Apple sembra essersi rassegnata ai cambiamenti che bisognerà apportare all’App Store una volta che le leggi del DMA saranno effettivamente entrate in vigore in Europa. Nel documento stilato con i fattori di rischio per l’anno fiscale 2023, infatti, la compagnia di Cupertino ha esplicitato l’eventualità che possano arrivare cambiamenti per radicali per quelle che è l’attuale distribuzione delle app sui dispositivi del colosso statunitense.
Apple si prepara all’entrata in vigore del DMA in Europa
Nel documento Form 8-K, infatti, Apple ha indicato che i cambiamenti futuri potrebbero modificare le quote di accesso alle piattaforme per gli sviluppatori, come le applicazioni vengono distribuite al di fuori dell’App Store e “come, e con quale estensione, sarà permesso agli sviluppatori di comunicare all’interno dell’App Store la possibilità di pagare con meccanismi di terze parti“.
Con l’entrate in vigore delle leggi relative al DMA, Apple dovrà consentire il sideloading delle app, gli store alternativi su iPhone ed iPad e la possibilità di effettuare pagamenti con soluzioni di terze parti che non prevedano necessariamente che la compagnia faccia da mediatrice tra acquirente e venditore.
Nonostante Apple si sia sempre opposta a questi cambiamenti, adesso sembra essere abbastanza rassegnata al fatto che per continuare ad operare in Europa ci si dovrà uniformare a quelle che saranno le nuove leggi.
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