Recensione Redmi Pad 2: nuova generazione, stesso (alto) potenziale

recensione redmi pad 2

Nel panorama in continua evoluzione dei tablet Android, Xiaomi continua a distinguersi per la sua capacità di offrire dispositivi completi a prezzi contenuti, e naturalmente lo fa con il suo brand secondario, Redmi. Con il nuovo Redmi Pad 2, presentato ufficialmente in Europa pochi giorni fa, il brand cinese alza ulteriormente l’asticella nel segmento dei tablet economici, proprio dopo il successo delle prime generazioni, e mi riferisco ai vari Redmi Pad o al Pad SE; questo nuovo modello promette di essere più potente, più brillante e ancora più versatile.

Pensato per studenti, famiglie e utenti alla ricerca di un tablet affidabile senza spendere cifre esorbitanti, il Redmi Pad 2 unisce un design moderno a prestazioni affidabili, e lo fa mantenendo uno dei punti di forza più apprezzati della serie: un eccellente rapporto qualità-prezzo.

Recensione Redmi Pad 2

Design e materiali

Il Redmi Pad 2 prosegue sulla scia dei suoi predecessori, puntando su un design pulito, moderno e funzionale; qui il corpo del tablet è interamente realizzato in alluminio opaco, con una finitura satinata che lo rende piacevole al tatto e resistente a impronte e ditate. Il pannello frontale ospita un ampio display da 11 pollici protetto da un vetro piatto, incorniciato da bordi simmetrici di circa 1 cm: una scelta che agevola l’impugnatura e l’uso prolungato, senza interferire con la visualizzazione dei contenuti, ma che soprattutto stupisce in una fascia di prezzo cosi interessante.

recensione redmi pad 2

Tra l’altro, con uno spessore di appena 7,52 mm e un peso contenuto di circa 507 grammi, il Redmi Pad 2 rientra tra i tablet con il miglior rapporto peso dimensioni, e ciò lo rende comodo da tenere in mano, anche durante sessioni di utilizzo prolungate; il tutto, unito ai quattro lati piatti e agli angoli arrotondati, fa sì che si ottenga anche una buona ergonomia. Sui lati corti trovano posto quattro speaker stereo con supporto Dolby Atmos, il connettore USB-C e il jack da 3,5mm per le cuffie, dettaglio che non deve assolutamente passare inosservati, visto che ormai è una rarità anche su tablet economici.

recensione redmi pad 2

I tasti di accensione e volume sono posizionati su uno dei lati lunghi, insieme al microfono e allo slot per la microSD che, nella variante LTE, può ospitare anche due nano-SIM. Sul retro spicca la fotocamera posteriore da 8 MP, leggermente sporgente, ma priva di flash. Ed a proposito di dettagli estetici, ma funzionali, Xiaomi ha previsto anche tre accessori ufficiali per il Redmi Pad 2, ma il più interessante è sicuramente la Redmi Smart Pen, una penna con due tasti personalizzabili e ricarica USB-C, pensata per scrivere o disegnare sul tablet. Purtroppo manca un sistema magnetico per agganciare la penna al tablet, così come non è presente un alloggiamento dedicato nella custodia ufficiale, che supporta però due modalità di inclinazione per la visione o la scrittura. A completare l’offerta c’è anche una pellicola protettiva in vetro temperato per lo schermo.

Per i più attenti al design, che non vogliono riuncinare a nessuna chicca estetica, il Redmi Pad 2 è disponibile in due varianti cromatiche: quella Graphite Gray elegante e professionale e quella Mint Green fresca e giovanile, due opzioni che permettono a ogni utente di scegliere il tablet più adatto al proprio stile.

Display

Uno degli elementi chiave di un tablet è senza dubbio lo schermo, e il Redmi Pad 2 si presenta con un pannello da 11 pollici IPS LCD con risoluzione 2.560 x 1.600 pixel, e una densità di circa 276 ppi; si tratta di un passo avanti importante rispetto al modello precedente, che si fermava ad una risoluzione inferiore ma soprattutto a soli 220 ppi, un dettaglio che può sembrare ininfluente ma che, vi garantisco, è evidente nell’uso di ogni giorno, anche perchè li ho provati entrambi e lo ricordo benissimo.

recensione redmi pad 2

Il display supporta anche una profondità colore a 10-bit, e inoltre Xiaomi dichiara una luminosità massima di 600 nit; non è il massimo per un tablet, soprattutto se siete abituati ad utilizzarlo in esterna, anche perchè nei test effettuati, i nit effettivi sono inferiori a 500, il che a volte può rappresentare un problema per gli utenti più esigenti. Bene a livello minimo, invece, dove riesce a raggiungere i 2 nit, ottimi per l’utilizzo notturno senza affaticare gli occhi.

