fa, dove altri smartphone iniziano a ridurre le prestazioni per surriscaldamento, il RedMagic continua a macinare FPS senza diventare mai scomodo da tenere in mano.

Un aiuto importante arriva anche dai trigger capacitivi posti sui lati: reattivi grazie ai loro 520 Hz di campionamento, retroilluminati e programmabili, permettono di giocare a sparatutto e racing con un livello di controllo superiore, liberando lo schermo dai comandi touch. Infine, la modalità GameSpace, attivabile con il cursore fisico, trasforma l’interfaccia in una vera e propria console portatile: qui è possibile monitorare temperature, frame rate, consumi energetici, ma anche personalizzare profili di performance e mappare i controlli.

Software

Il RedMagic 10S Pro arriva con Android 15 e l’interfaccia personalizzata RedMagic OS, una ROM estremamente personalizzabile, dal sistema di navigazione alla dimensione delle icone, fino al comportamento del cursore fisico laterale (il cosiddetto Magic Key), che non deve per forza servire al gaming. Chi preferisce un’esperienza più semplice può tranquillamente ignorare le opzioni più “giocose”, come la mascotte Mora, che può essere piazzata sulla home screen, e usare il telefono come un normale smartphone Android.

Dal punto di vista dell’intelligenza artificiale, RedMagic ha integrato alcune funzioni pratiche come traduzione in tempo reale con sottotitoli, ottimizzazione del segnale e gestione smart del dual-SIM; in verità non si tratta di strumenti rivoluzionari, ma completano l’offerta. Inoltre, c’è pieno supporto a Google Gemini, che copre le esigenze più avanzate in termini di AI.

Sul fronte aggiornamenti, però, c’è qualche limite in più, visto che il RedMagic 10S Pro riceverà solo due major update di Android e tre anni di patch di sicurezza, una politica piuttosto anomala rispetto al mercato attuale che, ad oggi, si spinge verso i 5 o 7 anni di supporto software.

Fotocamera

Il RedMagic 10S Pro, come da tradizione in casa RedMagic, non punta a stupire con il suo comparto fotografico, ed in effetti i risultati superano la sufficienza, ma non vanno troppo oltre. La dotazione prevede un sensore principale da 50 MP con apertura f/1.9, affiancato da un secondo sensore ultragrandangolare anch’esso da 50 MP con lente f/2.0. Manca del tutto un teleobiettivo dedicato: gli zoom si affidano quindi al crop digitale, non aspettatevi miracoli. Sul fronte è integrata una selfie camera da 16 MP sotto lo schermo, una soluzione scenografica che elimina ogni interruzione sul display, ma che porta inevitabilmente qualche compromesso qualitativo, ma questa non è una novità.

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Di giorno, la fotocamera principale riesce a restituire scatti ricchi di dettaglio, con un buon livello di nitidezza e tempi di messa a fuoco rapidi. I colori tendono a essere piuttosto saturi, con un effetto che può piacere a chi ama tonalità vivaci ma meno a chi cerca fedeltà cromatica assoluta. La gamma dinamica è discreta: le alte luci vengono gestite bene, ma nelle zone d’ombra può comparire un po’ di rumore. Eì di notte, invece, che le prestazioni calano: il sensore cattura abbastanza luce per produrre immagini leggibili, ma la definizione si riduce e i contorni diventano più morbidi. L’algoritmo di riduzione del rumore è aggressivo, e se da un lato aiuta a mantenere le foto pulite, dall’altro sacrifica texture e dettagli fini. L’esperienza resta comunque accettabile, soprattutto se parliamo di un gaming phone, dove le fotocamere non sono la priorità.

La seconda lente da 50 MP offre un campo visivo più ampio, utile per paesaggi o scatti di gruppo. Di giorno restituisce colori più naturali rispetto alla principale, con tonalità meno spinte, ma paga dazio in termini di gamma dinamica: nelle scene contrastate è facile perdere dettaglio nelle ombre o nelle aree molto illuminate. In notturna, il divario con la principale diventa più evidente: l’ultrawide fatica a catturare luce a sufficienza, con immagini spesso più scure e rumorose; per farla breve, questa è una lente da usare in condizioni ottimali, piuttosto che al limite.

