In pochi di voi conosceranno Shunzao, ma il brand nato sotto l’ala protettiva di Xiaomi nel corso degli anni è riuscito a guadagnare ottime fette di mercato in Asia e, seppur in modo più ristretto, in occidente. E lo ha fatto sostanzialmente grazie all’ottimo rapporto qualità prezzo dei suoi prodotti che, affiancato da un’estrema semplicità d’utilizzo, ha fatto innamorare molti utenti. Se poi ci si mette un prezzo di vendita molto interessante se valutato in proporzione alle caratteristiche tecniche, il quadro è completo.
Tutte caratteristiche che abbiamo visto, qualche mese fa, nello Shunzao L1 e che ritroviamo nel nuovissimo Shunzao Z11 Max che migliora dal modello precedente non solo in quanto a potenza d’aspirazione, ma anche nella tecnologia utilizzata con la spazzola elettrica ed il sistema di filtraggio. Il vero problema del prodotto? Il nome, troppo asiatico per poter avere appeal tra noi occidentali.
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Recensione Shunzao Z11 Max: aspirapolvere ciclonico potente, semplice ed economico
Così come per gli altri prodotti dell’azienda, anche la confezione di vendita dello Shunzao Z11 Max è realizzata in cartonato monocromatico e presenta la foto del prodotto. Al suo interno troviamo la seguente dotazione:
Shunzao L1 (corpo);
tubo rigido;
mini spazzola motorizzata;
grande spazzola motorizzata morbida;
bocchetta per fessure;
bocchetta larga;
supporto a muro;
alimentatore da parete.
Design e materiali
Grazie al suo aspetto essenziale, pulito e lineare, il design dello Shunzao Z11 Max è molto piacevole. Ha un non so che di Roborock, e questa non può che essere una cosa positiva. Tutto il corpo principale è protetto da un solidissimo policarbonato di colore grigio scuro, mentre la zona del filtro, il grilletto ed altri piccoli particolari, sono realizzati in rosso. È un connubio cromatico che mi piace molto, e che tende a ridurre l’evidenziazione dello sporco dopo qualche utilizzo.
Posteriormente è stato inserito un display circolare con il quale è possibile accedere alle tipiche informazioni che ci si aspetterebbero da un prodotto del genere, come la carica della batteria rimanente, lo stato di funzionamento etc. etc., tramite il quale però non si potrà modificare la potenza d’aspirazione: per questo controllo, l’azienda ha pensato ad un tasto fisico posizionato nella zona interna dell’impuntatura.
Il contenitore dello sporco ha una buona capienza, ma ciò che più mi è piaciuto dello Shunzao Z11 Max è il sistema di svuotamento: basterà premere un tasto fisico posizionato in prossimità del display per far si che tutto il vano del filtro si sollevi di qualche centimetro per permettere l’apertura automatica del tappo. In soldoni, basterà smontare le spazzole, posizionare lo Shunzao Z11 Max sopra il contenitore per lo sporco e premere il tasto: in pochi secondi l’aspirapolvere si svuoterà, senza il minimo pericolo di sporcarsi le mani.
Chiaramente, in confezione sono presenti tutti i tipici accessori che ci si aspetterebbe di trovare con un prodotto del genere, sui quali non vale neppure la pena focalizzarsi perché svolgono egregiamente il loro lavoro, ma non hanno alcuna qualità eccezionale. Il vero punto di forza dello Shunzao Z11 Max però, è la sua spazzola principale motorizzata che, effettivamente, gli da una marcia in più. E gliela da non solo perché, grazie ai materiali utilizzati, è in grado di garantire un grip molto alto con le superfici sulle quali si ritrova a lavorare, ma anche perché la sua struttura è stata pensata per evitare l’aggrovigliamento di capelli o peli di animali domestici.
Guardandola senza farci troppa attenzione, la spazzola motorizzata dello Shunzao Z11 Max potrebbe sembrare quasi anonima, ma avvicinandosi ed osservando più attentamente, si nota subito la soluzione pensata per l’azienda: la sua arma segreta è una sezione rettilinea di colore grigio, in cui sono state inserite delle piccolissime lame seghettate di metallo denso che, nel corso della pulizia, si muoveranno orizzontalmente in modo da tagliare tutti i peli avvolti al rullo della spazzola. In questo modo, il motore brushless riuscirà ad aspirarli senza alcun problema. È davvero un’idea geniale.
