Chiunque sia appassionato di tecnologia saprà che non è di certo una novità, anzi, gli smart ring esistono sul mercato ormai da diverso tempo. Ma se c’è una certezza in questo 2024 è che sarà l’anno degli anelli smart, poco ma sicuro: a breve arriveranno lo smart ring di Samsung e quello di Honor, e di cerco l’Oura Ring, arrivato ormai alla terza generazione, è in vantaggio in questo particolare settore del mercato.
Il problema principale di questi prodotti però, è che per acquistarne uno la cifra richiesta è ancora troppo alta e, ad esempio, qualora si decidesse di acquistare l’Oura Ring non solo bisognerebbe spendere cifre prossime ai 500 euro, ma bisognerebbe addirittura pagare un abbonamento. Ed è proprio per ovviare a questo “problema” che arriva il RingConn Smart Ring, un anello smart piuttosto completo che non solo non necessita di alcun abbonamento, ma che è venduto praticamente alla metà del prezzo dispetto al più famoso Oura.
Lo stiamo provando da qualche tempo, siamo pronti per parlarvi dei suoi pro e dei suoi contro ma, soprattutto, dei suoi compromessi per essere venduto ad un prezzo molto più accessibile.
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Recensione RingConn Smart Ring: anello smart economico, completo e senza abbonamento
Prima di iniziare ad utilizzare il proprio RingConn Smart Ring, bisognerà portare a termine uno step molto importante: ricevere a casa, gratuitamente, un kit di misurazione in cui saranno presenti anelli in plastica, perfettamente in scala con quello originale, di diverse misure. Bisognerà indossarne uno per qualche giorno, in modo da capire con precisione quale sia la misura adatta alle proprie dita: in linea di massima, il consiglio del brand è quello di utilizzarli sull’indice ma, volendo, anche sul medio o sull’anulare può andar bene.
Una volta ricevuto il kit di prova bisognerà comunicare la propria misura, scegliere il colore dell’anello (tra Moonlit Silver, Midnight Black e Pale Gold) e portare avanti l’ordine che verrà consegnato massimo in una settimana.
Ricevuto l’anello ed indossato, subito ci si renderà conto di quanto è leggero (pesa solo 3 grammi), anche grazie al titanio con cui è costruito. In realtà il design di questo smart ring non è circolare e, nonostante le curve siano comunque molto dolci, è più “squadrato” rispetto ad un Oura o anche allo smart ring di Samsung che abbiamo avuto modo di vedere a Barcellona durante il Mobile World Congress 2024.
Nonostante non ami gli anelli, personalmente non ho avuto problemi ad abituarmi nell’indossarlo e se in un primo momento non ero proprio convintissimo di questa forma più squadrata del solito, in realtà mi sono subito reso conto che in questo modo il RingConn Smart Ring da meno fastidio: l’ho indossato sul dito indice della mano destra, e la forma con cui è realizzato l’anello non mi ha dato alcun fastidio al medio, cosa da non sottovalutare.
Va detto però, che il RingConn Smart Ring non è tra gli smart ring più sottili del mercato: è leggermente più spesso dell’Oura ed anche e nell’utilizzo quotidiano non è un fattore fastidioso, qualora si decidesse di utilizzare dei guanti potrebbe dare qualche fastidio.
Certificato IP68, sotto la scotta esterna in titanio RingConn Smart Ring integra un inserto in plastica in cui sono stati integrati tutti i sensori. Indipendentemente dal colore, la finitura esterna del titanio con cui è realizzato è opacizzata, con dei piccoli inserti lucidi lungo i bordi che gli donano un aspetto un po’ più elegante ma, al contempo, non lo rendono per niente pacchiano o eccessivamente appariscente.
In linea di massima è un prodotto piuttosto resistente ma, essendo comunque un accessorio da indossare al dito, potrebbe capitare che nella vita di tutti i giorni, soprattutto nei task un po’ più “particolari”, possa graffiarsi superficialmente: personalmente però, nei giorni in cui l’ho indossato ho addirittura maneggiato della legna per il camino, senza preoccuparmi minimamente dell’anello, e non ho riportato alcun danneggiamento.
