Chiunque segua il mondo dei NAS, sicuramente si renderà conto dell’importanza del nuovo Synology DiskStation DS224+. E no, non per via di un nuovo processore Intel Celeron, ma per il fatto che questo modello va a sostituire il popolarissimo DS220+, uscito nel 2019.
Il design è lo stesso ed è così anche per la maggior parte delle specifiche ma, come vi dicevo, la nuova versione del NAS Synology arriva con un hardware interno nuovo e l’eccellente sistema operativo DiskStation Manager (DSM) con il quale si potranno installare tantissime app esterne per espanderne la funzionalità ed ottimizzare l’archiviazione dei file.
Insomma, che il Synology DiskStation DS224+ sia tra i migliori NAS “per tutti” è un’eredità che il nuovo modello si porta sulle spalle egregiamente, ed in questa recensione vi parleremo di tutte le caratteristiche che ci sono piaciute (o non ci sono piaciute) in modo da aiutarvi nella scelta del migliore NAS per le esigenze di ognuno di voi.
Ma prima di iniziare, un appunto: una delle differenze tra Synology e la stragrande maggioranza dei suoi competitor è l’assistenza, ed è una cosa da non sottovalutare nel mondo dei NAS. Tra l’altro, il brand mette a disposizione di chiunque acquisti un suo prodotto l’EW+, ossia una garanzia originale sull’hardware integrata con servizi premium progettati per permettere agli utenti di risparmiare tempo: trovate maggiori info nella sezione dedicata sul sito ufficiale dell’azienda.
Indice
ToggleRecensione Synology DiskStation DS224+: tra i migliori NAS, con un prezzo ragionevole
Design e materiali
Grande 165 x 108 x 232,2 mm e pesante 1.3 Kg, dal punto di vista di design e materiali il Synology DiskStation DS224+ porta con sé tutte le caratteristiche principali della generazione precedente, anzi a dirla tutta è quasi identico al modello lanciato nel 2019.
È un server completamente nero realizzato con un mix di plastica e metallo che, anteriormente, integra una copertura in policarbonato che è possibile aprire piuttosto semplicemente e dietro la quale sono presenti gli slot per gli hard disk.
Sempre frontalmente è presente una porta USB 3.2, alcuni LED con i quali controllare gli avvisi di stato e l’attività del dispositivo sulla rete, mentre posteriormente sono state integrate due porte ethernet Gigabit ed un’ulteriore USB 3.2.
Certo, la presenza di due porte ethernet permette di utilizzare il Synology DiskStation DS224+ in modalità link aggregation (sfruttandole quindi entrambe contemporaneamente), ma va detto che ormai siamo nel 2023 ed avrei preferito vedere la nuova versione del NAS per eccellenza dotato di almeno una porta 2.5 Gigabit. Poco male però, perché in link aggregation si arriva ai 2 GB (quasi) senza alcun problema
Come è chiaro dalle dimensioni, il Synology DiskStation DS224+ è un NAS in grado di gestire due dischi rigid: quelli da 3.5 pollici non richiedono strumenti particolari per l’installazione, mentre quelli da 2.5 pollici necessitano di quattro viti per il fissaggio ai vassoi.
Si può poi anche espandere la memoria RAM, con uno slot a cui ci si può accedere direttamente nel vano degli hard disk, posizionato sul lato destro del dispositivo.
I due lati esterni, poi, riportano il marchio dell’azienda che ha anche una funzione di ventilazione, mentre i pannelli superiore ed inferiore sono totalmente spogli, anche perché il Synology DiskStation DS224+ non supporta (purtroppo) alcuno slot SSD M.2. Peccato.
Hardware
Synology DiskStation DS224+ è animato da un processore Intel Celeron J4125 ed arriva out of the box con 2 GB di memoria RAM. Una configurazione che, se valutata solo sulla carta, potrebbe indurre all’inganno e far pensare a chi non ha mai utilizzato un NAS che non sia poi sufficientemente potente.
Ma è una cosa vera a metà: certo, la CPU di Intel ormai ha una certa età (perché è stata presentata nel 2019) ed la stessa che abbiamo visto nel DiskStation DC920+, uno dei modelli di Synology che in molti hanno amato per utilizzare Plex Media Server.
Ed è proprio questo il punto: a mio parere, il Synology DiskStation DS224+ è un prodotto che punta a questo, oltre che a dare la possibilità di avere un proprio cloud personale su cui salvare i propri file o un luogo sicuro per effettuare i propri backup. Non è di certo un modello che si rivolge a grandi aziende che hanno bisogno di grande potenza di calcolo per condividere i file in rete, ed è per questo che sono dell’idea che l’hardware di cui è dotato è più che sufficiente.