Buono il supporto da muro, perché poco ingombrante e funzionale, peccato che quelli di Shunzao non abbiano pensato ad una soluzione altrettanto pratica per riporre tutti gli altri accessori che escono in confezione.
Potenza d’aspirazione – Shunzao Z11 Max
Ad animare lo Shunzao Z11 Max ci pensa un motore brushless in grado di raggiungere 125.000 giri al minuto e garantire una potenza d’aspirazione di 150 AW, con una potenza di vuoto di 26.000 Pa. E per chiunque non avesse familiarità con questi numeri, basti pensare che il Dyson V12 ha un motore con la stessa potenza e la stessa aspirazione. La peculiarità dello Shunzao Z11 Max però, è nella tecnologia di aspirazione, che è diversa da quelle tradizionali e tende a risolvere il problema dell’attenuazione della potenza di aspirazione nel tempo.
In soldoni, la maggior parte degli aspirapolvere ciclonici si affida ad un sistema filtrante per purificare l’aria aspirata, e questa è una cosa risaputa. Il problema però, sta nel fatto che – con il passare del tempo – questi filtri tendono ad accumularsi di polvere e particelle che, spesso, non vanno via neppure dopo un lavaggio. La tecnologia di Shunzao invece, utilizza la tecnologia ciclonica per separare gas e polvere prima che tocchino il filtro, risolvendo il problema.
Ad ogni modo, lo Shunzao Z11 Max è in grado di aspirare praticamente qualsiasi tipo di sporco in un’unica passata. Nei nostri test con il caffè e la farina, è riuscito a pulire perfettamente anche le fughe del pavimento senza la necessità di doverci passare per una seconda volta. E questo sicuramente anche grazie all’ottima spazzola motorizzata che ha progettato l’azienda.
In confezione sono presenti anche altre spazzole utili per la pulizia di altre superfici come tappeti, materassi, divani, peluche, interni dell’automobile, tende e tanto altro ancora. Li ho trovati utili e funzionali anche se avrei preferito qualche accessorio in più.
Per il resto l’aspirapolvere elettrico non è eccessivamente rumoroso nemmeno durante la modalità Max: le modalità di aspirazione sono tre e producono, rispettivamente, una rumorosità pari a 48 B, 55 dB e 63 dB.
Nel complesso, insomma, la qualità della pulizia dello Shunzao Z11 Max è sicuramente buona, soprattutto se paragonata al prezzo di vendita. Si tratta di uno dei pochi aspirapolvere ciclonici cinesi in grado di pareggiare la qualità dei modelli top di gamma (non solo cinesi) in una fascia di prezzo piuttosto economica.
Autonomia della batteria
In quanto ad autonomia, siamo nella media. Lo Shunzao Z11 Max integra una batteria ricaricabile ed estraibile, purtroppo però in confezione non è incluso un pacco batterie aggiuntivo.
Utilizzando la modalità standard si riuscirà ad arrivare a 55 minuti circa, mentre con la modalità Max arriveremo attorno ai 10 minuti. Per quanto riguarda la ricarica, invece, per passare dallo 0% al 100% ci vorranno circa 4 ore.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo dello Shunzao Z11 Max è di 359 euro, ma vi consiglio sempre di tenere sotto controllo il box in basso in modo da verificare la disponibilità di eventuali coupon sconto. E, lo so, è un prezzo che parecchie persone avrebbero accettato di pagare di buon cuore se il nome del brand fosse stato un altro. La realtà dei fatti però, è che stiamo parlando di un prodotto realizzato egregiamente, che introduce (forse un po’ troppo in sordina) tecnologie nuove che tendono a risolvere alcuni dei problemi più fastidiosi di questa tipologia di dispositivi.
Certo, non è perfetto e magari mi sarebbe piaciuto vederlo dotato di un contenitore dello sporco più grande, di una striscia di Led sulla spazzola principale e di un supporto non a parete ma a piantana, ma l’esperienza d’uso dello Shunzao Z11 Max è davvero eccezionale, ed il fatto che nella semplicità l’azienda sia riuscita a nascondere tecnologie innovative, è solo una cosa da lodare.
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