Voglio cominciare la mia recensione di oggi con un racconto breve, ma intenso, che ha segnato la mia “crescita tecnologica”: da sempre sono il “sapientone” della famiglia, utilizzo computer da quando avevo 8 anni, con Windows 95 e simili, che probabilmente alcuni di voi neanche ricorderanno. Ecco, negli anni sono stato preso d’assalto da richieste di aiuto da parenti, amici e familiari con i loro computer e con i loro smartphone: qualche virus, qualche schermata blu, una ROM da flashare sui primi smartphone Android e password smarrite, quantità indecifrabili di password smarrite.
Ma cosa vuol dire perdere una password? Vuol dire entrare in un loop infinito che ti metterà di fronte a ore di tentativi spesso inutili per recuperare la tua parola segreta, a perdere i tuoi account, a doverne creare altri (nella migliore delle ipotesi): in quel momento ho detto basta, basta password scritte su foglietti volanti, basta password su un file txt nell’Hard Disk di Backup, bisogna cambiare totalmente musica.
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Recensione NordPass
Cos’è NordPass e come funziona
Nasce così la mia esperienza con i Password Manager: nel corso degli anni ne ho provati diversi, e solo nell’ultimo periodo dopo che la mia app di fiducia ha raddoppiato i costi degli abbonamenti, mi sono messo alla ricerca di un password manager all’altezza delle mie esigenze e soprattutto che avesse dei prezzi in linea con quanto mi serviva davvero. NordPass, dopo ore di ricerca e lettura, è stata la mia scelta.
Per chi non lo sapesse NordPass nasce dai laboratori di NordVPN, la famosa VPN di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa, che conta oltre 14 milioni di utenti in tutto il Mondo, dunque possiamo stare tranquilli sulla sua operatività ed efficienza nel quotidiano. Per chi non lo sapesse, un password manager al giorno d’oggi è uno strumento fondamentale in ambito tecnologico: forse non ne avete mai sentito parlare direttamente, ma praticamente con le varie soluzioni integrate in modo nativo sugli smartphone Android e Apple ma anche sui vari browser come Chrome, Safari e Firefox tutti noi utilizziamo già un password manager che ci permette di salvare le nostre password e di poterle recuperare con un solo click al momento necessario.
Perchè usare NordPass
Dunque se esistono già soluzioni di questo tipo integrate nei nostri dispositivi, pechè utilizzare NordPass che è una soluzione a pagamento e non gratuita? Parto con il dirvi che NordPass è un sistema multipiattaforma, ciò vuol dire che è dotato di estensioni per i principali browser web, di client desktop sia per Windows che per MacOS, di applicazione per smartphone e soprattutto di una interfaccia WEB consultabile da qualsiasi parte del Mondo in ogni momento. Con lo stesso account, infatti, abbiamo la possibilità di sincronizzare fino ad un massimo di 6 dispositivi contemporaneamente, tutti aggiornati sempre in tempo reale.
La procedura di configurazione di NordPass è davvero semplicissima: una volta installato il client sul nostro computer, o più semplicemente una volta avviata l’interfaccia Web, abbiamo la possibilità di importare tutte le password già memorizzate ad esempio su Google Chrome, oppure direttamente da altri password manager, qualora stessimo effettuando una migrazione verso NordPass e non siamo dei “nuovi utenti”.
Dopo aver effettuato l’importazione delle password è sufficiente abilitare l’estensione per browser per sfruttare a pieno il software: mentre in passato avere un password manager significava recarsi manualmente, copiare la password, e poi incollarla nella sezione in cui ci serviva, adesso NordPass è dotato di funzionalità di autocompletamento. Se, ad esempio, navighiamo su un sito web di cui non ricordiamo le credenziali NordPass ci suggerisce quali inserire e, nel caso non ci siano più dati d’accesso multipli memorizzati, le inserisce in modo del tutto automatico: questo funziona, ovviamente, per tutti i siti web in cui ci siamo loggati almeno una volta e di cui abbiamo memorizzato la password. In caso contrario, dopo l’inserimento delle credenziali, spunterà fuori un popup che ci chiederà se vogliamo memorizzare le credenziali su NordPass affinchè si possano utilizzare in seguito.
Tutto ciò, ovviamente, è replicabile interamente sullo smartphone che segue le stesse logiche d’utilizzo. Il fattore estremamente positivo sta nella sincronizzazione automatica delle password: se per esempio ci iscriviamo ad un sito tramite il computer e memorizziamo la password su NordPass (anche questo è automatico grazie al popup che spunta in fase di salvataggio), questa verrà sincronizzata in automatico in tempo reale anche sullo smartphone.
