Quando si pensa ad uno smartwatch da acquistare, l’immaginario comune si distingue nei due stereotipi base: una Mi Band oppure un Apple Watch? Dispositivi che, alla fine dei conti, hanno creato e diviso le due categorie, ovvero le Fitness Band e gli smartwatch. Ma se vi dicessimo che spendendo meno di un terzo di un Apple Watch, potreste portarvi a casa un dispositivo di tutto rispetto, con anche alcune caratteristiche di costruzione superiori, ci credereste?
Il nuovo Kospet Tankt T3 Ultra 2 incarna alla perfezione il prototipo di smartwatch adatto agli sportivi, amanti dell’outdoor: non fatevi spaventare dal Brand, lui non è nuovo nel settore e soprattutto non è nuovo sui nostri canali.
Il Kospet Tank T3 Ultra 2 non si limita a portare il nome “Tank” (in inglese, carro armato) per impressionare, ma incarna a pieno questa sua identità. Al primo sguardo (e tocco), si percepisce subito la qualità costruttiva: la cassa è interamente realizzata in acciaio inox, robusta e rifinita con cura, senza compromessi. È un orologio che, non vi nascondo, si fa sentire, sia a livello visivo perchè piuttosto impattante con le sue dimensioni, sia a livello di peso; ad ogni modo, se avete un polso di medie grandi dimensioni, non avrete problemi di alcun tipo. Certamente non è il prodotto pensato per un pubblico femminile, perchè con i suoi 48 mm di diametro, questo smartwatch non passa certo inosservato: è pensato per chi ama un look deciso, quasi militare, e non ha paura di indossare qualcosa di “importante”.
La lunetta, impreziosita da viti a vista, rafforza il carattere rugged del dispositivo. Non è solo estetica: la certificazione MIL-STD-810H lo rende davvero resistente a urti, vibrazioni, temperature estreme e condizioni ambientali dure; in più c’è anche l’IP69K che garantisce lo smartwatch per immersioni fino a 50 metri sott’acqua. Tralasciato il discorso costruttivo, frontalmente troviamo un pannello AMOLED da 1,43 pollici che colpisce subito per brillantezza e definizione. Colori vivi, testi nitidi, angoli di visione eccellenti: anche sotto la luce diretta del sole, la leggibilità resta impeccabile. Per di più l’azienda ha usato a protezione un vetro Gorilla Glass 3 che offre una barriera efficace contro graffi e urti quotidiani.
Non manca la modalità Always-On Display, una chicca per chi vuole tenere d’occhio l’ora e le notifiche senza dover interagire ogni volta con lo schermo. Sono disponibili sei stili diversi, con possibilità di personalizzazione, per adattare l’AOD al proprio gusto o alla watchface preferita. L’unica piccola mancanza, se vogliamo, è l’assenza di un sensore per la regolazione automatica della luminosità, che ci costringe durante l’uso a modificare spesso i valori, a meno che non vogliamo tenerlo sparato sempre al massimo, ma non ve lo consiglio, considerando che parliamo di 1000 nit.
Un altro dettaglio che fa la differenza è la presenza di quattro pulsanti fisici, due per lato, che rendono l’interazione più immediata soprattutto durante l’attività fisica. Ogni tasto ha una texture zigrinata per facilitarne la presa e restituisce un click deciso e soddisfacente alla pressione; in un’era in cui tutti i produttori tendono ad affidare le funzionalità al touchscreen, rimuovendo tutto quello che c’è di fisico, Kospet adotta un approccio un po’ più “vecchia scuola” che, comunque, resta estremamente funzionale e supera i limiti dei touchscreen magari quando si è sudati o si hanno le mani bagnate. Il cinturino, in silicone morbido, è comodo anche durante un uso prolungato; bene anche per la compatibilità di altri cinturini, perchè grazie all’aggancio rapido da 22mm, è praticamente un gioco da ragazzi sostituirlo con uno sportivo o più elegante a seconda delle varie esigenze.
Prestazioni, sensori e monitoraggio
Il Kospet Tank T3 Ultra 2 non è come i soliti smartwatch cinesi “econonomici”, fighi ma inutili: se siete degli sportivi, amanti dell’outdoor, questo Tank T3 Ultra 2 può essere davvero una buona soluzione, a partire dall’efficienza del GPS, che è tra i punti forti del dispositivo. Grazie al sistema a doppia banda e al supporto di sei satelliti, il fix della posizione è praticamente istantaneo; dunque, che vi troviate in un bosco o in mezzo a palazzi alti o in campo aperto, ho notato sempre un tracciamento molto preciso, misurato in zone di cui conoscevo realmente le distanze percorse. Per di più c’è anche la funzione “torna all’inizio”, utilissima quando si corre in zone che non si conosce bene, e si vuole ritornare al punto di partenza senza tirare fuori lo smartphone.
Inoltre il Tank T3 Ultra 2 supporta oltre 170 modalità sportive, dalle classiche a quelle più “di nicchia” come sport invernali, danza, vogatore, paddle board, workout HIIT… c’è davvero di tutto. Alcune attività vengono riconosciute automaticamente, quelle più utilizzate in sostanza come la camminata, corsa e bici, ad esempio. Poi, per chi ama l’acqua, la certificazione 5 ATM permette di nuotare senza preoccupazioni.
