Negli Stati Uniti sta andando in scena la causa tra Epic e Google e ad ogni dibattimento continuano a venir fuori informazioni sempre più interessanti. Oggi, per esempio, la testimonianza del vice presidente per le partnership della compagnia di Mountain View ha fatto emergere un dato abbastanza importante per quanto riguarda il Play Store: la metà o forse di più dei ricavi generati arrivano principalmente dagli smartphone Samsung.
Samsung è partner d’oro per Google: la metà dei ricavi del Play Store sono dovuti agli smartphone coreani
James Kolotouros di Google, nella sua testimonianza durante il processo, ha svelato che “la metà o anche più” di tutti i ricavi del Play Store arrivano dagli smartphone targati Samsung. Questa partnership è costata a Google nel 2020 ben 8 miliardi di dollari e ha consentito di avere per 4 anni Ricerca, Assistant e il Play Store come servizi predefiniti sugli smartphone del produttore coreano.
La compagnia di Mountain View, per rafforzare la propria posizione, avrebbe voluto anche impedire a Samsung di posizionare il Galaxy Store sulla homescreen degli smartphone, ma alla fine ha abbandonato il piano. Per i produttori di terze parti, invece, Google si era prefissata di spendere circa 2.9 miliardi di dollari per garantirsi la disponibilità di Ricerca, Play Store e altre “applicazioni critiche” sui dispositivi più importanti.
L’accordo conosciuto come RSA 3.0, prevede anche che parte dei ricavi delle pubblicità generate dalla ricerca vengano riconosciute ai partner. Per esempio, OnePlus ha ottenuto un accordo che prevede il 20% netto dei ricavi delle pubblicità e il 20% netto dei ricavi generati dalle transazioni del Play Store.
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