Insomma, in tutta sostanza nonostante sia leggermente più spesso del suo diretto competitor, il RingConn Smart Ring nei miei test si è rivelato eccezionalmente comodo da utilizzare nella vita di tutti i giorni, anche quando indossato per 24 ore intere.
Cosa fa e a che serve l’anello smart
Prima di addentrarci nelle funzionalità integrate nel RingConn Smart Ring, bisogna fare una precisazione: è un prodotto nuovissimo e, ad oggi, il brand ha ancora molte “funzioni in via di sviluppo” come il monitoraggio del ciclo, la meditazione e il monitoraggio delle attività sportive. Tutte funzionalità che, ad oggi, il modello che ho in prova non ha.
Ad ogni modo, il concetto è semplice: uno smart ring è come uno smartwatch, ma si indossa al dito. In sostanza, ad oggi RingConn Smart Ring è in grado di monitorare il movimento di base (contapassi), il sonno, lo stress, la frequenza cardiaca, i livelli di ossigeno nel sangue, la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e la temperatura della pelle.
Tutte rilevazioni che vengono suddivise in diverse sezioni nell’applicazione, fornendo una panoramica piuttosto completa del proprio stato fisico. È anche in grado di rilevare i sonnellini pomeridiani: in questo caso però, non verranno aggiunti automaticamente alla propria scheda ma nell’applicazione verrà chiesto se si vuole aggiungerli o meno, ad ogni rilevazione.
Oltre questo, non c’è molto altro. Ad oggi questo anello intelligente non è in grado di tracciare le attività sportive (non che personalmente ne senta la mancanza), e a mio avviso soffre di un paio di mancanze di cui soffrono tutti gli esponenti della categoria: mi sarebbe piaciuto vedere un piccolo motorino per le vibrazioni con lo scopo di avvisare all’arrivo di una notifica, ma soprattutto dell’NFC con il quale poter pagare contactless. Solo quando gli smart ring integreranno queste due funzionalità, allora personalmente li considererò dei prodotti completi.
Applicazione
RingConn Smart Ring si connette ad un’applicazione disponibile sia per iPhone che per Android che, purtroppo, ad oggi è disponibile solo in lingua inglese. La cosa buona però, è che a differenza dell’app dell’Oura Ring quella di RingConn è totalmente gratuita e non richiede il pagamento di un abbonamento (che con l’Oura dovrebbe essere di circa 6 dollari mensili).
Quindi sì, non è tra i più completi in circolazione e probabilmente non è un modello attualmente adatto al tracciamento profondo delle attività sportive, ma quantomeno quando lo si acquista lo si può indossare ed utilizzare liberamente senza altri costi.
La metrica dell’applicazione companion del RingConn Smart Ring, è molto semplice e tutte le informazioni sono visualizzate con un’interfaccia grafica chiara e comprensibile anche dalle persone meno esperte. La pagina principale include una ricapitolazione del proprio benessere generale, e mette a confronto i valori con quelli del giorno precedente. Il tutto è anche rappresentato con un grafico nel quale vengono considerati i segni vitali, l’attività, il sonno e la gestione dello stress.
Sotto al grafico poi sono stati inseriti una serie di widget singoli per ogni rilevazione che, toccati, apriranno le relative finestre di dettaglio nelle quali verranno visualizzate maggiori informazioni. A dirla tutta, l’app di RingConn Smart Ring non è semplice e chiara come quella dell’Oura Ring, ma a mio avviso è comunque un sistema molto solido e chiaro con il quale è possibile accedere ad una panoramica ben presentata del proprio stato.
Ad esempio, nella timeline che è integrata nella zona inferiore della schermata principale, vengono visualizzati tutti i punti salienti della propria giornata compreso il momento di massimo stress e la temperatura cutanea, e qualora non si fosse in buono stato sarà l’app stessa a sottolineare la cosa con un messaggio in cui verrà scritto “non sei in buone condizioni”, accompagnato da tutta una serie di consigli per migliorare il propio stato psicofisico.
