Fresco di presentazione sul mercato insieme ai suoi fratelli, la serie 12 del Redmi Note è finalmente realtà dopo tanti rumor che si sono susseguiti nelle scorse settimane: i modelli stavolta sono quattro, il Redmi Note 12 4G, il Redmi Note 12 5G, il Redmi Note 12 Pro+ e il Redmi Note 12 Pro 5G, ovvero sia il protagonista della nostra recensione di oggi.
Con la serie Redmi, Xiaomi è stata in grado di raggiungere diversi mercati nel Mondo per via del forte rapporto qualità-prezzo che ha sempre contraddistinto questi prodotti: quest’anno i prezzi salgono, un po’ come tutti gli altri prodotti lanciati dalle altre aziende, ma Xiaomi non si è risparmiata nei miglioramenti portati su questo nuovo modello. Ve lo racconto.
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Recensione Redmi Note 12 Pro 5G
Design e Materiali
Rispetto ai modelli delle precedenti generazioni, a onor del vero, Redmi Note 12 Pro non sfoggia un design esclusivo: lo smartphone di Xiaomi rimane, come al solito, molto semplice ed elegante con delle forme squadrate ed una back cover in vetro che, onestamente, avrei preferito fosse dotata di una finitura opaca al tatto, visto che quella lucida cattura un bel po’ di impronte anti estetiche durante l’utilizzo. Ad ogni modo l’aggravante è costituta dalla colorazione nera che, per quanto bella, è senza dubbio quella che maggiormente attira impronte.
Sempre per restare sulla parte posteriore è evidente un camera bump che ospita tre fotocamere ed un flash led doppio; i più attenti avranno già notato la disposizione di fotocamere, e avranno già pensato ad una certa somiglianza con la controparte Realme. Insomma, tanti smartphone notevolmente simili tra di loro nell’ultimo periodo, ma la cosa non ci stupisce più di tanto. Su questa variante le finiture del camera bump seguono le stesse scelte del resto della back cover, quindi lucida quasi a specchio.
L’impugnatura dello smartphone non mi ha convinto moltissimo; ho trovato questo Redmi Note 12 Pro un po’ spigoloso durante l’utilizzo, non tanto per via delle sue dimensioni, che in fin dei conti sono simili a tanti altri smartphone, 163 x 76 x 8mm con un peso di circa 187 grammi, quanto per il fatto che i bordi siano poco stondati. Niente di così grave, ovviamente, ma notandolo ho voluto comunque mettervi al corrente.
Per quanto riguarda la dotazione dello smartphone, sul lato destro Xiaomi ha inserito il bilanciere del volume ed il tasto power con all’interno un buon sensore biometrico, reattivo e preciso. Sulla parte inferiore, poi, c’è uno dei due speaker, il connettore Type-C, il microfono primario e lo slot per le due sim Nano; in alto, invece, c’è il solito jack da 3.5mm che Redmi da tradizione continua ad inserire sui suoi smartphone insieme alla porta IR, accanto al secondo speaker e al secondo microfono per la cancellazione del rumore. In quanto a certificazioni, invece, l’azienda ha rilasciato solo una certificazione IP53 e non oltre per il suo dispositivo.
Display
In quanto a display l’azienda ha scelto un bel pannello, a onor del vero, da 6.67″ pollici FullHD+ di tipo Flow AMOLED (gli stessi, per intenderci, visti sugli smartphone della serie POCO); ad ogni modo parliamo di un pannello con una frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120Hz ed una velocità di campionamento del tocco elevata fino a 240Hz. Non mancano le certificazioni di compatibilità con gli standard HDR10 e HDR10+, oltre che DolbyVision.
