Dopo pochissime settimane dalla presentazione ufficiale del Roborock S8 (qui la recensione), un robot aspirapolvere che ci ha sorpresi per la sua potenza di aspirazione, il brand nato nel 2014 e che abbiamo apprezzato soprattutto per i suoi robot aspirapolvere e lavapavimenti, ha introdotto nel mercato un nuovo modello al quale sembra proprio non mancare nulla.
Con un sistema di asciugatura ad aria calda, grazie ad una base che non solo è in grado di auto-svuotare il contenitore dello sporco ma anche di gestire due serbatoi per l’acqua pulita e l’acqua sporca, il Robocork S7 Max Ultra è probabilmente l’unico modello in grado di competere con l’Ecovacs Deebot X1 Omni (qui la recensione).
Insomma, è un top di gamma a tutti gli effetti che è in offerta lancio su Amazon: il suo prezzo originale è di 1099 euro, ma per alcuni giorni lo potreste acquistare a 949,00 euro. Vediamo assieme se vale i soldi che costa.
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Recensione Roborock S7 Max Ultra: il robot aspirapolvere e lavapavimenti (quasi) senza compromessi
Design e materiali
Robocork S7 Max Ultra ha il classico design dei robot aspirapolvere e lavapavimenti del brand. È perfettamente circolare, ha un diametro di 35 centimetri, uno spessore di 9.7 cm ed un peso di 4.7 Kg. È disponibile in due versioni, una bianca ed una nera (a mio parere molto più bella), ma attualmente l’unica in sconto su Amazon è quella bianca.
Superiormente è presente la tipica torretta che ospita il sensore LIDAR, con la quale il robot mapperà l’ambiente in cui andrà a lavorare, e sono presenti tre tasti fisici con i quali si potranno controllare le funzionalità principali del dispositivo. Sempre nella zona superiore è stato integrato un contenitore per lo sporco che è da 400 ml, mentre il contenitore per l’acqua è “solo” da 200 ml. Poco male però, perché Robocork S7 Max Ultra arriva con una base di ricarica ed autosvuotamento, dalla quale si rifornirà di acqua ogni qualvolta sia necessario.
Nella zona anteriore inoltre, non è stato integrato nessun sistema ottico. A differenza dell’Ecovacs ad esempio, Robocork S7 Max Ultra utilizza un sensore ToF per calcolare la distanza dagli ostacoli, e ci riesce anche piuttosto bene (ed anche al buio). Il punto è che non essendo dotato di fotocamera non solo non potrà sfruttare il riconoscimento degli oggetti tramite AI (poco male), ma non integra neppure la funzione di telecamera di sorveglianza che, invece, abbiamo visto nell’Ecovacs.
Inferiormente non è presene il sistema a doppia spazzola che abbiamo visto nell’S8, ed anche questo modello conferma la scelta del brand di non dotare i suoi top di gamma di due mop rotanti ed affidare il lavaggio ad un mop di tipo “tradizionale” che, però, è in grado di vibrare fino a 3000 volte al minuto e che è coadiuvato da un piccolissimo sensore ad ultrasuoni che verrà sfruttato per gestire tutte le funzionalità relative al lavaggio (o all’aspirazione). In soldoni, con questo sensore il Robocork S7 Max Ultra riconoscerà immediatamente tappeti o moquette ed adatterà le sue caratteristiche di pulizia per ottimizzare il lavaggio: interromperà il flusso d’acqua, alzerà il mop di 5mm dal suolo ed aumenterà la potenza d’aspirazione.
Mop che, tra le altre cose, sfrutta i motorini di sollevamento anche in maniera inversa proprio per aumentare la pressione fatta sul pavimento: il mop del Robocork S7 Max Ultra è in grado di applicare una pressione di circa 600g nel punto di lavaggio il che, assieme al sistema vibrante del mop ottimizza moltissimo il sistema stesso del lavaggio. Perché sì, anche se non utilizza mop rotanti, la pulizia è davvero buona, ma con un contro: il mop si sporcherà molto di più ma, per fortuna, la base di ricarica lo pulirà al termine di ogni processo di pulizia.
E proprio per quanto riguarda la base di ricarica, una piccola “critica” va fatta. Sia chiaro, è una base di ricarica e autosvuotamento a cui non manca assolutamente nulla e che, oltre a raccogliere lo sporco e fornire l’acqua necessaria al robot per il suo corretto funzionamento, è anche in grado di lavare ed asciugare il mop del robot. Ma il punto è un altro: esteticamente è una base di ricarica che difficilmente si integrerà con l’arredamento in casa.
I contenitori dell’acqua pulita e dell’acqua sporca sono in bella vista, così come quello dello sporco (che ha una capienza di 3 litri), e le dimensioni sono piuttosto importanti: parliamo di 41x50x42 cm.
Potenza d’aspirazione e lavaggio
Ad animare l’Robocork S7 Max Ultra ci pensa un motore in grado di garantire una potenza d’aspirazione di ben 5500 Pa. Ed è una potenza eccezionale che sì, è meno spinta dei 6000 Pa che abbiamo visto nell’S8, ma garantisce risultati eccezionali pur utilizzando una singola spazzola rotante centrale.