Ho utilizzato il RingConn Smart Ring collegato ad un iPhone 15 Pro Max e in tutti questi giorni di test non ho mai avuto problemi di affidabilità o perdite di connessioni e, anzi, per iOS sono disponibili dei widget davvero molto comodi in cui si potranno visualizzare tutte le proprie informazioni senza dover necessariamente aprire l’applicazione.
Precisione dei sensori
A mio avviso, il RingConn Smart Ring è tra i migliori dispositivi per monitorare il sonno, ma per essere certo di tutte le altre rilevazioni l’ho indossato per diverse settimane assieme ad un Apple Watch Ultra, che prenderemo come punto di riferimento. Ma andiamo con ordine.
In quanto a rilevamento del sonno, RingConn Smart Ring e Apple Watch Ultra mi hanno sempre restituito valori quasi identici circa il tempo di addormentamento, le fasi del sonno e i momenti di veglia. Anche le rilevazioni del battito cardiaco sono sempre state in linea con quelle rilevate dallo smartwatch di Apple.
In quanto a passi rilevati, in 24 ore di utilizzo RingConn Smart Ring ha rilevato un 5% di passi in più ma ciò che mi ha lasciato un po’ perplesso sono la rilevazione dell’HRV e dell’ossigenazione del sangue: con RingConn Smart Ring l’HRV è sempre risultato più alto rispetto all’Apple Watch Ultra, mentre l’SpO2 più basso.
Oltre a questi due particolari però, va detto che RingConn Smart Ring si è rilevato un tracker piuttosto preciso in cui la stragrande maggioranza delle rilevazioni sono sempre risultate in linea con quelle dello smartwatch di Apple.
Autonomia della batteria e ricarica
Da quanto sto provando il RingConn Smart Ring ho dovuto ricaricarlo pochissime volte. Anche se il brand dichiara che l’autonomia di una sola ricarica dovrebbe durare 7 giorni, in realtà nel mio periodo di test sono riuscito ad arrivare a poco più di 5 giorni di autonomia, che è comunque un ottimo risultato considerando le dimensioni ridottissime del dispositivo.
L’anello intelligente arriva con un case di ricarica molto simile a quello di un paio di cuffie TWS, nel quale è presente un sistema magnetico per mantenere ben saldo lo smart ring e che, secondo il brand, dovrebbe garantire circa 150 giorni di autonomia: personalmente in questa fase non sono riuscito a capire se si tratta di un dato veritiero o meno, ciò che è certo è che non ho mai avuto la necessità di ricaricare la custodia nonostante sia arrivata con metà della carica residua.
Insomma, con il RingConn Smart Ring l’autonomia non sarà di certo un problema ma, a mio avviso, l’unica mancanza è che l’applicazione non invia una notifica una volta completata la ricarica. Spero che il brand aggiunga quanto prima questa funzione.
Prezzo di vendita e considerazioni
Il prezzo di vendita del RingConn Smart Ring è di 279 dollari indipendentemente dalla taglia e dal colore scelto ma, tramite il box in basso, potreste acquistarlo in sconto usufruendo di un coupon esclusivo che farebbe scendere il prezzo a 227.99 dollari (cioè circa 209 euro) . Il che lo rende lo smart ring più economico del mercato, soprattutto considerando che l’applicazione non richiede il pagamento di nessun abbonamento aggiuntivo.
Certo, va detto che nonostante sia lo smart ring più economico è anche il modello con il minor numero di funzionalità, ma personalmente voglio dare fiducia al brand e credere che, nel breve periodo, integri davvero tutte le funzionalità aggiuntive che ha promesso: solo quando riceverà questo aggiornamento potrà essere considerato una vera alternativa allo smartwatch per tutte le persone.
Perché il punto è questo: per il mio utilizzo ed il mio stile di vita il RingConn Smart Ring è perfetto ma, ad esempio, per gli sportivi potrebbe essere un prodotto ancora poco adatto.
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