Insomma, al di là di questi tecnicismi che possono non essere d’aiuto ad alcuni, all’atto pratico posso garantirvi che la qualità di questo display è davvero buona non solo sul fronte cromatico dove l’AMOLED di Xiaomi lo reputo una garanzia ormai da tempo con i suoi colori brillanti e la sua definizione molto alta, ma anche sul fronte retroilluminazione perchè con i suoi 900 nits di picco può rivelarsi davvero versatile in qualsiasi scenario, anche nei più difficili. Ovviamente, come sempre, la MIUI mette a disposizione un po’ di controlli aggiuntivi per la taratura del colore nel caso fossimo interessati a personalizzarne l’aspetto a nostro piacimento.
Hardware e Prestazioni
In questa nuova serie di Redmi Note 12 la versione Pro e la versione Pro+ si trovano a condividere il medesimo hardware sotto la scocca; l’azienda, infatti, ha differenziato questi due modelli principalmente per il comparto fotografico, mentre per il resto non ci sono differenze rilevanti da evidenziare. Per l’appunto, Redmi Note 12 Pro 5G arriva con a bordo il nuovo Mediatek Dimensity 1080, un SoC a 6nm con due core ad alte prestazioni Cortex-A78 fino a 2.6GHz e 6 core ad alta efficienza Cortex-A55 con clock fino a 2.0Ghz; il resto dello smartphone prevede la presenza di 6 oppure 8GB di memoria RAM LPDDR4X con possibilità di espansione con ulteriori 5GB virtuali, mentre lo storage in entrambe le varianti rimane fisso a 128GB non espandibile. Ecco, questa è un’altra differenza per cui potreste considerare il Pro+, smartphone di cui è disponibile anche una variante da 256GB di storage.
Il Dimensity 1080 di Mediatek, per chi non lo conoscesse, è un processore che potremmo confrontare tranquillamente alla controparte di Qualcomm, lo Snapdragon 778G; all’atto pratico con una piattaforma hardware di questo tipo lo smartphone non ha difficoltà in nessun campo particolare durante l’utilizzo quotidiano, dove riesce a mantenere basse le temperature anche nei contesti più stressanti. Devo dire che qualche lag nell’interfaccia l’ho notato, e alcuni blocchi sporadici ci sono stati durante i miei giorni di test, ma imputerei tali problematiche più che all’hardware alla solita MIUI che, nonostante sia arrivata alla versione 14, ancora non riesce a dare il meglio di se.
Durante l’utilizzo dello smartphone in gaming con titoli del calibro di Call of Duty, invece, non ci sono difficoltà di alcun tipo, neanche a livello grafico; a supporto, come sempre, c’è la Game Turbo Mode che permette di migliorare ulteriormente le performance. In quanto a certificazioni, invece, come da qualche anno a questa parte non mancano i DRM Widevine L1 per lo streaming in alta definizione sulle principali piattaforme online.
Software
Sul fronte software come la totalità dei dispositivi di Xiaomi/POCO/Redmi, anche questo arriva con a bordo la MIUI, per fortuna in versione 14(.0.6, per la precisione) ma purtroppo ancora basata su Android 12 con patch di sicurezza aggiornate a Febbraio 2023. Per chi fosse nuovo con questo genere di smartphone, la MIUI è senza dubbio tra le ROM Android più ricche di funzionalità e chicche che completano il dispositivo in modo unico.
E’ anche vero, però, che la MIUI anche in versione 14 rimane tra le ROM più pesanti nel panorama degli smartphone Android; qualche punto in termini di velocità e affidabilità, infatti, questo smartphone li perde proprio a causa della MIUI e della sua ottimizzazione forse un po’ troppo carente. Ad ogni modo l’azienda promette l’aggiornamento ad Android 13 già nei prossimi mesi oltre che fino a 4 anni di patch di sicurezza.