La fotocamera frontale nascosta sotto lo schermo è senza dubbio una delle caratteristiche più futuristiche del dispositivo, ma la verità è che nei selfie si notano i limiti di questa tecnologia, con immagini che risultano un po’ morbide e tendono alla sovraesposizione, con una resa inferiore a quella dei sensori frontali tradizionali. Tuttavia, rispetto alle prime generazioni di fotocamere sotto-display, i progressi sono tangibili e per videochiamate o autoscatti occasionali è più che sufficiente.

Il RedMagic 10S Pro arriva a registrare video fino a 8K a 30 fps, ma la modalità più equilibrata resta il 4K, dove l’elaborazione e la stabilizzazione elettronica lavorano al meglio. I filmati in questa risoluzione risultano ben dettagliati e con una buona gestione dell’esposizione, anche se la resa cromatica riflette le stesse caratteristiche delle foto.

Autonomia

Uno degli aspetti più impressionanti del RedMagic 10S Pro è senza dubbio la batteria da 7.050 mAh, una delle più grandi mai viste su uno smartphone moderno che riesce a mantenere un design gradevole ed un peso tollerabile. Ad ogni modo, viste le dimensioni della batteria non ci si sorprende dell’autonomia eccellente; questo è uno smartphone che con un utilizzo misto copre senza problemi due giornate piene, e anche spremendolo al massimo, con ventola sempre attiva, LED RGB accesi, display in modalità ad alta luminosità e refresh a 144 Hz, è difficile riuscire a scaricarlo completamente in meno di 24 ore.

A rendere il tutto ancora più interessante c’è il supporto alla ricarica rapida a 80W, che permette di riportare la batteria da 0 al 100% in poco meno di 40 minuti, anche se purtroppo, non è presente la ricarica wireless.

Prezzo e considerazioni

Il RedMagic 10S Pro è uno smartphone che non lascia spazio a compromessi su quello che poi rappresenta il suo fiore all’occhiello, ovvero le prestazioni. Il chip Snapdragon 8 Elite in versione overclockata, unito al sistema di raffreddamento attivo e alle funzioni dedicate al gaming, garantisce un’esperienza fluida e stabile anche nei titoli più pesanti, senza cali di frame o fastidiosi surriscaldamenti. A ciò si aggiungono i trigger capacitivi, la modalità Gamespace e l’autonomia record, che ne fanno a tutti gli effetti una console portatile camuffata da telefono.

Sul fronte quotidiano, il device non delude: display ampio e fluido, autonomia incredibile con ricarica rapida da 80W e un software personalizzabile che strizza l’occhio a chi vuole sfruttare fino in fondo le potenzialità del telefono. Tuttavia, non mancano i compromessi: la parte fotografica resta il vero tallone d’Achille (anche se ormai non mi stupisce più), con una qualità appena sufficiente e l’assenza di un teleobiettivo dedicato. Allo stesso modo, la mancanza della ricarica wireless e il supporto software limitato a due major update riducono un po’ l’appeal per chi cerca un device più “universale”.

Il prezzo parte da 649 euro per la versione 12/256 GB, fino ad arrivare a 999 euro per la variante top da 24 GB di RAM e 1 TB di memoria interna. Considerando le specifiche e l’hardware offerto, siamo di fronte a una proposta molto aggressiva, soprattutto se paragonata ai flagship tradizionali che spesso costano di più ma non offrono la stessa potenza o la stessa autonomia. Pronti a sacrificare delle belle fotocamere per delle performance da urlo?

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Nicola De Cillis
Smonta e fa a pezzetti cellulari e computer da quando aveva 7 anni; ad oggi coltiva ancora attivamente questa passione per il mondo digitale e collabora con GizChina ed altri blog nazionali.
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