Insta360 Wave è l’ultimo arrivato del brand celebre per soluzioni innovative nel mondo del video, ma stavolta il suo nuovo prodotto ha un focus diverso: la produttività in ufficio e le call di lavoro sfruttando l’intelligenza artificiale. Ho avuto la possibilità di testare a fondo questa sorta di speakerphone AI e – fidatevi – è uno di quei prodotti “trasversali” che promette di semplificare la vita a lavoratori “smart”, team IT e tutte quelle persone che hanno la necessità di prendere nota di ogni riunione.
Ma fa davvero la “differenza”? Serve a tutti? In questa recensione approfondiamo ogni dettaglio: funzioni, qualità audio, software, IA per il “riassunto” delle riunioni, pro e contro, prezzo, paragoni con Jabra, Blue Yeti, per capire se il suo prezzo di 319 euro è in linea con quanto offre e con le sue caratteristiche tecniche.
Recensione Insta360 Wave: non hai mai visto un assistente AI così
Videorecensione Insta360 Wave
Design e materiali
Sin dal primo contatto, Insta360 Wave trasmette una sensazione di solidità e di attenzione al dettaglio. La scocca è molto solida, ma senza risultare invasiva su una scrivania. Pesa 490 grammi ed è caratterizzata da dimensioni che, a dispositivo chiuso, restano molto compatte. Acceso il dispositivo, un sistema meccanico lo “alzerà” e svelerà un display touchscreen LCD da 1,82 pollici, uno dei pochi nel segmento, che permette di regolare tutte le impostazioni principali senza passare da software esterni: scelta della modalità audio, regolazione volume, attivazione Bluetooth o Wi-Fi, ma anche visualizzazione rapida delle notifiche e dei messaggi live nel caso di Riunioni attraverso le piattaforme compatibili.
Lateralmente ci sono ben otto microfoni MEMS disposti in array 3D: una scelta tecnica che anticipa subito le ambizioni di questo dispositivo. Sotto la scocca, una batteria da 9800 mAh con 12 ore di autonomia dichiarata e una potenza d’uscita massima davvero elevata (91 dB SPL). Non mancano il supporto alla ricarica via USB-C, la connettività Bluetooth per pairing rapido, il dongle per il wireless plug-and-play e piccoli dettagli furbi come il supporto Kensington per bloccare la base o la borsa da trasporto di serie.
Setup e accessori
La confezione di vendita è ricca, nel solito stile “premium” di Insta360: troviamo, oltre al dispositivo, un dongle USB, un adattatore USB-A/USB-C, cavo USB-C da 1,5 metri, borsa da trasporto e – nel Bundle Audio-Video che arriverà a breve – ci sarà anche la webcam Insta360 Link 2 e altri accessori. Insomma è una soluzione ben pensata, scalabile in base alle esigenze professionali e perfettamente funzionante sia su Mac che su Windows (o, per usare la Wave solo come speaker, anche smartphone e tablet Android/iOS).
Per utilizzare al pieno delle sue funzionalità Insta360 Wave è necessario installare il software “Wave Controller” che, come anticipato, è disponibile sia per Mac che per Windows. In soldoni, connettendo per la prima volta il dispositivo al computer, tramite il touch screen nelle impostazioni bisognerà attivare la modalità “Trasferimento file”, per vedere comparire un volume dati in cui saranno presenti gli installer del software in entrambe le versioni.
Qualità audio e registrazioni
Insta360 Wave promette un salto generazionale su tutte quelle tecnologie che fanno la differenza nelle conference call multi-partecipante, online e offline. Grazie all’array 3D a 8 microfoni e al chip IA con elaborazione in tempo reale, il brand dichiara la cancellazione di oltre 300 rumori ambientali, eliminazione di eco e riverbero, livello della voce sempre bilanciato grazie all’AGC IA automatico. Ma nella realtà?
La prova “in campo”, anche in ambienti rumorosi (aria condizionata, tastiere meccaniche, gente che passa alle spalle) conferma una riduzione del rumore superiore rispetto a quello che ho avuto modo di provare su prodotti come Jabra Speak2 75 e anche ai Blue Yeti X, specialmente quando ci si allontana: fino a cinque metri, la qualità resta chiara, la voce naturale, il volume stabile senza impastamenti. Va detto che quando si attiva la cancellazione del rumore però, l’audio rimarrà sempre ben chiaro ma perderà un po’ in “risoluzione”.