Fotocamera
Il comparto fotografico, seppur non stiamo analizzando il Pro+ che su questo fronte è lo smartphone della serie Note 12 che fa meglio, è di tutto rispetto. Xiaomi ha scelto di puntare tutto su un sensore primario già piuttosto riconosciuto e affermato: parliamo del Sony IMX766 da 50MP f/1.9, sensore fotografico già visto su svariati modelli della precedente generazione. Ecco, in tal senso l’azienda ha preferito puntare su qualcosa di già collaudato, piuttosto che innovare senza sapere realmente a cosa andava incontro. Il resto dell’hardware prevede la presenz di una lente ultrawide da 8MP f/2.2 con FOV a 120°, ed una lente macro da 2MP f/2.4; completa il tutto una selfie camera da 16MP f/2.5.
Fondamentalmente i risultati fotografici che questo Redmi Note 12 Pro è in grado di produrre sono di tutto rispetto, seppur a primo impatto io non sia riuscito a valutarne la bonta guardando le foto sullo schermo dello smartphone. Con buone condizioni di luce, infatti, le foto prodotte sono di tutto rispetto, con una buona gamma cromatica ed una buona nitidezza; non manca anche un buon livello di dettagli che, soprattutto nei primi piani, accentuano un effetto bokeh piuttosto buono e naturale allo stesso tempo.
Talvolta in alcuni casi le foto potrebbero risultare lievemente fredde nel bilanciamento dei colori, ma nulla di rilevante; la fotocamera grandangolare, come al solito, fa perdere un po’ di punti al comparto fotografico complessivo, in quanto la solita lente da 8MP produce sempre scatti senza infamia e senza lode. Solo accettabili. Le foto in notturna, invece, mettono un po’ più in difficoltà lo smartphone di Xiaomi, con un bilanciamento del bianco che fatica ad essere perfetto: credo che la questione sia da imputare all’ottimizzazione software della MIUI, in quanto con la stessa lente su altri smartphone gli scatti in notturna hanno un bilanciamento dei colori differente. Ad ogni modo, con un minimo di post produzione, anche gli scatti del Redmi Note 12 Pro sono perfettamente utilizzabili e buoni per la fascia di prezzo.
I selfie, invece, seguono le stesse solite logiche di Xiaomi: disattivando i filtri e le correzioni della MIUI si ottengono dei selfie dignitosi con una qualità più che buona. Altrettanto buona è la qualità dei video che possono essere registrati massimo in 4K a 30 fps, la stabilizzazione avrebbe potuto essere lievemente superiore.
Autonomia
La batteria scelta da Xiaomi per questo Redmi Note 12 Pro è un’unità da 5000 mAh, in linea con la maggior parte dei competitor attualmente in circolazione. Tale batteria consente di avere un’autonomia di un giorno abbondante senza entrare mai in “ansia da ricarica”. A tal proposito l’azienda include in confezione un caricabatterie veloce da 67W che riesce a ricaricare lo smartphone da 0-100 in poco più di 60 minuti, e di circa il 50% in poco più di 20 minuti.
Prezzo e Considerazioni
Salgono i prezzi di tutti, e salgono anche i prezzi di Xiaomi: questo Redmi Note 12 Pro 5G arriva ufficialmente sul mercato italiano ed europeo a 399€ per la versione 6/128GB e 449€ per la versione 8/128GB. In occasione del lancio l’azienda ha pensato ad una promozione con scadenza 30 Marzo 2023 che vedrà i due smartphone rispettivamente a 379 e 399€, due cifre che comunque non passano inosservate in questo segmento di mercato.
Ormai l’asticella dei prezzi è più alta rispetto a qualche anno fa, ed oggi per portarsi a casa uno smartphone “tuttofare” di qualità è necessario spendere qualcosina in più; ad ogni modo al prezzo attuale Redmi Note 12 Pro è lievemente fuori strada, almeno per quanto mi riguarda, nonostante si distingua per un bel design, un display eccezionale ed una batteria di lunga durata. Questo è uno smartphone che vi consiglio di tenere in considerazione per cifre di circa 300 euro, prezzi che online, nonostante il lancio freschissimo sul mercato, sono già reperibili senza difficoltà.
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