Che negli ultimi tempi il mercato dei ricondizionati sia cresciuto esponenzialmente è un dato di fatto. Vuoi per motivi economici, vuoi per motivi green, le persone che decidono di acquistare prodotti usati ma portati a nuova vita, dopo un meticoloso processo di rigenerazione, sono sempre di più: in Italia, ad esempio, quasi la metà dei consumatori ha preso in considerazione l’acquisto di un telefono ricondizionato.
Ma perché acquistare un ricondizionato? Qual’è l’esperienza d’acquisto e quali sono i vantaggi tangibili? A queste e altre domande ha cercato di rispondere uno studio realizzato da Swappie in collaborazione con SWG, dal quale è emerso un forte cambiamento di mentalità che sta coinvolgendo tutte le generazioni, forte anche di un miglioramento generale della qualità dei prodotti e dei servizi post-vendita.
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Crescita del mercato dei ricondizionati: perché un italiano su sue lo acquisterebbe?
@gizchina Direste mai che è uno smartphone ricondizionato?
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I motivi per cui scegliere un ricondizionato
Inizialmente, chi acquistava un dispositivo ricondizionato lo faceva principalmente per una convenienza economica. Le cose però ultimamente stanno cambiando, anche grazie a piattaforme come Swappie che hanno trovato il modo di incanalare un messaggio molto più profondo del semplice risparmio.
In realtà, il mercato dei dispositivi rigenerati rientra a pieno titolo nella filosofia dell’economia circolare: in soldoni acquistare ricondizionato non vuol dire solo risparmiare denaro, ma anche estendere il ciclo di vita dei prodotti e contribuire alla riduzione dei rifiuti elettronici.
Inoltre, quando si va ad acquistare un prodotto ricondizionato su siti come Swappie, si ha sempre la possibilità di decidere il “grado” del dispositivo che si vuole acquistare, in modo da trovare il giusto equilibrio tra spesa ed estetica.
Ad esempio i prodotti nella categoria “Come nuovo” hanno condizioni estetiche eccellenti ma, qualora si volesse risparmiare, è possibile optare per dispositivi che presentano alcuni segni estetici in più: in sostanza, il prezzo diminuisce notevolmente man mano che la categoria si abbassa ma la maggior parte dei segni e dei graffi è a malapena visibile.
Vanno poi considerati due fattori molto importanti: la sicurezza e la garanzia. Quando si va ad acquistare uno smartphone usato, ad esempio, ci sono una serie di rischi da considerare perché il dispositivo potrebbe essere rubato, presentare danni dovuti all’umidità o altri danni non visibili in un primo momento.
Inoltre, indipendentemente dalla categoria dello smartphone ricondizionato acquistato, tutti i dispositivi sono coperti da una garanzia di 12 mesi, più che sufficiente per individuare eventuali difetti del cellulare. Qualora ci fossero problemi Swappie sostituirebbe il prodotto con un modello equivalente.
La nostra esperienza d’acquisto
Incuriositi dalla qualità molto elevata che Swappie mette a disposizione dei propri utenti, ci siamo incuriositi ed abbiamo deciso di testare il servizio acquistando però un iPhone 14 Pro Max di una categoria molto particolare: la Serie Signature.
Si tratta della categoria più alta di Swappie, nonché la categoria migliore di tutto il mercato dei ricondizionati: soltanto l’1% degli iPhone ricondizionati da Swappie può essere etichettato come Serie Signature poiché viene considerato come nuovo sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale.
Il telefono arriva in una confezione personalizzata ma molto simile a quella proposta da Apple per i suoi dispositivi, con il cavo di ricarica incluso ed un pamphlet che illustra i vantaggi di acquistare uno smartphone ricondizionato, come per esempio il 78% di Co2 risparmiata acquistando un dispositivo usato invece che nuovo.
La Serie Signature ha rispettato davvero ogni promessa: il nostro nuovo iPhone 14 Pro Max può realmente essere considerato “pari al nuovo”. Nessun tipo graffio o danneggiamento visibile (come potete vedere nelle foto in galleria), schermo in perfetto condizioni con tanto di pellicola in vetro pre-applicata (nonostante in fase d’ordine avessimo scelto di non applicarla) e la scocca sembra essere davvero in condizioni eccellenti.
Generazioni a confronto: le diverse tendenze d’acquisto di uno smartphone ricondizionato
Ma non finisce qui, anzi, i tempi cambiano e la considerazione che gli utenti stanno avendo verso il mondo dei ricondizionati si sta evolvendo: è proprio questo che si evince da una ricerca condotta da Swappie in collaborazione con SWG, dalla quale è emerso come le nuove generazioni siano più attente alla sostenibilità, mentre gli adulti scelgono i ricondizionati per figli e partner.
Secondo i dati emersi dalla ricerca condotta in collaborazione con SWG, le priorità cambiano in base alle generazioni: la fascia d’età compresa tra i 18 e i 26 anni, nata e cresciuta nell’era digitale, ha un legame quasi naturale con la tecnologia e la loro principale preoccupazione riguarda le prestazioni del dispositivo. D’altra parte, coloro che hanno tra i 29 e i 43 anni, testimoni dell’ascesa e della trasformazione della tecnologia insieme agli over 40, attribuiscono maggiore importanza alle certificazioni e alle garanzie.
La ricerca condotta con SWG rivela poi che oltre l’80% degli italiani è consapevole dell’importanza di gesti quotidiani sostenibili, come scegliere prodotti ricondizionati al posto di quelli nuovi. Ben 4 su 5 cambiano cellulare solo se indispensabile. Solo il 28% degli under 40 lo fa per moda, percentuale che scende al 12% dopo i 40 anni.
Insomma, lo scenario dei consumatori dei ricondizionati sta cambiando ed il mercato è destinato a crescere sempre di più: scegliere ricondizionati va oltre il risparmio economico, è un impegno concreto verso un futuro sostenibile, dove ogni dispositivo ha una seconda possibilità, riducendo i rifiuti elettronici.
Contenuto realizzato in collaborazione con Swappie.
