Le parole di Tim Cook, Amministratore Delegato di Apple risuonano chiare: l’azienda di Cupertino sarebbe aperta oggi più che mai all’acquisizione di AI di terze parti e starebbe studiando nuovi piani aziendali per incrementarne le potenzialità dell’intelligenza artificiale sui propri dispositivi.
La scalata di Apple all’Intelligenza Artificiale tra minacce e guadagni
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo di vivere di milioni di persone in tutto il mondo, ma non tutti sono riusciti a stare al passo, in particolar modo Apple. Tim Cook, tuttavia, ha ribadito recentemente come oggi tutti gli sforzi aziendali siano orientati allo sviluppo di tecnologia AI, senza escludere l’eventualità di possibili acquisizioni. Non a caso, infattit, le indiscrezioni suggeriscono che la compagnia di Cupertino sia particolarmente interessata a Perplexity.
Come riportato dalla CNBC, l’apertura di Apple verso l’AI non si avrà solo con i dispositivi ma anche con le piattaforme e, addirittura, a livello aziendale con un’incredibile forza lavoro che starebbe per essere “dirottata” proprio verso questo settore.
In un clima di generale incertezza, i recenti dazi di Donald Trump rischiano di danneggiare pesantemente Apple che, comunque, pubblicando gli utili del terzo trimestre, conferma un trend positivo, con un +10% rispetto allo stesso periodo del 2024. A trascinare letteralmente verso l’alto Apple ci pensano le vendite di iPhone (44,6 miliardi di dollari), seguite da quelle dei servizi (Apple Music, iCloud e Apple TV Plus) con 27,4 miliardi di dollari e da quelle di Mac (8,1 miliardi di dollari).