Durante l’attività fisica, il T3 Ultra 2 va ben oltre i dati base con la misurazione delle zone di frequenza cardiaca, delle calorie bruciate ma anche eventuali dislivelli e altitudine grazie all’altimetro integrato. A questo si aggiungono barometro e bussola, strumenti perfetti per chi fa escursionismo o alpinismo. Dal punto di vista della salute, il Kospet monitora costantemente parametri importanti come frequenza cardiaca, livello di ossigeno nel sangue (SpO₂) e livello di stress.
In questo caso prenderei più con le pinze questi valori, soprattutto quell dell’ossigeno nel sangue: non sono misurazioni cliniche, per così dire, ma sono comunque adeguate per fornire un primo quadro e di segnalare eventuali anomalie. Anche il monitoraggio del sonno è abbastanza accurato con la solita divisione nelle tre fasi, ed una valutazione complessiva della qualità del sonno; non è impeccabile, poichè ogni tanto nel sonno perde il tracciamento se tendete a muovervi troppo, ma nel complesso offre un’analisi utile e dettagliata.
Software
Navigare nell’interfaccia del Kospet Tank T3 Ultra 2 è un’esperienza sorprendentemente piacevole. Il sistema, seppur si tratti di un OS proprietario ben diverso da un WearOS, ad esempio, è reattivo: i movimenti sono fluidi e i menu si aprono con rapidità, senza quei micro-lag che spesso affliggono smartwatch di fascia simile. L’interfaccia è intuitiva e, dopo qualche minuto di utilizzo, vi sembrerà di utilizzarlo già da anni. Come anticipato prima, ho trovato molto comodi i quattro tasti fisici posizionati ai lati della cassa: durante un allenamento, scenario molto critico, non sarà necessario litigare con il touchscreen che non prende bene i colpi a causa delle mani bagnate, ma si potrà fare (quasi) tutto con i tasti fisici. Tra i quattro, quello in basso a destra è personalizzabile con una funzione a nostro piacimento tramite l’app, mentre mentre i due pulsanti a sinistra servono per scorrere i menu o accedere ai quick settings.
Le notifiche arrivano puntuali e non vengono mai saltata; rispetto all’Apple Watch 9 che uso ogni giorno, e che durante la prova di questo Kospet ho usato contemporaneamente, le notifiche arrivano praticamente nello stesso momento. Basta fare uno swipe da sinistra per avere tutte le notifiche a portata di mano; prima che iniziate a sperarci troppo, non è possibile rispondere alle notifiche tramite l’orologio, ma semplicemente visualizzarle e cancellarle. Le uniche notifiche con cui è possibile interagire e si potrebbe anche fare a meno di usare lo smartphone sono le chiamate, interamente gestibili tramite l’orologio che, indipendentemente dallo smartphone, può anche avviare nuove chiamate.
Parlando di quadranti, ce n’è davvero per tutti i gusti; di base ce ne sono sette già preinstallati ma tramite l’app companion se ne possono scaricare decine e decine, peraltro anche altamente personalizzabili. A livello di connettività con lo smartphone, invece, il Tank T3 Ultra 2 si collega tramite l’app Kospet Fit, disponibile per Android e iOS. L’accoppiamento via Bluetooth è rapidissimo e la procedura di configurazione dura praticamente meno di un minuto.
Anche qui l’interfaccia dell’app è pulita e ben organizzata, ci sono un bel po’ di dati da esplorare e personalizzazioni in quantità, seppur le traduzioni siano un po’ grossolane; per carità, è tutto ben comprensibile, ma con l’aiuto di un traduttore umano e non di un traduttore digitale, probabilmente il risultato finale sarebbe stato migliore. L’app fa anche un ottimo lavoro nel tracciare e gestire gli allenamenti, con anche mappe dettagliate, percorsi, dislivelli e tantissime altre metriche interessanti; il GPS è preciso in quasi tutti gli scenari, seppur non ve lo consiglierei in caso di utilizzi semi professionali. E’ perfetto per corridori amatoriali che non hanno bisogno della perfezione nel calcolo delle metriche.
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Autonomia
Il Kospet Tank T3 Ultra 2, con una batteria da 470mAh, promette fino a 15 giorni di utilizzo standard da scheda tecnica, valori che in effetti sono molto vicini alla realtà. A seconda delle tipologie di utilizzo, la batteria oscilla tra i 6 e 12 giorni: usato intensamente, quindi con monitoraggio GPS frequente, allenamenti regolari e notifiche attive tutto il giorno l’autonomia reale è pari a circa 6-8 giorni, mentre sale fino a 10 giorni al massimo, se si utilizza solo per le notifiche e poco di più.
La ricarica avviene tramite cavo magnetico proprietario, abbastanza comodo da utilizzare, e anche tutto sommato veloce, poco meno di 2 ore per completare una ricarica completa.
Prezzo e considerazioni
Sarò sincero, ragazzi: il Kospet Tank T3 Ultra 2 non è solo bello da vedere ma l’ho trovato uno smartwatch completo, ricco di funzionalità e sorprendentemente versatile. Mi riferisco in primis alla precisione del GPS alla vastissima scelta di modalità sportive, che per gli amanti del genere, sono una vera manna dal cielo. L’interfaccia è ben progettata e i tasti fisici si rivelano fondamentali in molte situazioni reali; certo, vi mentirei se vi dicessi che è perfetto, soprattutto in virtù dell’impossiiblità di rispondere alle notifiche, dettaglio fondamentale per molti che acquistano uno smartphone. Ma sono compromessi minimi, soprattutto considerando il prezzo di circa 150 euro.
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