Aggiornamento 30/08: nuovi benchmark e dettagli su Kirin 9000S, li trovate nell’articolo.
Chi come noi si aspettava una data ufficiale è stato preso alla sprovvista quando nelle scorse ore è stato ufficialmente presentato Huawei Mate 60 Pro. Contrariamente a quanto è sempre accaduto negli anni passati, il nuovo capitolo della famiglia Mate è stato lanciato sul mercato senza tanti proclami. E se solitamente passa un po’ di tempo dalla presentazione alla vendita, lo smartphone è addirittura già in vendita nei negozi, e chi ha avuto modo di metterci le mani sopra sta cercando di svelare il mistero attorno al Kirin 9000S.
Quale System-on-a-Chip alimenta il nuovo Huawei Mate 60 Pro? Proviamo a fare chiarezza
Da quando è stata bannata nel 2019, Huawei e HiSilicon non hanno più prodotto SoC proprietari, non potendo farseli fabbricare né da TSMC né da Samsung. La scelta obbligata per Huawei è stata quella di affidarsi a compagnie di terze parti quali Qualcomm e MediaTek, come nel caso dello Snapdragon 888 per la serie P50 o dello Snapdragon 8+ Gen 1 per le serie P60 e Mate 50. Tuttavia, uno dei limiti del ban è l’impossibilità di avere accesso ai SoC nel pieno delle loro potenzialità: questo significa che i modelli citati (così come tutti gli altri) non hanno il supporto 5G bensì sono limitati ad avere un modem 4G.
Per l’ultima soluzione proprietaria adoperata da Huawei bisogna tornare al 2020 e a modelli quali Mate 40 e Mate X2, entrambi mossi dal Kirin 9000, SoC che TSMC realizzò a 5 nm e dotato di CPU octa-core 1 x 3,13 GHz A77 + 2 x 2,54 GHz A77 + 4 x 2,05 GHz A55 e GPU Mali-G78 MP24. Ma nel caso di Huawei Mate 60 Pro, visitando il sito ufficiale non è riportato in alcun modo né quale SoC muove lo smartphone né se la connettività sia 4G o 5G.
In nostro aiuto arrivano gli screenshot che stanno circolando sui social, dove vediamo rivelato che il SoC coinvolto è l’inedito Kirin 9000S. Il nome suggerisce che non sia un vero successore del Kirin 9000 bensì una sua riedizione, sottolineato dal fatto che sia realizzato con processo produttivo a 5 nm. E qua si apre la prima parentesi: non avendo Huawei impianti per produrselo da sola, chi fabbrica il Kirin 9000S? TSMC e Samsung non possono causa ban, e il chipmaker cinese SMIC è anch’esso bannato e non può quindi acquistare i macchinari litografici EUV necessari per stampare a tale livello.