La Wave offre ben cinque pattern microfonici: Omni, Cardioide, Supercardioide, Figure-8 e Stereo. Così puoi scegliere tra la presa “a tutto tondo” (utile in call di gruppo o roundtable), la massima cancellazione dei suoni laterali nel cardioide (perfetta per streaming, podcast e riunioni anche rumorose) e persino la modalità stereo per performance musicali o ASMR. Il passaggio tra le modalità è immediato e le differenze tra le diverse modalità nei nostri test sono risultate tangibili e questa dinamicità rende il dispositivo praticamente perfetto anche per i content creator o per gli streamer.
Da segnalare la gestione della “distanza”: nella mia sessione con due interlocutori a 3 metri, la Wave ha restituito entrambe le voci senza differenze di gain, rispetto a quanto avviene con dispositivi USB di fascia media, dove chi è distante sembra parlare “da un’altra stanza”.
La memoria interna è di 32 GB e permette anche la registrazione in qualità Loseless. Funziona sia come registratore standalone che vivavoce in videoconferenze. L’esportazione dei file è immediata: basta collegare il dispositivo via USB in modalità “trasferimento file”, senza alcun software invasivo. I file possono essere condivisi facilmente persino tramite codice QR (sullo schermo, subito dopo la call) o caricati sul sito Insta360 InSight per sfruttare le funzioni avanzate IA.
La rapidità di avvio e salvataggio delle registrazioni è notevole: con un tap si registra, si mette in pausa, si salva. Nessuna complicazione tecnica che spesso, in sala riunioni, fa perdere minuti preziosi. Infine è sarà possibile accoppiare fino a 3 Wave in wireless (cascading) per grandi sale riunioni: una funzione che promette, con aggiornamento OTA, un’esperienza “multi-tavolo” senza precedenti nella fascia di prezzo.
IA e Insta360 InSight
Il vero punto forte di Insta360 Wave è la suite Insta360 InSight, che può essere considerato come il vero e proprio cuore AI del sistema: sincronizzando le registrazioni su cloud o aprendo i file localmente, si ottiene non solo la trascrizione precisa della call (multi speaker, con riconoscimento delle voci), ma anche la possibilità di generare riepiloghi IA personalizzati, estratti tematici, lista dei compiti assegnati e timeline degli highlight. E sì: puoi anche “interrogare la chat IA” per chiedere azioni follow-up, approfondimenti, o domande sulle deadline dei to-do.
Nei miei test, la trascrizione è risultata precisa anche su accenti non neutri e in presenza di più voci. Il sistema di etichettatura degli speaker è abbinato a un glossario personalizzabile: chi lavora in ambiti tecnici può inserire termini complessi per migliorare la precisione della riconversione da voce a testo.
Ma come ogni servizio IA, richiede un abbonamento. Ne sono disponibili diversi: quello base è gratuito (300 minuti/mese di trascrizione IA), mentre il Pro offre funzioni avanzate come i modelli di riepilogo personalizzati, chat AI estese, e 1200 minuti/mese. Il prezzo? Aggressivo per la categoria: meno della metà dei competitor, considerando cloud illimitato e funzioni AI già incluse nel bundle.
Dal punto di vista privacy, Insta360 offre due possibilità: archiviazione su cloud illimitato, oppure esportazione in locale/offline (utile per aziende soggette a policy di protezione dati). La possibilità di condividere i contenuti tramite QR o link pubblico, validi 7 giorni, aggiunge un livello inedito di flessibilità per chi deve condividere con collaboratori esterni o clienti senza passaggi burocratici.
Autonomia della batteria e ricarica
La batteria da 9800 mAh si traduce, nella mia esperienza, in 10-11 ore di utilizzo reale in conference call, con la Wave sempre connessa via USB-C e Wi-Fi attivo. La ricarica completa richiede meno di 5 ore, ed è ovviamente possibile utilizzare il dispositivo anche mentre sta ricaricando la batteria.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita di Insta360 Wave è di 319 euro ma acquistandola tramite il box in basso si avrà diritto ad una microSD da 128 GB in omaggio. Una cifra importante, che però si posiziona su un gradino leggermente più basso rispetto ai suoi diretti competitor come Jabra, Poly e Logitech, soprattutto considerando le funzioni IA e il bundle cloud incluso. Si tratta comunque di una cifra importante, per un prodotto che ovviamente non si rivolge a tutti ma che, per chi ad esempio lavora in ambiente ibrido, gestisce team creativi o trascrive molto le call per task management non troverà competitor allo stesso prezzo, oggi, che offrano questa qualità e versatilità. Unica riserva: le feature più “enterprise” arriveranno a breve via aggiornamento.
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