Sarò sincero, qualitativamente parlando non è perfetto, ma forse ci sta per questa cifra; talvolta la retroilluminazione risulta disomogenea, con alcuni cali di luminosità lungo i bordi, particolarmente visibili su sfondi chiari. Inoltre, se vogliamo, l’altra pecca è l’assenza del sensore di luminosità ambientale che impedisce al tablet di regolare automaticamente la luminosità in modo preciso e coerente. Un punto a favore, invece, va alla frequenza di aggiornamento fino a 90Hz, che migliora notevolmente la fluidità dell’interfaccia utente e dello scrolling.

Hardware e prestazioni

Dati tecnici alla mano, il cuore pulsante del Redmi Pad 2 è il MediaTek Helio G100-Ultra, un chipset che appartiene alla fascia medio-bassa, progettato per offrire un compromesso tra efficienza energetica e prestazioni quotidiane affidabili; si tratta di una CPU octa-core affiancata da una GPU Mali-G57, una configurazione che non fa miracoli, per carità, ma risponde bene alle esigenze d’uso più comuni. In Italia vengono commercializzate due varianti, quella con 4GB di RAM e 128GB di storage o quella con 8GB di RAM e 256GB di memoria interna; in entrambi i casi, tutte e due le varianti montano a bordo RAM di tipo LPDDR4X e memorie interne, ahimè, soltanto UFS 2.2, che in compenso però è espandibile tramite MicroSD fino a 2TB, una caratteristica sempre meno scontata, ma ancora molto apprezzata da chi gestisce un ampio archivio di file locali, soprattutto multimediali.

Nel quotidiano, il Redmi Pad 2 si dimostra reattivo e fluido nelle operazioni di tutti i giorni: l’interfaccia si muove bene, le animazioni sono scorrevoli grazie al display a 90 Hz, e anche con più app aperte in background non si notano rallentamenti evidenti, almeno con il modello da 8 GB di RAM che io personalmente ho ricevuto in prova. Un po’ peggio sul fronte gaming, dove il carattere di questo dispositivo cambia; in questi scenari il tablet si comporta egregiamente con titoli casual o mediamente pesanti, come Fruit Ninja o Temple Run che girano tranquillamente con impostazioni elevate, mantenendo buoni frame rate e una buona fluidità generale. Titoli leggermente più impegnativi, come Call of Duty o PUBG, sono giocabili su settaggi medio-alti, anche se possono verificarsi piccoli micro lag durante alcuni momenti del gioco; titoli ancora più esigenti, invece, richiedono necessariamente di ridurre al minimo la qualità grafica, ma non gli si potrebbe chiedere di più vista la fascia di mercato d’appartenenza.

Bene sul fronte connettività, poichè con soli 29 euro in più si può acquistare la versione 4G che supporta due schede SIM in formato Nano, oltre al Wi-Fi 5 e al Bluetooth 5.3; altra chicca riservata al solo modello dotato di modulo telefonico è il GPS, che invece manca nella versione entry-level del tablet.

Software

Il Redmi Pad 2 arriva sul mercato con Android 15 preinstallato, personalizzato attraverso HyperOS 2.0, la nuova interfaccia proprietaria di Xiaomi che progressivamente negli ultimi anni ha sostituito la famosissima MIUI, una scelta che nel tempo si è rivelata più che azzeccata, visto che HyperOS 2 è un sistema più leggero, più reattivo e meglio ottimizzato rispetto alle versioni MIUI precedenti.

Tuttavia, non tutto è perfetto, visto che alcune funzioni essenziali su un tablet moderno risultano essere assenti: mi riferisco, ad esempio, allo split-screen e alle finestre flottanti che non sono supportati. Questo limita un po’ l’esperienza utente in multitasking, soprattutto per chi utilizza il tablet per produttività o studio. Una mancanza strana, considerato il formato e la risoluzione del display, e che potrebbe essere corretta con un aggiornamento software futuro, senza alcuna difficoltà. All’avvio, il sistema include alcune app Xiaomi preinstallate e alcuni collegamenti promozionali, ma per fortuna quasi tutto è disinstallabile in pochi semplici tocchi. In più il tablet è certificato Google Play, quindi c’è accesso completo al Play Store, con possibilità di installare tutte le principali app per streaming, produttività e gioco, senza limiti che in passato abbiamo incontrato su modelli economici come lui, anche di brand blasonati.