Ad esempio, l’Intel Celeron J4125 è una CPU che permette la transcodifica 4K, il che rende il Synology DiskStation DS224+ una scelta perfetta e piuttosto economica per tutte le persone che vogliono avere un server multimediale in casa, con cui poter effettuare lo streaming di contenuti in 4K non solo nelle TV, nei box o nei dispositivi mobili utilizzati in casa, ma anche qualora li si volesse guardare in movimento: con questo modello la transcodifica 4K con Plex Media Server va che è una bellezza.
Ciò che mi ha lasciato un po’ perplesso in realtà, è il fatto che Synology abbia progettato il suo nuovo modello in modo da poter gestire solo un modulo RAM aggiuntivo da 4 GB, che porterebbe la memoria di sistema a 6 GB, una quantità piuttosto limitante per alcune persone.
I due alloggiamenti per hard disk da 3.5 pollici sono in grado di supportare singole unità con capacità massima di 20 TB, il che porta ad una capacità massima grezza di ben 40 TB, ed è uno spazio profondamente maggiore rispetto a quello offerto da praticamente tutte le piattaforme cloud in circolazione: nei nostri test abbiamo installato due hard disk Synology HAT3300 da 4 TB l’uno.
Inoltre un piccolo appunto sull’utilità di utilizzare due ethernet da 1 gigabit, oppure una da 2.5 gigabit: in realtà, con un prodotto del genere sarà difficile vedere velocità di trasferimento dati superiori ai 100 MB/s, e la banda delle porte ethernet ha più lo scopo di rendere accessibile contemporaneamente i dati a più client, piuttosto che di velocizzare la velocità di trasferimento dati.
Ora, una singola porta gigabit potrebbe essere una scelta molto limitante, ma per fortuna quelli di Synology ne hanno integrate due, che possono essere utilizzate in link aggregation e che duplicano (o quasi) la banda disponibile in rete, seppur occupando così due porte del proprio router o del proprio switch.
Installazione
Il processo di installazione del Synology DiskStation DS224+ è quello tipico dei prodotti del brand. Dopo aver installato almeno un hard disk basterà avviare il prodotto ed entrare nella pagina web di gestione: qui una procedura guidata porterà avanti l’utente passo passo, aiutandolo in maniera chiara anche nella creazione delle partizioni e dei volumi e nell’installazione del sistema operativo più recente.
Anche il Synology DiskStation DS224+ è compatibile con il RAID ibrido (SHR) con il quale a mio avviso, e a patto di aver installato entrambi gli hard disk, si otterrà la massima affidabilità e la protezione dei dati.
Software
Una volta portata a termine l’installazione, l’interfaccia del sistema operativo sembrerà quella di un tradizionale PC. Nelle impostazioni è possibile modificare praticamente tutti i parametri di sistema, compreso l’attivazione del link aggregation grazie al quale, utilizzando entrambe le porte ethernet, si riesce ad arrivare ad un througput massimo di circa 210 MB/s, il che non è male.
Ottima anche la possibilità di installare pacchetti e applicazioni di terze parti, che sono tutte raccolte in una sezione dedicata del DSM nella quale è possibile attivare anche Plex Media Server con il quale (come già accennato) la transcodifica 4K non è un problema.
Grazie a questa funzione, ad esempio, potrete salvare sul NAS un video in 4K, configurare Plex Media Server e vedere lo stesso video su dispositivi con risoluzioni diverse: sarà la CPU del Synology DiskStation DS224+ ad adattare la risoluzione del flusso video a quella supportata dalla TV o dal dispositivo mobile con il quale si sta vedendo il contenuto.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo del Synology DiskStation DS224+ è di circa 360 euro, ed è possibile acquistarlo sia su Amazon che su eBay, oltre che dagli altri rivenditori autorizzati presenti direttamente nel sito web del brand.
Ed è chiaro che si tratti di un prodotto pensato per un particolare tipo di utenza che, con un NAS, non ci farebbe altro che proteggere i propri dati, creare un proprio cloud personale ed installare un server multimediale. Perché in sostanza è questa l’anima di questo prodotto e, per quel che è progettato, il Synology DiskStation DS224+ svolge benissimo il suo lavoro.
Certo, considerando che si tratta di un aggiornamento del DS220+, magari vedere integrata una porta 2.5 gigabit oppure il supporto agli SSD M2 sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma il sistema operativo DSM continua ad essere soprendentemente facile da utilizzare ed è perfetto anche per persone che non hanno mai utilizzato un NAS.
Però la concorrenza, in questa particolare fascia del mercato è diventata molto forte: ma anche se il Synology DiskStation DS224+ potrebbe non sembrare più un “affare” in quanto rapporto hardware/prezzo, è sempre bene ricordarsi che il supporto software del brand è tra i migliori in assoluto, il che rende questo modello (ancora una volta) uno dei migliori NAS del 2023.
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