Il mercato degli smartphone, nonostante vari rallentamenti, continua sempre a macinare grandi numeri; in tutto ciò il segmento trainante rimane, ancora una volta, quello medio, settore nel quale tutti i produttori fanno a gara per accaparrarsi il titolo di smartphone più venduto, ma di fatto è una battaglia sempre più complessa.
Dall’altra parte, però, ci sono i consumatori sempre più indecisi di fronte a tante possibilità di scelta; come se non bastasse, oggi ve ne presento un’altra per confondervi un po’ le idee. Scherzi a parte, il nuovo SAMSUNG Galaxy A55 5G è uno smartphone che già nelle sue declinazioni passate ha sempre dato filo da torcere alla concorrenza e, vi anticipo già, questa nuova versione non perde le buone abitudini del passato.
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Recensione SAMSUNG Galaxy A55
Design e Materiali
Di sicuro questa volta non possiamo dire che SAMSUNG sia stata originale nel design, ma il fatto che si sia ispirata ai suoi modelli più costosi, non può che farci piacere ovviamente. Su questo modello il colosso coreano ha eliminato completamente la plastica in virtù dell’alluminio lungo tutto il frame laterale e del vetro Gorilla Glass Victus+ sulla back cover. Rispetto al Gorilla Glass 5, utilizzato su diversi modelli della precedente generazione nella stessa fascia di prezzo, il Victus+ offre una protezione da graffi e cadute circa due volte migliore, ed è la prima volta che Samsung lo inserisce nei modelli più economici.
Tra i tratti distintivi e visibili all’occhio, il Galaxy A55 ha anche quello che Samsung chiama Key Island. Come si può intuire anche dal nome, per Key Island si intende quell’area intorno ai pulsanti del volume e di accensione che si distinguono dal resto della cornice, risultando più bombati e sicuramente più facili da raggiungere. Non l’ho trovata sicuramente l’invenzione del secolo, ma nel complesso in effetti il grip migliora leggermente; d’altra parte le dimensioni dello smartphone sono piuttosto generose, 158.2 x 76.7 x 8.2mmm, perciò senza una buona ottimizzazione del suo design a mattonella, probabilmente sarebbe stato molto difficile da utilizzare.
Le colorazioni che arrivano sul mercato sono quattro, tutte piuttosto giovanili e belle da vedere; io ho ricevuto quella Lemon, giallina per intenderci, ma sono disponibili anche una variante classica nera, celestina ed una tendente al violaceo. Tra le altre cose, lui è anche resistente all’acqua e alla polvere, perciò su questo fronte non c’è nulla di cui lamentarsi. Se proprio devo essere onesto, l’unico dettaglio estetico che influenza tutto l’equilibrio che Samsung è stata in grado di creare, sono le cornici attorno al display, piuttosto massicce e imponenti, che non ci si aspetta di trovare in questa fascia di prezzo medio-alta.
Per il resto lui possiede i soliti tasti della regolazione del volume e accensione sul lato destro, lo slot per la SIM in alto insieme al microfono secondario, e in basso il connettore USB-C, speaker e microfono. Il sensore biometrico su questo modello è stato integrato sotto lo schermo in posizione centrale, in basso; è abbastanza preciso e affidabile nell’uso quotidiano, tanto da poterlo utilizzare come unico sistema di sblocco, seppur non sia veloce come i sensori ultrasonici dei modelli più costosi.
Display
Il display installato a bordo del Galaxy A55 cresce un po’ rispetto la generazione precedente in termini dimensionali. Parliamo, infatti, di un pannello Super AMOLED da 6.6″ pollici con risoluzione 2340 x 1080 pixel, refresh rate fino a 120Hz e luminosità di picco pari a circa 1000 nits. Tecnicamente parlando si tratta sempre del solito buon display a cui mamma Samsung ci ha abituato negli ultimi dieci anni di attività nel settore.
L’esperienza visiva che il Galaxy A55 offre è eccellente, con una riproduzione dei colori per lo più naturale (aspetto modificabile nelle impostazioni del display) e dei buoni angoli di visione. Lo schermo con i suoi 1000nits è abbastanza luminoso, sia al chiuso che all’aperto, ed è ottimo per guardare video e film in streaming, soprattutto per via della sua compatibilità con l’HDR10+ (e naturalmente le certificazioni Widevine L1). Come anticipato, dunque, l’unico aspetto negativo che caratterizza questo display sono le cornici che avrebbero potuto essere ottmizzate decisamente meglio da Samsung, che ne è perfettamente capace.
Hardware e prestazioni
E’ capitato spesso in passato che i dispositivi di fascia media di Samsung non fossero all’altezza delle aspettative, soprattutto quando a bordo possedevano le CPU Exynos. Da un po’ di tempo a questa parte, però, le carte in tavola sembrano essere cambiate e i nuovi Exynos non hanno nulla da invidiare ad altre soluzioni, anche in questa fascia di mercato.
L’Exynos 1480 che si trova all’interno di questo smartphone, unito agli 8GB di memoria RAM, fa girare in modo fluido tutto il sistema; ok, sono d’accordo con voi che a 499 euro (cifra di listino a cui è proposto questo smartphone) ci si aspetterebbe più di 8GB di RAM, ma per qualche strano motivo Samsung non ha portato in Europa questa versione, disponibile invece altrove. Qui in Italia potremo acquistare due varianti dello smartphone, 8/128 e 8/256GB che, tra l’altro, al momento in cui scrivo questa recensione sono in offerta sullo store ufficiale di Samsung allo stesso prezzo. Per la cronaca, la memoria interna è espandibile con MicroSD grazie allo slot ibrido.