Ad ogni modo le potenzialità di NordPass non si fermano qui: per ogni situazione abbiamo la possibilità di generare delle password casuali molto sicure aumentando o diminuendo il grado di sicurezza a seconda delle richieste specifiche di ogni sito web. In più, una volta dato in pasto a NordPass il nostro database di password, l’applicazione effettua una scansione per rilevare se i nostri account online sono stati vittime di violazione dei dati: per quanto questo vi possa sembrare assurdo, vi posso garantire che nessuno di noi uscirebbe illeso in report di questo tipo.
Lo so, adesso vi state chiedendo: perchè dovrei fidarmi a dare tutte le mie password, anche le più sensibili, ad un’applicazione online che non ho mai sentito nominare prima d’ora? In realtà il dubbio è lecito, ma NordPass più di tutti, forte dell’esperienza fatta con NordVPN, è un passowrd manager a conoscenza zero (in inglese, zero-knowledge), ciò significa che nessun altro, a parte noi, può vedere cosa è contenuto nel nostro sistema crittografato, incluso il team di NordPass. Le password sono crittografate sui nostri dispositivi locali con protocollo XChaCha20, ovvero un algoritmo che cripta i dati con una crittografia a 256bit, al momento la più forte: dopo di che, per accedere alle password memorizzate i dati crittografati si sincronizzano nuovamente sul nostro dispositivo, e a questo punto ci potremo accedere soltanto inserendo la Master Password (che sui dispositivi mobili può essere sostituita dall’impronta digitale o dal FaceID, ad esempio).
Vista questa estrema sicurezza nella gestione dei dati a NordPass potete affidare anche i dati delle vostre carte di credito: lo scopo è quello di evitare di dover digitare i numeri delle nostre carte ad ogni acquisto, risparmiando notevoli perdite di tempo durante la finalizzazione degli acquisti, che in alcuni casi richiedono l’immediatezza per accapparrarsi il prodotto (vedi concerti molto richiesti, le PlayStation 5 fino a qualche tempo fa e via discorrendo).
Condivisione delle password
La condivisione delle password è da sempre un argomento di discussione: ovviamente non parliamo di un ambito strettamente domestico, dove al massimo ci si passerà le password per fare la spesa al supermercato sotto casa, ma parliamo di ambienti lavorativi, ad esempio, con gradi di sicurezza superiore.
In questo caso con NordPass c’è la possibilità di condividere le password in modo sicuro con altri utenti (abbonati, naturalmente) iscritti alla piattaforma: l’aspetto estremamente positivo, che rende NordPass diverso da chiunque altro, è la possibilità di concedere ai “destinatari” pieni permessi di modifica sulla password in oggetto, ovviamente con annessa sincronizzazione sull’account da cui la condivisione è partita.
In ambito business, inoltre, le facilitazioni sono notevoli: oltre la possibilità di condividere le password in modo sicuro tra colleghi della stessa azienda ma, magari, di reparti diversi, c’è la possibilità di condividere informazioni sensibili di qualunque tipo completamente crittografate, al contrario di semplici file .doc o .pdf, estremamente meno sicuri. Ci sono poi una serie di funzionalità aggiuntive di cui l’app è dotata, soprattutto in ambito ereditarietà, ma speriamo di non avere la necessità di utilizzarle.
Offerta, considerazioni e download
Come menzionato nel corso della recensione, NordPass è un servizio in abbonamento. I suoi costi possono variare per via delle offerte del momento, ma cliccando sui link in basso per l’abbonamento vi troverete di fronte sempre alla miglior offerta disponibile al momento. Al momento in cui sto scrivendo, ad esempio, se decidete di abbonarvi a NordPass per 2 anni con il codice sconto “gizchinanordpass” potrete avere in regalo 1 mese di abbonamento ed un prezzo scontato di oltre il 30%. Nel caso decideste, invece, di valutare un abbonamento business per la vostra azienda, l’offerta richiede il codice sconto “gizchinabusiness” per poter ottenere 3 mesi di prova gratuita di NordPass.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
Ovviamente è il momento delle valutazioni finali: usare NordPass come password manager principale può portare ad una serie di benefici, uno tra tutti la salvaguardia della nostra salute mentale che in questo modo deve memorizzare e ricordare UNA sola password e non centinaia (perchè, nel caso non fosse chiaro, non è buona abitudine usare la stessa password ovunque!). Scherzi a parte, NordPass con la sua tecnologia di crittografia dei dati è tra i password manager più sicuri fino ad oggi in circolazione e, nel caso voleste provare ad utilizzarlo gratuitamente, potrete farlo utilizzando il piano gratuito che però non vi consente l’accesso multipiattaforma. Se usate solo lo smartphone o solo il PC potrebbe essere una giusta strategia per voi.
Contenuto realizzato in collaborazione con NordPass.