Questa non è la prima volta che si parla di Samsung e dell’introduzione di batterie allo stato solido per gli accessori del brand. La compagnia asiatica sarebbe al lavoro su questa tecnologia da diverso tempo ma ora le cose sembrerebbero destinate a concretizzarsi. Un report proveniente dalla Corea del Sud sostiene che l’azienda lancerà il suo primo dispositivo con un’unità SSB entro fine anno: si tratterebbe di un nuovo anello smart che per comodità chiameremo Samsung Galaxy Ring 2 (non c’è ancora una conferma).
Samsung Galaxy Ring 2 con batteria allo stato solido: questo sarebbe solo il primo passo
Secondo il reporto, dopo Samsung Galaxy Ring 2 si passerà poi agli auricolari, con un nuovo paio di TWS in arrivo nel quarto trimestre del 2026; infine toccherà agli smartwatch, stavolta nel quarto trimestre del 2027. Insomma, il piano di Samsung sarebbe quello di sostituire progressivamente le batterie agli ioni di litio di tutti i dispositivi indossabili.
È bene considerare che al momento da parte dell’azienda tutto tace e di conseguenza queste novità vanno prese alla stregua di rumor. Inoltre c’è da gioire solo in parte: l’introduzione di batterie allo stato solido porterà inevitabilmente ad un aumento di prezzo, visti i costi di produzione più elevati rispetto alle unità tradizionali.
Che cosa cambia con le batterie allo stato solido
Nelle batterie tradizionali tra elettrodi positivo e negativo (anodo e catodo) c’è una componente liquida (elettrolita) che funge da ponte e che viene attraversato dagli ioni ed elettroni durante la fase di carica e scarica. La differenza nelle batterie a stato solido è che l’elettrolita non è liquido ma solido. Il vantaggio è la maggiore compattezza insieme ad un aumento dello spazio interno, utile per aumentare la densità energetica; ciliegina sulla torta, si tratta di una tecnologia più sicura e stabile dato che non presenta l’evenienza di effetti chimici imprevisti. I materiali solidi utilizzati possono essere ceramici, vetrosi, polimerici o composti ibridi. Quindi queste unità consentono di avere:
- maggiore autonomia;
- maggiore sicurezza;
- maggiore longevità (l’elettrolita solido si degrada più lentamente).
E per le batterie degli smartphone?
Il report non fa riferimento a questa novità per gli smartphone del brand: probabilmente Samsung ha deciso di optare per batterie allo stato solido soltanto per gli accessori mentre i telefoni utilizzeranno unità al silicio-carbonio. Attualmente tutti i top di gamma e molti modelli di fascia alta utilizzano questa tecnologia, ormai sdoganata: si tratta di batterie ad alta densità, in grado di offrire una maggiore capienza ma senza impattare sullo spessore. In base alle indiscrezioni, Samsung avrebbe inizialmente puntato alla tecnologia Stacked Battery, massa da parte in favore delle batterie Si-Ca: queste dovrebbero fare capolino a bordo della serie Galaxy S26, in arrivo a inizio 2026.
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