Prima di tutto, il titolo: JerryRigEverything spiega subito che l’appellativo di “miglior smartphone sulla Terra” è proprio riferito al punto di vista del pianeta Terra. Per il suo ultimo smartphone, la compagnia afferma di aver utilizzato oltre il 70% di materiale riciclato nonché proveniente dal commercio solidale, cioè da approvvigionatori che non sfruttano l’ambiente o i dipendenti. In alcuni componenti, come speaker, batteria, display e scocca, le materie prime come terre rare, oro, cobalto, litio e plastica sono riciclate al 100%.
Strutturalmente parlando, Fairphone 5 soddisfa tutti i criteri che solitamente JerryRigEverything ricerca in uno smartphone, a partire dalla versione con scocca trasparente che permette di apprezzarne l’interno senza doverlo aprire. Non che sia un problema farlo, anzi: come gli smartphone di una volta, basta usare l’unghia nell’apposito solco laterale per aprire facilmente il retro.
Per quanto sia sempre ambiguo parlare di modularità, Fairphone 5 è senz’altro il più modulare in circolazione. Certo, non è possibile cambiare e migliorare le componenti come avviene sui PC, ma perlomeno l’utente può facilmente sostituire la batteria removibile (da 4.200 mAh). Fortunatamente per il mercato, in futuro Fairphone non sarà l’unica a permetterlo, grazie alle legge europea sull’obbligo di batterie facilmente sostituibili.