Sono ore molto calde per il destino di TikTok che, dopo aver ottenuto una temporanea sospensione del ban negli Stati Uniti, è alla ricerca di una soluzione che possa evitare la sospensione definitiva del social network. L’unica via percorribile, attualmente, sembra essere quella della vendita e dello spostamento delle operazioni sul territorio americano, con due grandi compagnie che proprio in questi giorni si sarebbe fatti avanti con una proposta d’acquisto: Microsoft e Oracle.
Microsoft e Oracle provano a comprare TikTok, ma ByteDance sarà disposta a vendere?
Stando alle ultime indiscrezioni riportare dalla NPR, Microsoft e Oracle starebbero imbastendo una trattativa per l’acquisto di TikTok, con le operazioni di negoziazione con ByteDance portate avanti direttamente dalla Casa Bianca e dal Presidente Trump. La compagnia cinese manterrebbe una quota di minoranza, mentre l’algoritmo dell’app, i dati degli utenti e gli aggiornamenti software sarebbero interamente gestiti da Oracle, con Microsoft nel ruolo di investitore.
Oracle attualmente mette a disposizione di TikTok la rete di server di cui il social network ha bisogno per funzionare, quindi sarebbe una scelta oculata quella di prendere interamente la gestione dell’app per evitarne il ban. Il Presidente Trump, tuttavia, ha dichiarato di essere in contatto con tantissime persone interessate ad acquistare TikTok, ma Oracle non sarebbe tra queste.
“No, non con Oracle. Molte persone mi stanno parlando, persone molto importanti, per acquistarlo e prenderò questa decisione probabilmente nei prossimi 30 giorni. Il Congresso ha dato 90 giorni. Se riusciamo a salvare TikTok, penso che sarebbe una buona cosa.” ha dichiarato Donald Trump. Il Presidente, tuttavia, ha confermato l’interesse di Microsoft nel partecipare all’acquisto del social network: le trattative sono in corso, ma una decisione arriverà soltanto durante il prossimo mese.
Tra le tanti parti interessati ad acquisire il social network, tuttavia, ci sarebbe anche una cordata guidata da James Donaldson, meglio noto con lo pseudonimo di MrBeast, che sarebbe pronta a mettere sul tavolo ben 20 miliardi di dollari. La cordata vedrebbe la presenza di David Baszucki, co-founder e CEO di Roblox, e Nathan McCauley, co-founder e CEO di Anchorage Digital, ma la somma potrebbe non essere sufficiente. TikTok, infatti, è attualmente valutato tra i 40 e i 50 miliardi di dollari.
Il presidente Trump, inoltre, ha annunciato di aver trovato ben 4 possibili acquirenti per TikTok, di cui però al momento non si conoscono le identità. Le negoziazioni, tuttavia, sarebbero condotte con gruppi di acquirenti (cordate) e non singole entità. La prossima deadline potrebbe essere quella del 5 aprile, ma non è esclusa un ennesimo allungamento dei tempi.
Con un tentativo estremo, il presidente Trump ha proposto alla Cina gli abbassamento dei dazi nel caso in cui si riuscisse a trovare l’accordo per la vendita del social network. Il governo cinese, tuttavia, ha immediatamente respinto l’offerta della “piccola riduzione“. Nei primi giorni d’aprile anche Amazon, secondo quanto riportato dal New York Times, avrebbe presentato un’offerta per acquistare il social network, ma i tempi stringono.
Il presidente Trump, alla scadenza del 5 aprile, ha aggiunto altri 75 giorni di tempo a TikTok per trovare un acquirente e mantenere l’operatività negli Stati Uniti. Quella che è stata definita “la guerra dei dazi”, tuttavia, non aiuta le due parti a trovare una soluzione, con l’accordo che sembra essere oggi ancora più distante. ByteDance, ha tuttavia rilasciato una dichiarazione in cui vengono menzionate delle “questioni chiave da risolvere”.
“ByteDance ha discusso con il governo degli Stati Uniti in merito a una potenziale soluzione per TikTok US Un accordo non è stato eseguito. Ci sono questioni chiave da risolvere. Qualsiasi accordo sarà soggetto ad approvazione ai sensi della legge cinese” ha dichiarato un portavoce della compagnia cinese. La nuova estensione, inoltre, permette anche a TikTok di non essere rimossa dagli store digitali: l’app, quindi, sarà regolarmente disponibile su App Store di Apple e Google Play Store.