Un aspetto degno di nota è l’integrazione con l’ecosistema Xiaomi. Se si possiede uno smartphone o un laptop Xiaomi, il Redmi Pad 2 può condividere contenuti della clipboard, gestire chiamate, sincronizzare notifiche e anche ricevere contenuti via mirroring. Certo, non è un sistema maturo come quello di Samsung o Huawei, ma comunque risulta essere funzionale e sufficiente per un utilizzo base.

Fotocamera

Sul fronte fotografico, il Redmi Pad 2 si colloca perfettamente nel solco della maggior parte dei tablet di fascia economica: fotocamere funzionali, ma basilari. Xiaomi ha optato per una configurazione molto semplice, con una fotocamera posteriore da 8 MP e una frontale da 5 MP. Nessuna ambizione fotografica, quindi, ma piuttosto un approccio pratico, pensato per le esigenze di produttività giornaliera.

recensione redmi pad 2

La fotocamera principale da 8 megapixel è adatta a compiti di base: scansionare documenti, fotografare appunti da una lavagna o catturare rapidamente immagini se, magari, abbiamo lo smartphone scarico. In condizioni di buona illuminazione, le foto sono sufficientemente nitide, con una resa cromatica accettabile. Tuttavia, la quantità di dettaglio è limitata, e la gamma dinamica piuttosto ristretta, non a caso nelle aree molto illuminate o in ombra si perdono facilmente dettagli. In ambienti interni o con luce scarsa, il sensore mostra presto i suoi limiti: rumore evidente, perdita di nitidezza e colori slavati. Insomma, non è una fotocamera adatta a scatti artistici o social, ma assolve bene alle funzioni operative per cui è pensata, soprattutto se teniamo presente che si tratta sempre di un tablet.

La camera anteriore da 5 MP è posizionata centralmente in modalità orizzontale, una scelta intelligente che favorisce l’uso in videochiamate e videoconferenze, rendendo lo sguardo più naturale sullo schermo. In condizioni di luce buona, il sensore si comporta dignitosamente, garantendo immagini sufficientemente nitide e colori realistici. Anche qui, in condizioni di scarda illuminazione il rumore aumenta rapidamente e i colori tendono ad essere un po’ sbiaditi, ma ancora una volta posso dirvi che nonostante tutto è adeguata per videochiamate di lavoro o studio su Teams, Meet e simili.

Benone la registrazione video che arriva fino a 1080p a 30fps, senza però stabilizzazione di alcun tipo, nè ottica nè elettronica; in compenso la qualità finale dei video è accettabile, soprattutto per l’audio catturato, sorprendentemente pulito.

Autonomia

Tra i maggiori punti di forza di questo Redmi Pad 2 troviamo senza alcun dubbio l’autonomia. La batteria da 9.000 mAh garantisce fino a due giorni di utilizzo standard e circa 14 ore di schermo attivo sotto uso intenso, merito in primis di una buona ottimizzazione ma soprattutto dell’hardware non troppo energivoro di cui è dotato.

Il rovescio della medaglia è la ricarica lenta, ferma a 18W, che impiega circa 2–2.5 ore per una ricarica completa. Non è un dramma, ma va tenuto presente per chi ha poco tempo o usa il tablet in mobilità.

Prezzo e considerazioni

Il Redmi Pad 2, che in Italia arriva con un prezzo di partenza di 199 euro per la versione solo Wi-Fi (4/128GB, che sale a 249 euro per la versione 8/256GB) e 229 euro per quella LTE, si propone come un tablet entry-level equilibrato, pensato per chi cerca un dispositivo affidabile per l’intrattenimento leggero, lo studio, la produttività di base o le videochiamate, senza dover investire cifre elevate.

Il rapporto qualità prezzo, ancora una volta, colloca questo dispositivo certamente nella top 3 dei tablet da consigliare ad amici e parenti che non vogliono assolutamente spendere cifre elevate; lui ha tutte le carte in regola per far bene, anche se, ovviamente, i piccoli compromessi non mancano: il display ha qualche limite in termini di qualità complessiva, la fotocamera è funzionale ma essenziale, e il sistema di ricarica è piuttosto lento. Tuttavia, per il pubblico a cui è rivolto questi aspetti sono più che accettabili, perciò non possiamo fare altro che promuoverlo in toto.

I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.

Se non visualizzi correttamente il box qui sotto, prova a disattivare AdBlock.

I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.

Se non visualizzi correttamente il box qui sotto, prova a disattivare AdBlock.

Xiaomi Redmi Pad 2 11" 8/256GB WiFi HyperOS Gris Grafito
Xiaomi Redmi Pad 2 11" 8/256GB WiFi HyperOS Gris Grafito
208,55€
192,00€
Amazon.it
Amazon price updated: 27/06/2025 18:00