Insomma, c’è davvero nulla da criticare all’aspirazione del nuovo robot di Robocork, sia in quanto a potenza nuda e cruda, sia in quanto a pulizia lungo i bordi: grazie a alla spazzola laterale rotante che, tra l’altro, è decisamente più lunga della media, il Robocork S7 Max Ultra è in grado di pulire molto bene anche in prossimità dei battiscopa.
L’unico vero grande limite sta nel fatto che, data l’altezza della torretta laser, potrebbe avere difficoltà nell’entrare sotto i mobili più bassi, ma per il resto in quanto ad aspirazione questo modello non è secondo a nessuno.
Le modalità di aspirazione sono 4 e variano dalla più potente alla più silenziosa, ma ciò che mi ha davvero stupito è la sua capacità di pulire a fondo i tappeti: arrivato su un tappeto, il sensore aumenterà la potenza di aspirazione e si potrà decidere di far sollevare al robot il mop vibrante, oppure di utilizzarlo per battere il tappeto e portare a termine una pulizia più approfondita. Nelle impostazioni dell’app inoltre, è anche possibile decidere di far evitare al robot di salire sui tappeti, aggirandoli.
In quanto a lavaggio, c’è poco da dire. La piastra alla quale si collega il mop è in grado di compiere dalle 1650 alle 3000 vibrazioni al minuto, regolabili anche tramite l’app in base alle proprie esigenze, ed è proprio questa alta frequenza di vibrazione che gli permette ottime performance: la gran parte delle macchie andrà via ma al prezzo, come vi dicevo, che il mop andrà lavato più volte.
Sull’ottimo sistema di sollevamento del mop poi, vorrei fare un appunto: i 5 millimetri di sollevamento potrebbero andar bene su tappeti a fibra corda e un po’ meno in quelli a fibra lunga, dove il robot potrebbe trovarsi immerso nel tessuto. Ma, ok, non si può pretendere troppo, anche perché tramite l’app è possibile impostare le zone no-mop. Va comunque detto che i tempi di reazione del robot, ovvero quanto tempo impiega dal rilevare il tappeto ad alzare completamente il panno, non sono rapidissimi. Non ci sarà quindi da stupirsi se i tappeti si bagneranno un po’ lungo i bordi.
Applicazione
Il Robocork S7 Max Ultra viene gestito dall’ormai conosciutissima app proprietaria dell’azienda (oppure il suo corrispettivo integrato in Mi Home di Xiaomi). Si tratta di una delle migliori applicazioni del settore, la prima che ha introdotto tutte le funzionalità avanzate alle quali ormai ci siamo abituati, ed una delle più precise anche nella rappresentazione della mappatura LiDAR.
GALLERY APP
La gestione delle mappe e delle stanze, che vengono create del tutto autonomamente, è identica a quanto abbiamo visto negli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti degli altri brand di Xiaomi: permetterà associare un nome ad ogni stanza, in modo da facilitare la pulizia a zone o quella a stanze, che può essere anche ripetuta per due volte consecutivamente attivando la funzione.
È inoltre possibile attivare i programmi di pulizia programmata, ognuno dei quali può essere personalizzato in base alle modalità di pulizia, alle zone da pulire e – chiaramente – all’orario ed è possibile gestire con estrema semplicità anche i muri virtuali e le zone di esclusione: in questo modo si potrà evitare che il robot passi a pulire oltre un determinato confine, oppure in una particolare zona del pavimento. Ce poi infine la possibilità di ridimensionare o spostare i tappeti.
Batteria e ricarica
La batteria integrata nel Robocork S7 Max Ultra è la tipica 5200 mAh che ormai vediamo nella stragrande maggioranza dei robot aspirapolvere, ed è in grado di garantire un’ottima autonomia. Per pulire un ambiente di circa 100 metri quadrati, con la massima potenza d’aspirazione e la massima quantità d’acqua distribuita sul pavimenti a massime vibrazioni, il Robocork S7 Max Ultra in circa un’ora ha consumato meno di metà della sua batteria. Il che lascia supporre che in ambienti fino a 200 metri quadrati non ci dovrebbero essere problemi.
La vera novità però sta nel sistema di ricarica: Robocork S7 Max Ultra è uno dei robot aspirapolvere e lavapavimenti che si ricarica più velocemente, grazie ad una tecnologia di ricarica veloce che migliora le prestazioni di circa il 30% rispetto a tutti i suoi competitor: per una ricarica completa ci potrebbero volere circa 3 ore.
Prezzo di vendita e conclusioni
Il prezzo di vendita del Robocork S7 Max Ultra è di 1099 euro ma, tramite il box in basso, potreste acquistarlo in sconto su Amazon a 949,00 euro. Quindi no, non è un robot aspirapolvere e lavapavimenti economico, anzi, è un top di gamma a tutti gli effetti, nel quale il brand non ha “badato a spese” in quanto a compromessi. L’unico vero neo, che lo avrebbe reso il robot aspirapolvere definitivo, è l’assenza di un sistema ottico con le relative funzioni di riconoscimento AI degli oggetti e la possibilità di poter essere utilizzato come telecamera di sorveglianza.
Ma, certo, mi rendo conto che si tratta di funzioni superflue per la gran parte delle persone. Anche perché, eccetto questo particolare, Robocork S7 Max Ultra ha davvero tutto, è in grado di fare tutto quello che si potrebbe pretendere da un robot aspirapolvere e lavapavimenti, e lo fa decisamente bene.
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