Ad ogni modo Samsung è riuscita a colmare le lacune dei modelli medio di gamma degli anni passati perchè questo Galaxy A55 offre un’esperienza utente fluida e reattiva; ogni tanto ci sono alcuni rallentamenti nelle animazioni dell’interfaccia, e potrebbe risultare più lento del solito, ma può passare in secondo piano.
Per quanto riguarda le prestazioni della GPU, il Galaxy A55 alla GPU Xclipse 530, riesce nei benchmark a superare di gran lunga la precedente generazione; all’atto pratico, invece, assicura delle ottime prestazioni anche nei giochi, e non solo nei numeri. Tuttavia essendo un chipset di recente rilascio, giochi come Call of Duty non sono ancora ottimizzati per essere utilizzati al massimo dei dettagli grafici, perciò probabilmente ci toccherà aspettare qualche settimana per ricevere update dei titoli più scaricati. Il Galaxy A55, poi, a livello di connettività, vanta la compatibilità con le reti Wi-Fi 6 e il 5G; naturalmente è anche dual SIM oltre a supportare le eSIM virtuali.
Software
A livello software Samsung negli ultimi anni ha svolto un lavoro grandioso, soprattutto con i suoi dispositivi di fascia più alta. Questo Galaxy A55, tuttavia, ne beneficia solo in parte: se da un lato troviamo la più recente OneUI 6.1 basata su Android 14, dall’altro è tagliato fuori da tutte le funzionalita di Galaxy AI che stiamo vedendo recentemente nei top gamma. In compenso, però, lui riceverà ben 4 major update, non 7 come i top di gamma, ma sicuramente molti di più di tanti altri smartphone di fascia media.
Tralasciati questi dettagli, il software del Galaxy A55 è il solito software di Samsung a cui siamo abituati; un’interfaccia molto piacevole e curata nei minimi dettagli, che si porta dietro qualche rallentamento sin dalle primissime versioni, ma mai così grave da influenzare l’esperienza d’uso. Nell’utilizzo quotidiano funziona bene, ed offre tutto quello che serve per rendere produttivo lo smartphone a pieno anche senza installare troppe app di terze parti.
Fotocamera
La configurazione della fotocamera del Galaxy A55 rimane invariata rispetto al Galaxy A54: troviamo, infatti, sempre una fotocamera principale da 50 MP supportata da una fotocamera ultra grandangolare da 12 MP e una macro dedicata da 5 MP, oltre che naturalmente una bella selfie camera da 32 MP. Un comparto fotografico nella media per un dispositivo in questa fascia di mercato, fatta eccezione per la lente ultra-wide che supera i canonici 8MP che spesso tanti altri brand utilizzato come standard, il che è un bene per lui.
La fotocamera principale produce foto diurne piacevoli, con un buon livello di dettaglio ed una buona nitidezza, ma soprattutto con un approccio più conservativo ai colori, che ora sono più vicini alla natura ma ancora vivaci, specialmente su foglie o colori più accesi. Di notte, grazie all’apposita modalità dedicata, riesce a catturare delle foto naturali, pulite e con colori precisi. Si vedono da subito le differenze negli scatti senza la modalità notte, perciò gran parte del lavoro è da imputare all’ottima elaborazione fotografica del software di Samsung.
La fotocamera ultra grandangolare del Galaxy A55, poi, fa davvero la differenza rispetto la media del mercato: lui è capace di scattare foto con una buona nitidezza ed un ottimo livello di dettaglio, oltre che colori precisi. Tuttavia, in scene tendenzialmente al chiuso o di notte con poca luce, iniziano a vedersi delle imperfezioni, ma c’era da aspettarselo. I selfie invece sono più che buoni, anche loro molto dettagliati, con colori naturali, seppur di notte al buio sia richiesta una mano molto ferma per portarsi a casa uno scatto salvabile in galleria.
Lo smartphone, infine, può ancora registrare video in 4K 30fps con EIS utilizzando la fotocamera principale: colori vivaci, buon contrasto, molti dettagli e ampia gamma dinamica. Non manca un po’ di rumore, è vero, ma tuttavia i risultati sono ottimi per il mercato di riferimento.
Autonomia
Ciò che vi farà innamorare di lui è senz’altro la sua durata della batteria. E’ vero, sono rimasti ancora una volta 5000 i mAh a disposizione, ma con una giusta ottimizzazione, il nuovo Exynos 1480 consuma molto meno energia. Questo per dirvi che con utilizzi molto stressanti, gli stessi con cui molti altri smartphone muoiono praticamente alle ore 18, il Samsung Galaxy A55 vi porta fino a sera senza alcuna difficoltà.
Parte di questo entusiasmo lo si perde con la velocità di ricarica un po’ limitata rispetto la media, soli 25W, che garantiscono allo smartphone di ricaricarsi da 0 a 100% in circa un’ora e mezza, non tantissimo, ma anche tempi superiori di oltre il 50% rispetto altri smartphone di fascia media. Per inciso, l’alimentatore non è ovviamente incluso in confezione.
Prezzo e considerazioni
SAMSUNG Galaxy A55 5G arriva ufficialmente in Italia a 499 euro per la versione 8/128GB e 549 euro per la variante 8/256GB, seppur al momento sullo store ufficiale di Samsung si trovino entrambe le versioni a 499 euro. Al di là dei prezzi di listino, è bene che sappiate che online si trovano facilmente street price inferiori ai 400 euro per questo smartphone, il che va senz’altro a suo vantaggio visto che il potenziale per fare bene ce lo ha tutto.
Le scelte di Samsung sul fronte hardware sono state premiate dai risultati sul campo: l’Exynos qui installato si muove bene in tutte le circostanze, la fotocamera va bene, il display è tra i migliori (seppur ci siano delle cornici più spesse del dovuto), e la batteria dura un giorno intero. Cosa chiedergli di più?
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